Misi un po' a posto casa e feci le valige quando Luke se ne andò. Un po' me lo aspettavo che avrebbe reagito così, però ero sua sorella cavolo, non una sconosciuta. Avevo il diritto di sapere cosa stesse accedendo nella sua vita. Finito di preparare tutte le mie cose, mandai un messaggio a Niall:
"Ho provato a tirare fuori qualcosa a Luke, ma se ne è andato non appena ho provato a parlargli."
E se fossi sembrata un'ansia? Per fortuna mi rispose quasi subito.
"Me lo aspettavo da una parte. Stai tranquilla, Gracy. Gli parlerò io. Tu non preoccuparti"
Aspettai un po' prima di rispondere, giusto per fargli vedere che non stavo assolutamente aspettando quel suo messaggio di risposta con il cellulare in mano: mi sentivo una quindicenne.
"Grazie mille, Niall."
Basta. Non gli avrei più scritto nulla. Basta basta. Posai difficilmente il cellulare sul comodino del salotto e mi sedetti sul divano, accendendo la televisione. Il mio sguardo saltava dallo schermo della TV a quello del cellulare. 'Dai,illuminati illuminati illuminati', pensavo. Cercai di concentrarmi sulla scena dove la sposa si metteva a piangere perché aveva trovato l'Abito Giusto, quando sentii l'avviso del mio cellulare di quando mi arrivava un messaggio.
Era Niall. Sisisisisisisisi.
"Comunque hai sentito che i dormitori saranno agibili già da lunedì? Non è qualcosa di fantastico?"
Sorrisi mentre lessi il messaggio.
"Sì, sono felicissima, giusto oggi pomeriggio andrò a sistemare la mia roba con le ragazze. Non voglio perdere altro tempo!"
Entrò in casa mia mamma.
-Ehi, tesoro! Sono a casa. -esclamò.
-Ciao, mamma.-la salutai, controllando con la coda dell'occhio il cellulare. -Come é andata a lavoro?
Sbuffò. -Soliti bambini prematuri, soliti parti dolorosi, solite camminate avanti e indietro per i corridoi...solite cose.-mi sorrise stanca. -Novità?-disse sbadigliando.
-Da lunedì i dormitori sono agibili. Oggi pomeriggio Jess mi viene a prendere per portare le valige in camera.
-Ma è fantastico!-sorrise. Sapevo che in realtà le dispiaceva che io e Luke ce ne andassimo. - E tuo fratello dov'è?- decisi di non dire niente a mamma di Luke, aveva già troppi problemi per la testa.
- Ha mangiato un boccone ed è uscito, credo per organizzarsi anche lui con gli altri per il trasferimento ai dormitori. - mentii, almeno per metà della mia risposta.
Sentii il tintinnio del mio cellulare e subito il mio sguardo cadde sullo schermo del telefono.
-Ti dispiace se...?-si stiracchiò mamma ,sbadigliando ancora più forte di prima.
-'Notte mamma.-le sorrisi.- Se hai fame, ti ho lasciato della pasta pronta. Ora vai a riposare.
Mi sorrise, si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia. La vidi incamminarsi verso la camera da letto, chiudere la porta e me la immaginai, mentre si stravaccava sul letto. Presi immediatamente il cellulare in mano e controllai il messaggio di Niall.
"Anche io vado oggi! Magari ci becchiamo lì allora!"
Okay okay, calma. Un sorriso idiota mi si stampò sul viso. Mi piaceva Niall? No,non poteva piacermi un ragazzo dopo così poco tempo. Calma. Avrei fatto tutto con calma. A me piaceva trascorrere del tempo con lui e ora non mi aveva invitata fuori o per un appuntamento, ma quel 'ci becchiamo dopo' mi aveva rallegrato la giornata.
STAI LEGGENDO
||Thunderbolt|| niallhoran
Hayran KurguGrace Hemmings è al primo anno di università. Nonostante il nuovo inizio, sono esattamente 503 giorni che piange senza sosta ogni sera prima di andare a dormire. Un giorno però qualcuno cade nella sua vita, come un fulmine colpisce la terra durante...