Pov youSorrideva.
All'inizio ero scioccata dalla sua espressione, come faceva ad essere così rilassato?
Non era il momento di perdermi nei miei pensieri, decisi di chiamare un ambulanza, che arrivò dopo dieci minuti circa.
Subito spinsero sul suo addome alzandogli le gambe,ma coprendogli un grande taglio sulla schiena, aveva sbattuto su uno scoglio, e ora era in questo stato per colpa mia.
Nonostante l'acqua che era uscita dal suo corpo, non si era svegliato.
Lo caricarono sul lettino, poi lo accomodarono nell ambulanza, che lo avrebbe portato all'ospedale,salii anche io. Vederlo così, su un lettino,senza coscienza e con espressione serena mi aveva lasciata traumatizzata, non gli toglievo gli occhi di dosso, e avevano iniziato a pizzicare veramente tanto.
Arrivati in osledale, un odore pungente di medicinali mi infestò il naso, i medici si frcero spazio fra i pazienti, correndo tra la folla, fino ad arrivare davanti ad una porta bianca, mi fecero rimanere fuori.Io iniziai a pensare, la sua espressione, non la avrei mai scordata.
Min Yoongi, mi aveva salvata , avrei dovuto esserci io lì dentro, in quella stanza, a soffrire.
Ricordai cosa mi aveva detto..."scusa", mi ricordai di quel momento, quando le sue braccia muscolose e bianche come il latte mi avevano circondato la vita, avevano un alone caldo molto piacevole.
Poi sollevai la testa di scatto, l'immagine del suo impatto con la superficie candida dell'acqua, che però era anche minacciosa, profonda e oscura, mi fece rabbrividire.
Mi ricordai dei miei vestiti, ero ancora bagnata fradicia, la maglietta mi si incollava sempre di più alla pelle rosea, che esaltava la vista del mio intimo, i capelli bagnati continuavano a gocciolare ritmicamente sul pavimento turchese.
I pantaloni nuovi erano come colla, non facevano passare addirittura il sangue, erano diventati anche più scuri.
Sarei rimasta lì, davanti a quella porta, non perché avevo non so quale simpatia verso Yoongi, anzi, l'unica cosa che mi interessava era parlare con lui, del perché mi aveva salvata.Presi dell acqua al distributore davanti a me, erano le due di notte, le mie palpebre si facevano sempre più pesanti, e il mio corpo più debole, stavo per addormentarmi, ma una sirena mi risvegliò, era quella della stanza di Yoongi.
La luce rossa sopra quella grande porta bianca aveva iniziato a lampeggiare, vidi un gruppo di medici correre dentro.
Avrei dovuto essere io li dentro, non lui.
Stavo sorseggiando dell'acqua, quando mi chiamarono per parlare con Yoongi.
Finalmente si era ripreso.
Appena entrai i medici mi lasciarono sola con lui.
Aveva la testa di lato e non mi guardava.<che cazzo hai fatto... >sussurrai più a me che a lui.
Yoongi si voltò verso di me sorridendo, ma un sorriso vero, sincero, la prima volta che sorrideva con me.
<hai dormito?... Perché si vedono due borse nere sotto i tuoi occhi... >disse guardandomi.
<n-non posso lasciarti qui... Tu mi hai... Salvata>dissi prima che una lacrima mi contornasse il viso.
Caddi dalla sedia ormai in lacrime, poggiai le mani sul lato del lettino di Yoongi, ero distrutta, di nuovo.
<tranquilla... Sto bene>disse con tono dolce, non lo aveva mai usato prima.
Io scossi la testa, non poteva di certo stare bene.
<no! >
Dissi alzandomi, lui mi guardò leggermente confuso.
<come fai a dire che stai bene se sei qui! >quasi mi misi ad urlare per le fitte di rimorso che arrivavano dritte al cuore.
<T/N... sto bene, vai a dormire! >
Io annuii sconfitta, magari era una scusa per farmi levare dai piedi... Sarebbe stato plausibile...Arrivai di fronte casa verso le tre di mattina, non avevo le chiavi, le avevo lasciate non ricordo più nemmeno dove.
Mi accasciai a terra, il vento freddo si espandeva sul mio corpo, ed enfatizzava la sensazione di gelo, dato che ero ancora bagnata.
Mi portai le gambe al petto e le strinsi a me per ricavare un po di calore, non potevo suonare il campanello, Jungkook stava ancora dormendo.
In quelle ore terribili, gelide e lunghissime, iniziai a ricordare ancora una volta quel momento, le lacrime scesero da sole.
Yoongi perdeva sangue, molto sangue, ed era solo colpa mia.
Ormai il sole era sorto, ma ero sicurissima che fosse ancora presto.
Ad un certo punto mi alzai, e mi misi di fronte alla porta.
Ma sentii un calore improvviso intorno a me, come la sera prima, poi intravidi ancora quelle braccia muscolose intorno ai miei fianchi.
<Yoongi?! >urlai girandomi.
<cosa? >chiese il ragazzo che mi stava abbracciando, era Jimin.
<non mi hai riconosciuto? >disse deluso. <e poi perché sei fradicia? >chiese ancora staccandosi da me.
<ero sovrappensiero Jimin, scusa... Sono caduta nel mare mentre facevo una passeggiata! >dissi inventando una scusa plausibile.
Lui mi guardò leggermente confuso, io abbassai lo sguardo, ma il ragazzo scoppiò a ridere.
<sempre la solita!... Non entri? >mi. Chiese poi.
Io scossi leggermente la testa<h-ho scordato le chiavi.. >dissi, lui controllò l'ora, erano le otto... Come avevano fatto a passare così velocemente quelle ore?!
Jimin mi costrinse a suonare il campanello,passarono alcuni minuti, poi, un Jungkook assonnato venne ad aprirci la porta.
Aveva gli occhi socchiusi e stava sbadigliando con una mano davanti al volto.
Appena vide me e Jimin, che mi teneva per la vita, fece un salto all'indietro.
<T/N... NON SAPEVO STESSI "DORMENDO" A CASA DI JIMIN SCUSA NON DICO NULLA A NESSUNO MA ORA LAVATI! >Disse tutto di un fiato.
Io lo guardai confuso.
<Jungkook! >dissi tirandogli uno schiaffetto.
<non lo abbiamo fatto! Lo ho incontrato ora sul pianerottolo,ed io ero caduta in mare! >gli spiegai leggermente arrabbiata.
Lui tirò un sospiro di sollievo, Jimin rise sotto i baffi e lo feci accomodare per fare colazione.
Probabilmente non sapeva nulla di Yoongi, ma se gli avessi detto che era all'ospedale mi avrebbe chiesto perché, e come lo sapevo... E non potevo correre un rischio simile...
Decisi di stare in silenzio durante tutta la colazione, mentre i sensi di colpa mi assalivano e la paura iniziava a farsi più forte, fino a divorarmi letteralmente.
____________________________________Heyy ciaoo... Come va? Spero tutto bene... Nulla.... Byeee!!
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The last [Min Yoongi]
FanfictionChi ha un cuore fragile, farebbe di tutto per fare in modo che non si rompa, usando qualunque metodo possibile. Eppure chiudersi in sè stessi non è l'unica soluzione, si potrebbe trovare qualcuno che oltre a proteggere il cuore...lo rinforzi. «T/N s...