Elise's prov
Ecco, sono qui a riposare nel letto di Cri. Tra le sue braccia, il suo profumo e il suo calore mi danno sicurezza e, in un certo senso, protezione.
Vorrei svegliarmi e guardarlo per ore, avercelo vicino e saper che con lui posso essere me stessa.Presto avrei dovuto svegliarmi e andare agli allenamenti per vedere mio padre.
Se fossi riuscita a svegliarmi.
Mi ero persa nelle braccia di Cri e non volevo andarmene da li. Ieri sera mi ha chiamata mi amor e stavo morendo. Farfalle nello stomaco, guance rosse.
Lo avevo sentito ma in quei momenti non si può dire nulla, bisogna goderseli.Sentivo il suo sguardo addosso da almeno dieci minuti buoni e forse era il chiaro segno che dovevo svegliarmi.
-Così mi consumi.-
-Buongiono piccina.-
-Buongiorno bimbo.-
Lo guardai negli occhi e notai i suoi capelli spettinati, che io ho sempre visto ordinati e vidi il suo sorriso a trentadue denti sul suo volto raggiante.
Non seppi trattenermi. Doveva essere il mio bimbo. Il mio Cri.Mi sistemai sopra di lui a cavalcioni vome facevo da bambina con mia madre e misi una mano tra i suoi capelli.
Contemplai il suo sguardo confuso e allo stesso tempo soddisfatto e mi avvicinai piano al suo viso.
Sentii il suo respiro sulle mie guance e, nonostante una parte di me volesse fermarmi, lo baciai.Era un bacio lento, ricco di passione e di desiderio. Inizialmente non seppi giustificarmi ma poi conclusi che lui mi aveva stregata anima e corpo.
-Perdonami ti prego.-
-Scherzi? È da un po' che volevo un bacio così.-
Sorridemmo insieme alla sua esclamazione e riprese a baciarmi. I suoi baci sul collo e le sue mani sui miei finachi mi stregarono.
Passarono diversi minuti prima che mi buttassi sul letto senza respiro e con le labbra confie.-Vado a vestirmi.-
-OK.-
Mi precipitai in bagno e mi vestii. Un paio di jeans blu a vita alta e una maglietta aderente verde. Forse era troppo ma non avevo altro.
Mi pettinai i capelli e li lasciai sciolti, mi lavai i denti e misi gli occhiali dopo aver messo un po' di mascara.
Ero carina in fondo.Quando aprii la porta trovai Cri già pronto e in attesa. Gli chiesi se ci avevo messo tanto ma lui disse di no.
Mi avvicinai e gli diedi u bacio vicino all'angolo della bocca. Lui, invece, mi prese il viso tra le mani e mi diede due o tre baci sulle labbra.-Ci conviene scendere.-
-Perché rispetti gli orari?-
-Se no mio padre mi ammazza e tu non giochi per il resto della tua permanenza qui.-
Rise.
Scendemmo le scale, silenziosamente e ci recammo al campo da gioco per l'allenamento.
Cristiano teneva la sua mano nella mia e mi condusse negli spogliatoi, ancora vuoti.
Mi chiese se avessi preferito stare in panchina oppure sugli spalti. La panchina è sempre stato il mio sogno per cui scelsi quell'opzione.
Mi portò in mezzo al campo dove c'erano il mister, Giorgio e Andrea Bonucci. Ridevano beatamente prima che il numero tre notasse me e Cristiano.
Imbarazzo.-E guarda chi si vede.- si avvicinò Bonucci.
-Ma da quando questa novità?-
Chiese mio padrd guardando Cristiano e poi me con un leggero sorriso sulle labbra. Era contento, cosa che mi parve strana, perché Cri era più grande di me di molto ed era una celebrità.
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Seven or Ten?
FanfictionElise è la figlia di due medici della Jmedical. Durante un turno di lavoro i suoi genitori perdono la vita per via di un incendio. Elise è a scuola e il presidente della Juventus Football Club decide di mandare un suo giocatore a prenderla. Lei non...