Capitolo 13

1K 81 2
                                    

NIALL'S POV

Merda.

Luke non ci voleva. Cercavo di mantenere il controllo e di non far trapelare alcuna emozione dal mio corpo. Grace accanto a me aveva voglia di stringermi la maglia e lo volevo anche io. Ma lei non lo fece. Speravo avesse capito la situazione. Luke rimase a guardarci con i suoi occhi color ghiaccio, che saltavano da me a sua sorella. Con le mani, torturavo il tessuto interno delle mie tasche. Finalmente Luke tolse gli occhi da noi due e guardò l'asfalto. La sua reazione mi spiazzò. Iniziò a sorridermi e riuscivo a vedere il suo piercing al labbro brillare sotto la luce della luna mischiata a quella artificiale dei lampioni. Guardai Grace e anche lei era confusa quanto me. Riportai lo sguardo su Luke, che nel frattempo era arrivato vicino a noi: mi diede una pacca sulla spalla, mi salutò e prese Grace per mano, trascinandola con sé dentro il loro palazzo.

Mentre lei si allontanava da me, la salutai con un cenno della mano che lei ricambiò. Mi voltai e pensai 'Sei un idiota'. Ma che cazzo stavo facendo? Un cenno della mano? L'avevo salutata con un cenno della mano? Che mi prendeva? La mia testa era in preda al panico.

Stavo facendo un casino. Aprii la portiera della mia macchina, mi ci infilai dentro e misi in moto. Mentre guidavo, pensavo. Pensavo al casino che stavo facendo. Sono un cretino, dissi ai sedili vuoti nella macchina.

Grace era la sorella di uno dei miei migliori amici e in più c'era Ashton di mezzo e non lo potevo dimenticare.

Sapevo che sarebbe arrivato il momento in cui Luke se ne sarebbe spuntato fuori. L'ho saputo per tutto il tempo, eppure ho continuato a fare l'idiota. Ma la verità era che lo stavo facendo perché a me Grace piaceva e non poco. Per me era tutto così reale e vero che in verità non stavo facendo l'idiota, tutt'altro: per la prima volta ero serio. E dopo averla baciata, la volevo ancora di più, la desideravo in un modo incondizionato. 

GRACE'S POV

Ero un po' impaurita a dire la verità su quello che avrebbe fatto Luke nei minuti seguenti.

Entrammo in casa, ma lui non accese la luce.

-Mamma dorme.-si giustificò. Io annuii.

Si sedette al tavolo della cucina, che era illuminato dalla luce bianca che penetrava dai vetri della finestra. Mi fece segno di sedermi. Cercai di non fare molto rumore spostando la sedia, e mi accomodai difronte a lui abbassando lo sguardo.

-Allora Grace-iniziò mio fratello- stai con Niall?

-Non credo.-risposi con un filo di voce, tirandomi su sulla sedia.

-Ma a te lui piace, vero?

-Penso di sì.

Rise. -Sì o no?

-Sì.- risposi secca e dentro di. me mi stupii di me stessa.

-Bene.-(pausa)-E perché ti piace?

Risi spontaneamente a quella domanda.-Cosa vuol dire? Mi piace e basta.

-Ci avrai trovato qualcosa di più che negli altri ragazzi.-sospirò.-Insomma, è quasi un anno e mezzo che non esci con nessuno, anche se le occasioni non ti sono mancate, sorellina.

-Mi stai dicendo che non dovrei uscirci?-chiesi esasperata.- Perché la state facendo diventare una questione di stato. 

-No! -alzò le mani -Non sto dicendo questo. Assolutamente. Se c'è una persona che vuole finalmente rivederti felice, sono io. Ma allo stesso tempo, non voglio che tu ci rimanga male, Grace. Ti ho già vista soffrire una volta, non voglio che ti ricapiti di nuovo. In realtà, Niall non è proprio la persona che vedrei per te, in questo momento, ma è stato lui ad avvicinarsi a te, Grace, e questo da una parte mi riassicura. Se sei sicura di quello che fai, fallo. Se senti che è la cosa giusta, non guardarti indietro, sorellina. Solo, stai attenta okay?

Si alzò dal suo posto e si avvicinò a me, per abbracciarmi. Io affondai nelle sue braccia. Amavo i caldi e rari abbracci di Luke. Durò qualche secondo, poi lui si stiracchiò e se ne volò in camera dopo avemi augurato la buonanotte.

**

Quella notte non riuscii a dormire. Pensavo a Niall e a me.

Dopo quello che era successo quel pomeriggio, forse non valeva la pena distruggere un'amicizia durata anni come quella di Niall e Ashton solo perché io volevo essere felice. Però a me piaceva Niall, e non poco. Ma dovevo ammettere che era successo tutto troppo in fretta e che forse avremmo avuto bisogno di più tempo, o almeno, io ne avevo bisogno. Per me non era facile essere felice, non ero abituata.

Lo avrei detto a Niall il giorno seguente.

"Ehi ciao, so che ci siamo baciati come se non ci fosse stato un domani, parecchie volte ieri, ma per ora vorrei che rimanessimo soltanto amici". Probabilmente, se glielo avessi detto in questo modo, mi avrebbe mandato a quel paese e non mi avrebbe rivolto più la parola. Forse era proprio questo quello che voleva intendere Luke: forse avevo corso troppo, mi ero lasciata trasportare. Io ero Grace Hemmings, una ragazza responsabile e che pensava molto prima di fare le cose, ed è esattamente quello che non stavo facendo in quei giorni. Avrei detto a Niall che volevo fare le cose con calma, essere solo amici. Come sarebbe andata sarebbe stata soltanto la dimostrazione di quello che era.

Dopo essermi chiarita le idee, cercai di prendere sonno, ma proprio non ci riuscii. Così mi alzai per andare in cucina e bermi un bicchiere d'acqua e ne approfittai per andare al bagno. Ma mentre percorrevo il corridoio, passai davanti alla camera di Luke e lo sentii parlare. Mi avvicinai per sentire cosa stava dicendo e per capire con chi stava parlando.

-No, Niall, io non so più cosa fare.

Mi sembrò preoccupato e mi chiesi perché stesse parlando con Niall e riguardo a cosa. Ovviamente,non avendo un udito ultrasonico, non riuscii a sentire cosa stesse dicendo Niall dall'altra parte della cornetta.

-Ma cosa posso fare io? Ho solo 22 anni, non posso reggere una cosa così grande.

E poi c'è Grace. Lei è così piccola nel suo mondo, ha bisogno di te. ... Lo so... So quello che ho detto... Conosco le regole, le abbiamo stabilite tutti insieme, ricordi? Ma dimentica tutto ... Ashton capirà, dagli tempo... No, sono contento che tu l'abbia trovata Niall, ma lei è fragile, ha bisogno di una base sicura su cui posare i piedi e camminare e so che tu puoi dargliela se davvero lo desideri.

Aspetta un attimo...-

Luke forse mi aveva sentito, così corsi velocemente verso la mia camera e mi infilai sotto le coperte. Dopo 2 minuti lui entrò in camera mia e rimase a appoggiato allo stipite della mia stanza.

Continuò a parlare, pensando che io stessi dormendo.

-Sì, sta dormendo.

Grazie amico. A domani. Salutami Chuck, ci sta aiutando davvero tanto.

Sentii Luke chiudere la chiamata e rimase lì in camera mia, ad osservarmi per un po'. Poi finalmente se ne ritornò in camera sua, richiudendo la porta di camera mia.

Di cosa stava parlando con Niall? E di quali regole si trattava?  Ashton, cosa doveva  capire? e chi era questo Chuck?

Mi era sembrato che quasi lo obbligasse a stare con me e la cosa mi irritava. Per cosa mi aveva presa, una cretina? Buttai la mia faccia sul cuscino, cercando di affogarci dentro. Oltre a tutto quello che era successo, non ero assolutamente pronta ad affrontare quel lunedì. Ma di una cosa ero certa: volevo scoprire ancora più a fondo Niall e gli avrei detto chiaro e tondo che dovevamo essere soltanto amici.

Finalmente mi addormentai.

Sognai Niall.

🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸

Ciao cacchineee

Ho aggiornato abbastanza presto questa volta mmmm ahah

Grazie mille ancora a chi legge questa storia,mi date una grandissima soddisfazione,grazie.

Spero che vi stiate incuriosendo perché stiamo arrivando a un gran bel punto.

Molti colpi di scena stanno per arrivare😏

VOTATE E COMMENTATE come al solito,grazie mille💕

Ciao ciao💖 TWITTER : @/ancorani4ll

INSTAGRAM: @/saragerini_

||Thunderbolt|| niallhoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora