The last [Min Yoongi]

XLII-Nulla

Pov you

Mi risvegliai in un altro di quei lettini dell'ospedale.
Guardai leggermente la stanza che mi circondava e poi mi ricordai dell'accaduto.
Balzai in piedi all'istante e iniziai a correre per i corridoi fino ad arrivare alla sua porta, che spalancai d'improvviso.
Non c'era nessuno.
Il lenzuolo leggermente stropicciato era ancora sfatto sul letto e i macchinari erano spenti.

Gli occhi iniziarono a pizzicare e la gola fremeva.
Prima che potessi accorgermene, altre grandi e tristi gocce scesero dai miei occhi, che ormai sembravano delle cascate per la troppa acqua emessa.
Cercavo di soffocare i singhiozzi dentro di me, ma si facevano sempre più forti e le immagini di Yoongi accanto a me si facevano strada nella mia testa, facendo appensantire il mio cuore.

<T-T/N?? >sentii dire alle mie spalle, non riconobbi la voce, per questo non mi girai, ma era roca ed esausta.
Una mano si poggiò sulla mia spalla destra, ma non ci feci caso, perché ormai mi stavo facendo trasportare dalle mie urla.

La voce dietro di me continuò, io cercai di ignorare quei continui richiami, ma poi uno scatto mi fece voltare verso la fonte del "disturbo".
Persi un battito, le mie gambe si mossero da sole, come tutto il mio corpo, che, istintivamente saltò e buttò le braccia al collo del ragazzo di fronte a me.
<Y-YOON... YOONGI! >urlai tra un singhiozzo e un altro.
Il ragazzo era come paralizzato, sorpreso dal mio gesto, poi, dopo pochi secondi ricambiò l'abbraccio.
<tu non sei.... Sei vivo>cercai di dire.
Il ragazzo annuì accarezzandomi la schiena.
<mi dispiace Yoon... Mi dispiace io->mi interruppe subito.
<n-non è c-colpa tu->iniziò a tossire per poi riprendersi.
Notai solo dopo il suo aspetto, quando mi staccai dall abbraccio.

Una fascia bianca gli copriva il petto, aveva solo un camice bianco e delle pantofole del medesimo colore.
<mi dimetteranno tra pochi giorni, tranquilla>dette quelle parole sorrisi amaramente e lo abbracciai ancora.
<sono così.. Così felice! >quasi urlai dall'emozione.
Una lacrima solcò il suo viso bagnandomi la spalla.
<Yoongi.. Perché piangi? >chiesi guardandolo negli occhi.

Ma ottenni solo un sorriso come risposta.
<ora vado... A dopo! >disse entrando nella camera e chiudendosi dentro.

Il mio cuore batteva all'impazzata, non si riusciva a frenare, né tantomeno i miei sentimenti per lui.
<come mai sei fuori? >sentii dire da Jungkook, che mi venne incontro.
Il suo sorriso era amaro e gli occhi puntati al suolo.
<oh Kook... Io... Dobbiamo parlar->ma mi interruppe.
<ho capito T/N.. stai tranquilla... Dovevamo provarci no? Non è andata come speravo... Mi dispiace, ma tu sii felice, in caso contrario lo spacco io a Yoongi >dette quelle parole scoppiai Un ennesima volta in un pianto isterico.
Mi lanciai sul minore abbracciandolo forte e poi gli sorrisi.
<grazie Kook, e scusa. Mi sei sempre stato accanto>
Poi lo salutai e lo vidi andare via da quel corridoio.

Pov Jungkook
Appena vidi T/N in lacrime mi convinsi del fatto che lei provava più senrimenti per Yoongi, dopotutto l'amore non si comanda...
Ma il mio.cuore arrivò alle stelle con un solo suo abbraccio, sarei dovuto andare via in fretta o mi sarei pentito della mia scelta.
Il cuore mi faceva male, si stringeva e faticava a lasciarla andare.
Ma la mia mente capiva che lei non mi avrebbe mai amato completamente, come invece aveva fatto con Yoongi.
Dopo averla rassicurata, mi allontanai per sempre da lei, consapevole della mia scelta.
Dopotutto era giusto così, ma una lacrima scese comunque sul mio volto, dove era lresente un amaro sorriso, che nascondeva tutta la tristezza che provavo, era solo una maschera.

Pov Yoongi
Avevo origliato il discorso di Kookie e T/N, i miei occhi minacciavano d cacciare lacrime e i miei sentimenti non potevano essere repressi a lungo.
Ma non sarei riuscito fin da subito a sbloccarmi, avrei dovuto avere un po' di tempo per riprendermi e convincermi che T/N non mi avrebbe mai ferito.
Avrei dovuto ringraziare il piccolo maknae per il suo aiuto e ricambiargli tutti i favori che mi aveva fatto.
Così aprii la pprta, per vedere il volto della ragazza che mi aveva cambiato la vita sin da quel giorno in cui la vidi, quando le feci del male, la ragazza che prima odiavo, ma che ora era tutta la mia vita.