Salii in appartamento con gli occhi gonfi dalle lacrime e la testa che mi martellava. Volevo sfraiarmi nel letto e non pensare a niente per le prossime due ore.
Aprii la stanza e la trovai come l'avevo lasciata prima, caos ovunque e letto sfatto.
Mi chiusi la porta alle spalle e sbloccai il mio cellulare, trovai qualche notifica di whatsapp e una di intangram.Spensi il cellulare e mi lanciai sul letto distrutta. Chiusi gli occhi e mi addormentai mentre Cristiano era ancora sotto.
-Sei viva?-
Aprii gli occhi e trovai il viso di Cristiano vicinissimo al mio e sorrisi. Mi ero sdraiata e in meno di due minuti ero crollata, Cristiano era salito da poco e la prima cosa he ha verificato era che io ci fossi.
-Mi sono addormentata. Non ti ho sentito entrare.-
-Sei bellissima anche quando dormi.-
Accennai un sorriso e arrossii leggermente. Si alzò e si diresse allo specchio di fronte al letto per togliersi la cravatta. La sfilò e la lasciò intorno al collo, tolse dalle asole i primi due bottoni della camicia e sorrise.
Non so cosa mi spinse ma mi alzai e andai allo specchio con lui. Lo presi per il colletto e lo portai a me, lo baciai, piano, volevo che capisse quanto lo amassi.Lo sentii sorridere sulle mie labbra, poi riprese.
Mise una mano tra i miei capelli e l'altra scendeva sui miei fianchi.
Mi prese in braccio e cinsi con le mie gambe il suo bacino, annullai la distanza completamente.-Ti amo bimbo.-
-Anche io piccina.-
Iniziai a sbottonare la camicia mentre le sue mani si muovevano sotto la mia maglietta. Me la tolse e io tolsi la sua camicia.
Mi portò nel letto e mi misi a cavalcioni su di lui. Le sue mani facevano pressione sui miei fianchi e il mio bacino era contro il suo.
La passione aumentò tanto che i nostri baci non ci davano tempo di respirare. Scese lungo il mio collo, l'addome, per poi baciarmi le spalle.
Quei baci lenti, intensi e colmi di desiderio, mi mandavano letteralmente fuori di testa.Le mie mani suo suoi muscoli gli provocarono un gemito roco che soffocò sulla mia pancia, mi voleva, come io volevo lui.
Le sue mani finirono sulle mie cosce che portò a sé.Gli tolsi la cintura con un gesto veloce mentre lui mi sbottonò il bottone dei jeans.
Ero sicura.
Lo amavo.
Volevo essere sua.Mentre ci baciavamo lui mi tolse i leggins e io gli tolsi i pantaloni, lasciandomi in intimo e lui con solo i boxer.
Mi tolse il reggiseno e finii sotto di lui, le sue mani intrecciate nelle mie, le nostre labbra e tanto, tanto desiderio.Iniziò a provocare piacere e io strinsi ancora di più le nostre mani e aumentai la passione nei nostri baci.
Quando entrò in me, inarcai la schiena e percepii il suo respiro sul mio collo e le sue labbra sotto la mia mascella.-Elise.-
Mi bisbigliò all'orecchio.-Cristiano.-
Esplodemmo subito dopo. Non l'avrei mai detto ma è una senzazione bellissima.
Mi accarezzò leggermente la guancia e portai una mia mano sulla sua, sorridendo.-Vado a farmi una doccia.-
-Maniaca del pulito.-
Gli lasciai un bacio veloce e infilai un paio di pantaloncini dell'Adidas.
Corsi in bagno e feci una doccia veloce, infilai il pigiama, lavai i denti e mi asciugai i capelli.-Ci hai impiegato dieci minuti.-
-Già.-
-Domani andiamo a prendere Zoe e andate a fare un giro in centro. Poi andiamo a Vinovo.-
STAI LEGGENDO
Seven or Ten?
FanfictionElise è la figlia di due medici della Jmedical. Durante un turno di lavoro i suoi genitori perdono la vita per via di un incendio. Elise è a scuola e il presidente della Juventus Football Club decide di mandare un suo giocatore a prenderla. Lei non...