Capitolo 23

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Presi il telefono e risposi a Niall.

-Ehi, Niall.

-Ehi...-seguì una piccola pausa- come...come stai?

Lanciai un'occhiata al soffitto bianco della mia stanza -Sconvolta. Mi sento presa in giro da tutti. Mi sembra che ogni cosa intorno a me sia solo una finzione e che tutto quello che ho costruito in questi anni per me stessa e per stare bene sia stato inutile.

Niall non disse nulla per qualche secondo. Poi mi disse -Ti va di uscire un po'? Andiamo in fare un giro da qualche parte.

-No- risposi secca- Voglio stare un po' da sola. Magari domani.

-Va bene- mi rispose, e dal tono di voce capii che certa rimasto male. -Allora a domani, piccola. Se avessi bisogno di qualunque cosa, io ci sono. - e buttò giù.

**

Mi addormentai senza accorgermene. Il mattino dopo quando mi svegliai rimasi nel letto senza muovermi, aprendo gli occhi e fissando il muro. Mio padre era vivo. Mio padre era vivo. Mio padre era vivo. Non potevo smettere di pensarci, come non potevo credere che tutti me lo avessero tenuto nascosto. Luke, la mamma, nessuno me lo aveva detto. Ma perché?  Cosa erano tutti questi segreti che erano usciti fuori da un momento all'altro? Più pensavo e più mi veniva da impazzire. Sembrava quasi che ogni cosa mi stesse andando male. Inoltre, nella storia che mi aveva raccontato mamma, sentivo che c'era qualcosa che non mi tornava. insomma, mio padre aveva per poco ucciso un uomo da ubriaco e, secondo mamma, era impazzito dopo aver perso il lavoro. Ma possibile che in tutti questi anni io non potessi aver sentito neanche una sola volta nominare tutta questa storia? Ok, lei ci aveva detto che era morto, ma il commesso del negozio che fine aveva fatto? Quanti soldi avrà speso mamma dietro questa storia? Non so, ero confusa. E tutto nella mia testa è annebbiato. E come aveva fatto a mentirci per così tanto tempo? Era proprio questa bugia vecchia vent'anni che mi spaventava: come facevo ad essere certa che mi avesse raccontato tutta la verità? Mi aveva anche detto che 4 anni fa era scappato e che ora era ricercato. Ancora non lo avevano trovato dopo quattro anni e l'unico che aveva rintracciato era Luke: come aveva fatto? E perché, soprattutto, me lo avevano tenuto nascosto? Dove era stato per quattro anni e con chi? Avevo bisogno di sapere e andare a fondo di questa cosa.


Ma non solo mio padre era arrivato nella mia vita: Niall. Niall era piombato a caso, completamente, come un fulmine nel mio cuore. Avevo voglia di lui. E non aveva più senso nascondere i miei sentimenti verso di lui. Basta eclissare ogni cosa. La scoperta che mio padre in realtà fosse in vita mi aveva fatto capire che tutto viene alla luce. E ciò che provavo per Niall non poteva più vivere nell'ombra. Così, mi alzai dal letto, mi feci una doccia veloce e calda, bollente, cercando per un attimo di concentrarmi sul presente e non sul passato. Sapevo che avrei dovuto trovare Luke e parlare con lui. Con mamma, almeno  per il momento, non volevo parlare.  Chiamai Niall e gli dissi se ci saremmo potuti vedere. Ci demmo appuntamento per le tre del pomeriggio, dai dormitori.

Così alle tre ero pronta per dirgli quello che provavo. Suonò il clacson quando arrivò dai parcheggi e io lo vidi dalla finestra, facendomi scappare un sorrisino. Scesi velocemente le scale e mi precipitai nella sua Volvo. Non parlammo molto durante il viaggio. E meglio così, a dire il vero. Speravo non uscisse il discorso "papà" , perché non era quello il momento. Non mi chiese dove volessi andare, come io non lo domandai a lui. Finimmo al mare, su una spiaggia come quelle che si vedono nei film. Chiacchierammo un po' di tutto, come se non ci fossero cose serie di cui parlare. Arrivò il tramonto. Ci sedemmo sulla sabbia, abbastanza vicini alla riva. Un leggero venticello soffiava su di noi. Eravamo seduti vicini, ma non troppo. Mi abbandonai al suono emesso dai gabbiani, al rumore delle onde del mare che si infrangevano sulla riva e alla sensazione di sicurezza che avere accanto Niall mi procurava. Entrambi aspettavamo che uno dei due rompesse il silenzio. E, per fortuna, a farlo fu lui.

||Thunderbolt|| niallhoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora