ventisei

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Elise's pov.
Trovarmi Mattia davanti fu una grande sorpresa, non dico che non l'avessi sentito, ma non mi aspettavo questa sua premura nei miei confronti.
Anche perché non mi aveva mai dato molta retta.
Sono già due giorni che sono sveglia e nessuno, al di fuori di Giorgio e Mattia lo sanno, tra un paio di giorni sarebbe stato il compleanno di mio padre e volevo fargli una sorpresa.
Nonostante dovesse togliere baracca e burattini a breve, volevo godermelo ancora come mister della squadra più forte di Italia.
Volevo fare una sorpresa anche a Paulo e a... Mi ricordo il viso, ma non il nome.
-Come sta la mia piccola guerriera?- domandò Giorgio, entrando in stanza sorridente, ricambiai. -Come vanno le riabilitazioni?-

-Ancora un paio di settimane, ma sto recuperando velocemente, so già palleggiare!- esclamai felice. Lui sorrise ancora di più.
-Ho saputo che mio papà toglierà baracca e burattini tra poche settimane.- sospirai, ero visibilmente triste, ma cercai di non darlo a vedere, per lui era ancora impossibile avermi qui.

-Sai, manchi a tuo padre e a Paulo, ma la scusa del riposo sembra reggere, ma non durerà per molto. Poi questa sera festeggeremo tuo padre ma tu non puoi uscire da qui e lui non è in vena di festeggiare...-, disse abbattuto, mentre guardava fuori dalla finestra: si vedeva l'Allianz.

-E' per questo che volevo chiederti di chiamare Paulo e di farlo venire qui, non vedo l'ora di rivederlo! Mentre per mio padre vorrei parlargli poco prima dei festeggiamenti e lasciargli un regalo che avevo comprato un mese fa, cioè, prima di finire in... Coma ecco.-, sospirai, lui sorrise, era stato difficile riparlarne, ma il capitano della mia squadra del cuore è comprensivo e mi capì a pieno.

-Ora lo chiamo, potrei dirgli di recarsi al bar poco più in là e dirgli della fine del periodo di riposo e appena arriverà fingi di dormire e poi vada come vada!-, parlottò velocemente, io sorrisi smagliante e annuii.
-A stasera allora.-, mi lasciò un bacio in fronte e uscì per chiamare Paulo.
Lo salutai e uscì, sembrava stare meglio e anche io avevo l'animo leggero, ma so che starò definitivamente meglio appena rivedrò Paulo.

Due ore dopo.
Paulo's pov.

Giorgio mi aveva chiamato chiamato per vederci in un bar vicino all'ospedale, sospirai, mi mancava parecchio Elise e non vedevo l'ora di poterla rivedere e poterle parlare di nuovo.
Se potessi, tornerei indietro e impedirei a Cristiano di farla uscire, così lei ora sarebbe a Vinovo a preparare per la festa che stiamo organizzando per suo padre, che poi andrà via, e non li rivedrò mai più.
Sentii gli occhi pungere, ma decisi di non farci caso, cacciando indietro le lacrime.
Poi arrivò il mio compagno e mi raggiunse ad uno dei tanti tavoli presenti nel locale.

-Ehi, ho una bella notizia!-, esclamò il numero 3, i miei occhi si illuminarono e sorrisi, si sarà svegliata.

-E' sveglia?- chiesi impaziente, mentre un vortice di emozioni iniziava a invadermi il petto e il cuore accelerava.
Ma lo sguardo di Giorgio diceva tutt'altra cosa.

-E' terminato il periodo di riposo e sarai il primo ad andarla a trovare... Ora vai, per favore, secondo i medici sentendoti si sveglierà a breve.-, mi mise una mano sulla spalla e con un cenno della testa indicò l'uscita. Io annuii velocemente e andai dalla mia piccola che, finalmente, avrei potuto rivedere.

Entrai, solito arredamento e solito silenzio, ma, una cosa era cambiata, lei era sdraiata su un fianco. Mi precipitai davanti al suo viso e la vidi dormire, sorrisi largamente.
Allora era sveglia.
Lei, aprì gli occhi e sorrise, io versai alcune lacrime.

Elise's pov.

È incredibile che quando uno ama veramente una persona, l'altro sia disposto a fare di tutto pur di rivederla ancora.
Forse, Paulo era sincero e mi amava veramente.

-Ehi.-, sussurrai dolcemente, asciugandogli una lacrima, lui sorrise e mi baciò le labbra con avidità. Sentivo tutto l'amore che provava e la mancanza che aveva tenuto dentro di sé.
Ricambiai i baci senza pensarci due volte.

-Sei bella anche dopo aver dormito tre settimane, sei sorridente come la prima volta che ti ho vista, mi sei mancata talmente tanto che certe volte mi scoppiava la testa. Ti amo Elise, non andrai mai via da me...-, sussurrò, io arrossii, lui sorrise.

-E'una promessa?-

-E' una promessa.-, mi baciò di nuovo le labbra.

Mi sentii arrossire, era buffo, nessuno mi aveva mai fatto sentire così importante. E negli occhi di molti potrei passare per una puttana, per una disgraziata, in fondo mi sentivo così.
Sono stata fidanzata con Cristiano Ronaldo, mi baciavo con Paulo e Daniele e poi mi sono messa con Federico Bernardeschi, per completare il puzzle. Mi sorprende tutto questo, sono sorpresa dal comportamento di me stessa.
Ho deciso di rincominciare, da zero e questa festa era l'inizio.
Salutai Paulo con un bacio sulla guancia e feci entrare mio papà che era venuto qui... Con tutta la squadra! Sgranai gli occhi e sorrisi.

-Papá!- lo abbracciai -E ciao a tutti.- sorrisi raggiante. Poi scoppiammo a ridere.

-Allora diamo il via ai festeggiamenti!- esclamò Douglas.
Gli altri, oltre che fare gli auguri al mister, ne approfittarono di salutarmi e di parlare un po' con me.
Si avvicinò una figura, alta, dai lineamenti ben definiti, gli occhi erano scuri come i capelli e portava la divisa della Juventus.
Non mi veniva in mente nessuno, perciò tentai di tenere le distanze.

-Piccina perché mi eviti?- domandò dolcemente lo sconosciuto, io lo guardai di sbieco.

-Non so chi sei, non devo fidarmi degli sconosciuti...-, bisbigliai.
Per fortuna mi venne incontro Paulo, mettendo le mani sulle mie spalle, un peso svanì dal mio cuore e petto.

-Che succede niña?-, domandò il numero 10 con un sorriso premuroso in volto.

-Non si ricorda di me Paulo!-, esclamò l'altro ragazzo che nel frattempo non si era mosso di una virgola.

-Cri, calmati, porfavor, Siamo ad una festa.-, Paulo lo ammonì. Giallo per questo Cri.

-Niña, lui è Cristiano, CR7...- mi osservò negli occhi, prendendo il mio viso fra le mani -Ricordi ora?-
Io, semplicemente, annuii.
Era il mio ex.
E ricordai tutto.

-Si, ricordo di colui che mi ha tradita.- sospirai -Ciao Cristiano.- dissi piatta.

Cristiano's pov.

E sentire tutto quel freddo nel suo tono di voce, mi fece capire che presto, l'avrei persa per sempre.
Con mio grande rammarico, Paulo, devi farti da parte.

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Sono viva!
Spero vi piaccia, e ci vediamo con un nuovo capitolo!
Mi trovate su Instagram come @elisa_04_giu o @juventus_for_life
Baci ❤️❤️

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