Capitolo 16

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NIALL'S POV

Ero convinto che Grace non avrebbe accettato il mio invito e invece, con mia grande sorpresa, l'aveva fatto. 

Io sembro un'idiota.
Data la mia notevole fantasia, sono vestito da Robin Hood con tanto di frecce.  La calzamaglia l'ho evitata e mi sono messo dei pantaloni marroni.
Spero che lei non si faccia paranoie su questa serata. Vorrei riconquistarla in realtà, farle cambiare idea, ma voglio anche darle il suo tempo. Che mi piacesse, era più che evidente. 


Sono nervoso, perchè non so cosa fare con lei, so solo che voglio averla vicina a me, ma devo fare tutto con calma, senza metterle fretta.


Sono in anticipo di un quarto d'ora, così esco dalla macchina e mi accendo una sigaretta.


La fumo con calma e osservo il fumo uscire dalla mia bocca e mischiarsi con il mio respiro che per il freddo si trasforma in una nube di aria calda.


Sento il retrogusto del tabacco impossessarsi della mia bocca, che l'unico sapore che vorrebbe sentire é quello  delle labbra di lei. 
Faccio un ultimo respiro e mi dirigo verso la camera di Grace.


Guardo l'orologio: sono puntualissimo.


La cosa strana é che lo sono solo quando devo vederla.


Gracy mi apre la porta e 'Wow' penso.  

I suoi capelli castani sono intrecciati in due trecce laterali con due fiocchi all'estremità. Il vestito è corto ma le arriva di poco sopra il ginocchio, è a quadretti bianchi e azzurri con un grembiule bianco che le segna la vita. È bellissima.


-Ciao Niall.-mi dice sorridendo.


Io sono in trance, ma per chissà quale forza divina mi risveglio.


-Ehi Gracy-iniziai a ridere.


-Ti piace?-mi dice lei, entusiasta. 


-Certo che mi piace! É una forza.


Lei mi fa entrare e resta sulla porta, io invece mi siedo sul letto di Sofia. Ma mi rialzo subito.
-Cosa aspettiamo?Andiamo?


-Ehm, in realtà dovrei chiederti una cosa. -la vedo un po' esitante. -Non è che potresti accompagnare anche...
Non fa in tempo a finire la frase che la porta del bagno si apre e ne esce Harry, vestito tutto di nero e la faccia truccata come se fosse un teschio. 


-Ehi Niall! Sei arrivato! -dice ridendo, anche se faccio fatica a vedere le sue labbra coperte di bianco.


-Ciao Harry.- dico, senza far trasparire nessuna sfumatura della mia scocciatura. In fondo questo non è un appuntamento anche se avrei voluto restare solo con Grace.
Io e lei ci scambiamo un'occhiata e lei ride guardando prima me e poi Harry, che tutto fiero del suo trucco si mette la giacca e ci invita ad uscire.
Sospiro e tutti e tre scendiamo ai parcheggi e ci dirigiamo alla mia macchina.
Harry sta per sedersi al posto del passeggero, ma lo fermo con una mano sul suo petto.


-Harry, almeno falla sedere vicino a me e dammi una mano. -mormorai vicino a lui.


Lui sorride, mi da una pacca sulla spalla e si siede nei posti dietro.
Io invece apro la porta a Grace, lei sembra notare il gesto e mi ringrazia sorridente.
Durante tutto il tragitto dall'università al Tao, Harry ci mostrava tutto il suo entusiasmo per  per le feste in maschera proprio perché nessuno sa chi sei e non ti può riconoscere. 


Grace scoppia a ridere, io invece rido sotto i baffi perché so cosa intende Harry.
Chissà se Grace lo sa.
Guardo nello specchietto e mi scambio un'occhiata d'intesa con Harry e poi ride anche lui.
Finalmente arriviamo davanti al locale, che tra l'altro è il più grande della città.
Sono solo le 21 ,ma vedo già persone ubriache che fanno fatica a camminare.
Un ragazzo che avrà sì e no due anni più di me tiene una bottiglia in mano già mezza vuota e si avvicina a un gruppetto di ragazze vestite da Spice Girls e afferra per un braccio una di loro che riesce però a respingerlo.

||Thunderbolt|| niallhoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora