Jikook~ Bad Boy #WATTY2019

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Parla Jungkook: Sei veramente bello stasera, dissi mentre il cuore mi esplodeva dal petto. Jimin invece, era rimasto incantato dalla vista paradisiaca che aveva davanti agli occhi. Wow! Wow wow! Si portò una mano davanti agli occhi, non ti piaccio? Lo guardai un pochino deluso e triste. No no, cazzo dici? Se fossi stato un'altra persona ti avrei già scopato senza nemmeno il tuo permesso. Mi morsi il labbro, sempre molto diretto, Park. Risi spostandomi il ciuffo all'indietro. Stasera cucino io, mio caro coniglietto. Arrossì a quel buffo soprannome che per carità, anche i miei migliori amici mi chiamavano così, ma pronunciato da lui aveva su di me un altro effetto. Il piccolino si è bloccato come al solito, rise sfottendomi, sei proprio un bastardo. Lo sapevi? Risi scuotendo la testa, fece spallucce mordendosi l'interno della guancia. Se vuoi inizia pure a fare un tour della casa, so che non ne hai mai avuto l'occasione. Sorrise, il sorriso più sincero che sia mai spuntato sulle sue labbra. Non dissi nulla, mi limitai solamente ad annuire. Infondo andava bene così, lui non amava particolarmente parlare della sua vita, e lo capisco. Quindi preferivo fare come diceva lui, in silenzio e godermi questi attimi di dolcezza. Iniziai a girare per tutta la casa e mi ritrovai nella sua stanza, proprio la stanza dove ho dormito la notte che mi ero ubriacato. Sorrisi a quei pensieri che continuavano a frullare nella mia mente, ero davvero cotto di lui. Mi ritrovai davanti a delle foto di un piccolo Jimin in braccio a sua madre, erano davvero teneri. Un'altra cosa che attirò la mia attenzione fu una foto a terra, probabilmente caduta da uno scaffale vicino al letto. Kookie, è pronta la cena, scendi? Deglutì, sì, arrivo subito. Eppure la curiosità prese subito possesso di me, dovevo scoprire qualcos'altro sul suo passato. Mi abbassai per prendere la foto da terra ma una voce dietro di me mi fece bloccare sul posto, piccolino, perché ci metti tanto? Fremetti e tolsi immediatamente la mano dalla foto, Kookie, cos'hai? Jimin si avvicinò di più a me posando una mano sulla mia spalla e mi girai velocemente. Il suo sguardo si posò immediatamente sulla foto a terra e la prese bruscamente, l'hai vista? Esitai un attimino poi scossi la testa, rilassati Jimin, non l'ho vista. Sembrò calmarsi a quelle mie parole, va bene. Scendiamo su che si fredda.