ventitré

267 6 0
                                    

Elise's pov

Avvolsi con le gambe il bacino di Federico, azzerando la distanza tra di noi. La casa non era cambiata, forse più ordinata, ma non importa, ora c'eravamo solo io e lui.

- Una settimana di astinenza...-, bisbigliò, prima di baciarmi la mascella, facendomi rabbrividire.

- Ti amo.-

Mise la mani sotto la maglietta e accarezzò la mia pelle, riprese a baciarmi, ma con passione, molta di più.
Finii sopra di lui e gli tolsi la maglia, era la prima volta che lo vedevo così entusiasta, non che le altre volte non lo fosse, ma non mi aveva visto per una settimana ed ero quasi una rivelazione.
Accarezzai i suoi addominali e iniziò a giocare con il gancio del mio reggiseno, quasi volesse farmi morire.
Finimmo per fare l'amore tutta la sera, fregandoci dell'ora.

- Ti amo Federico.-, dissi quasi addormentata.

- Anche io piccola mia. Anche io.-, mi baciò la fronte e mi addormentai.

A Firenze sembrava di rinascere, il sole, il mare e i sorrisi della gente, mi facevano stare bene. Molto bene.
Non avevo avvisato Paulo della partenza, ma non mi sembrava il caso, visto che litighiamo soltanto.
Passiamo da una conversazione pacifica a quando stavo con Cri fino ad ora.
Io sto male a parlare di queste cose, ma non importa, Fede è sempre presente.
È un aiuto.
Credo che non reggerei la rottura con Fede, ma se dovesse capitare, la supererò.

- Eli, vieni ti porto in un posto.-, si avviò in un piccolo sentiero pieno di piante e pini mediterranei.
Lo seguii e sentii il rumore delle onde infrangersi contro la costa rocciosa poco più in basso.
Sorrisi.
- Spero che mi perdonerai...-, sorrise sotto i baffi, - E che sappia nuotare.-

-Perché?-, domandai togliendomi la maglietta.
La spiaggia era semplicemente stupenda, il sole caldo, la sabbia anche, tutto magnifico.

-  Per questo.-, mi prese e mi buttò in acqua, poi mi seguì.

- Ma?-, scoppiai a ridere andando giù.

Paulo's pov

- Cosa significa?- , dissi amareggiato. Elise era andata a Firenze da Federico e io ero rimasto solo, in attesa della fine del calciomercato, ma, evidentemente, non era ancora finita.

- Che andrai via.-, rispose pacato.

- Ma lei...-, poi mi ricordai di Sara. Sospirai, io ero fidanzata con lei, con Sara Bernardeschi.

- Non mi importa, devi partire tra una settimana.-, riattaccò.

Era ufficiale, quello che provo per Elise rimarrà una lunga e lenta agonia.

Elise's pov

Quando ritornai a Milano non era cambiato nulla. Eccetto Paulo e i suoi modi di fare,era più dolce, sorridente e disponibile. Come quando ci conoscemmo, sospirai.
Mi mancano quei tempi.

- Sono passati due giorni e non ci siamo ancora parlati...-, Paulo si sedette vicino a me sul divano. Annuii.

- E solo che poi litighiamo...-, sussurrai guardando dietro le sue spalle.

- Sono solo una persona difficile e anche i sentimenti lo sono...-

- Cosa?-

Paulo's pov

Non sapevo se dirglielo, ma era la cosa migliore, perché, conoscendo Federico, non glielo dirà.

Due giorni prima

- Paulo ho fatto un casino.-, disse dall'altra parte della schermata.

- Dici di te e Veronica?-

- Si.-

- Se dovessi scegliere, staresti con Eli o con Veronica?-, domandai serio.

- Elise ma anche Veronica...-, sospirò, - Credo che dovrò prendermi una pausa da entrambe...-

Oggi

Appena Elise rientrò dall'allenamento la salutai dalla cucina, lei rispose non molto convinta, quasi fosse stanca o sconvolta.
Entrò nella stanza con gli occhi spenti e prese dell'acqua fresca dal frigo, la feci sedere su una sedia del tavolo.

- Com'è andata?- sussurrai.

-Una meraviglia. Sono stata mollata da Federico tramite chat su Instagram, il mister non mi ha convocata per l'ultima partita e tu sei cambiato nei modi...- disse velocemente sulla soglia del pianto -Sto impazzendo.-

- Elise...- la osservai. Lei mi guardò distrutta, era ufficiale, non avrei superato questo distacco -Ritorno in Argentina...- la vidi persa e sconvolta, stavo facendo una cazzata infinita.

-Non puoi andare...- sussultò -Anche te no.-

-Piccola, non posso tirarmi indietro... Ma ti porterei con me se potessi.- bisbigliai. Avvicinai il mio volto al suo, trovandone la a pochi centimetri, lei arrossì e sorrise.
Sapevo che le mancava questa parte di me.
Le sfiorai le labbra, lei fece altrettanto, i nostri sentimenti non erano mai svaniti, nonostante le varie relazioni.
La sollevai, prendendola in braccio, la portai di là.
La feci sdraiare sul divano e iniziai a giocare con la pelle del suo collo, fino a scendere, lungo il décolleté.
Ci togliemmo le maglie e iniziammo a fonderci in un corpo solo.
Aspettavamo solo questo, aspettavamo di dirci la verità.

-Dopo mesi finalmente insieme- sussurrai dolcemente.

-Insieme, ma, quando torni in Argentina?- chiese mentre si metteva la maglietta.

-Tra due giorni.- ammisi, cercando i suoi occhi nocciola.

-Ok- bisbigliò.

Elise's pov

Appena Paulo partì, decisi di ritornare a Torino da mio padre e mio zio, mi mancavano parecchio, senza dimenticare Cristiano e tutti gli altri.
Appena arrivai, venni accolta da un magnifico abbraccio di gruppo e mi tempestarono di domande, ma quando entrai...
Lui era lì, con un mazzo di fiori in mano, il sorriso imbarazzato e la gioia negli occhi....
Mi era mancato talmente tanto, che avevo realizzato che nessuno poteva sostituirlo...

-Lily!- urlò.

-Alvaro!- gli salutai in braccio, per poi prendere i fiori, solo dopo mi accorsi della presenza di Federico in maglia bianconera. Decisi di andar a mettere a posto la roba, gli passai di fianco dandogli una spallata e tutti ci osservarono: avevano capito.

~~~
Odiatemi!
Sono tornata! Vi ero mancata??
Comunque, vi dovrò circa un miliardo di scuse, ma i miei genitori hanno deciso di togliermi il telefono per un'infinità.
Allora, vi dirò che gioco nel Torino under 16 per cui gli orari saranno molto diversi e sono praticamente sempre a lavoro da mio padre, quindi il tempo sarà pochissimo!!


Spero leggiate tutto e mi perdionate, presto succederà qualcosa di emozionante.

Vi voglio bene!!!

Seven or Ten?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora