Capitolo 21

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NIALL'S POV

Grace non è voluta restare da me la notte scorsa e ha insistito affinché la portassi a casa da sua madre, che non faceva il turno serale e quindi avrebbe passato un po' di tempo con lei.  Prima di salire in casa è rimasta un po' in macchina con me, abbiamo ascoltato i Coldplay mentre ci baciavamo,  finendo sui sedili posteriori come dei diciottenni degli anni '80.
Poi, prima di andarsene, ci siamo dati un ultimo  bacio e l'ho lasciata andare.

Questa mattina mi sono svegliato da solo nel mio mini appartamento, ho aperto una finestra,  mi sono fatto un bel caffè potente e dopo mi sono affacciato scrutando la vita mattutina del quartiere, ho preso il pacchetto di sigarette sul tavolino e me ne sono accesa una.
Guardo la strada e solo guardando l'orologio digitale della farmacia sotto casa mi accorgo che sono le 6.30 del mattino. Strano: di solito non sono così mattiniero. Il tempo è abbastanza deprimente, o forse così mi appare perché Grace non c'è.

Grace: un nome semplice, ma aggraziato ed efficace allo stesso tempo e lei è proprio così. È bella e dolce, solare, simpatica, intelligente: è tutto tutto ciò che si può desiderare in una donna.
Accendo il cellulare, vado sulla chat con lei e le do il buongiorno. Poi controllo i messaggi in sospeso a cui non ho dato importanza mentre cercavo la sua. Vedo tre notifiche da Zayn.

"Niall dove cazzo sei quando c'è bisogno di te?"

"È la merda."

"Dobbiamo vediamoci subito"

L'ultimo messaggio era di 10 minuti prima, quindi mi affretto a rispondergli, anche se immagino già cosa mi voglia dire.

"Scusa Zayn avevo il telefono spento. Che succede?"

Ho paura che Luke e Grace abbiano a che fare con ciò che Zayn mi sta per dire, ma spero di no e inizio a pregare tutti i Santi.

Zayn mi risponde subito:

"Tra 10 minuti dalla Harbor"

"Okay, ci vediamo li" ,gli rispondo soltanto.

Metto il cellulare in tasca, prendo le chiavi di casa e della macchina e esco, chiudo la porta, mi infilo in auto e vado a tutta velocità all'Università. Quando arrivo, vedo Zayn appoggiato alla sua moto nera con il solito chiodo di pelle indosso. Nel vedermi arrivare butta la sigaretta che aveva tra le labbra a terra e mi viene incontro, mentre io non scendo neanche.
Abbasso il finestrino e gli dico:

-Che succede?

-Luke e suo padre. Ieri eravamo in un bar del centro e si è presentato li. Luke ha tentato di calmarlo, ma era super incazzato quel vecchio pazzo e così lo ha portato fuori dal bar. Gridava che voleva vederla,  che voleva sapere dove si trovasse. Io ho cercato di seguirli, ma Luke mi ha detto di stargli lontano. Non so dove siano andati.

Ci penso un secondo.

E me ce ne vuole mezzo per capire dove sono e cosa vuole lui.

-Dobbiamo andare a casa loro.

-Perché?

-Perché li c'è Grace e mi pare ovvio che voglia parlare con lei.

Rimetto subito in moto la macchina e senza aspettare che Zayn salga sulla moto, mi dirigo verso la casa della mamma di Grace.
Il pensiero che le possa succedere qualcosa di brutto mi uccide e devo impedirlo.

In meno di 5 minuti sia io che Zayn siamo sotto il suo palazzo, il portone fortunatamente è già aperto perché c'è uno dei condomini che sta rientrando con il cane che inizia ad abbaiare. Mormoro un "grazie" e corro verso l'ascensore con Zayn dietro di me.
Appena arriva, entriamo e premiamo il tasto dell'ultimo piano.

"Dai cazzo muoviti" penso mentre l'ascensore sale.
Finalmente arriva e violentemente apro le porte dell'ascensore e mi attacco al campanello del portone di Grace.
Noto la scritta "Hemmings".
Liz ha lasciato il nome del marito anche dopo ogni cosa.

Grace mi apre. È sorpresa di vedermi.

-N-niall...cosa ci fai qui?

La abbraccio nel vedere che sta bene e che non è successo niente.

-Per fortuna stai bene.

-Certo che sto bene.-ridacchia.-Perché dovrei stare male? Ah, ehm, ciao Zayn.-dice, non nascondendo lo stupore di vedere il mio amico dietro di me. 

Zayn arriccia le labbra e la saluta con un gesto della mano.

-È successo qualcosa?-mi chiede, accarezzandomi il viso.
Il suo tocco mi riassicura.

Le spiego la situazione, mentre ci fa entrare in casa.

-Si, ma Luke e mio padre non sono qui. E se non sono qui, dove sono?

-Non ne abbiamo idea.-interviene Zayn.-Tua madre è in casa?

-Sì, ma sta dormendo, deve andare a lavorare questa notte.

-Bene. Non deve sapere che tuo padre è vivo.-dice di nuovo Zayn.

-Tuo padre?

Ci giriamo tutti e tre mentre siamo seduti sul divano, di spalle alla cucina.

Liz è lì in piedi, con una vestaglia lilla e i capelli scompigliati.


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Ciao a tuttiii/e

Sono riuscita ad aggiornare 🙌


Come al solito grazie mille per votare e anche solo visualizzare la mia storia, siete fantastici/he🙈😍

Buone vacanzee😎

❗️Ps❗️

potreste andare a leggere "io e te,per sempre,insieme"

grazie mille,è di un mio amico e mi farebbe piacere se la leggeste😏

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