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Parla Jungkook: Jimin mi guardò dritto negli occhi allontanandosi dal mio petto e sedendosi a cavalcioni su di me. Arrossì un pochino a quel contatto, Jiminnie, cos- non mi fece finire che posò le sue labbra sulle mie. Rabbrividì non smettendo però di baciarlo, le sue labbra erano così morbide. Stavo pensando che- si riappropriò delle mie labbra, stanno per arrivare le vacanze di Pasqua e mi chiedevo se volessi venire con me in vacanza. Sul mio viso comparve un sorriso, davvero? Mi piacerebbe. Portai entrambe le braccia attorno al suo collo, allora, vieni con me? Annuì sorridendo, sarebbe stato bello partire soltanto noi due. Mi diede un bacio sulla guancia, ti amo. Spalancai gli occhi, ogni volta che mi dicevi "ti amo" era un colpo al cuore. Si avvicinò maggiormente a me passandomi una mano davanti agli occhi, piccolino, ti blocchi sempre quando dico cose fottutamente dolci. Sicuro di stare bene? Vuoi un pò d'acqua? Rise spostandosi il ciuffo, sbuffai colpendolo con un cuscino, sei un coglione. Un ghigno comparve sul suo viso, questo coglione però ci sa fare a letto. Arrossì, beh in effetti era vero... no Kookie, cosa pensi! Sarà, ma rimani pur sempre un idiota. Nascose la testa nel mio petto cingendomi dalla vita, dovrai abituarti a questo contatto fisico. Sorrise lasciandomi un bacio sulla parte scoperta del fianco, poi mise una mano dentro la mia maglietta provocandomi mille brividi.  Massaggiò delicatamente gli addominali, e sentì come delle farfalle nello stomaco, come quando ti innamori per la prima volta. Portò le labbra sullo stomaco lasciando piccoli e umidi baci per poi soffiarci sopra, per dare più sollievo. Salì più sopra fino ad arrivare ai miei capezzoli e poi, ancora più su fino al collo. Sul collo lasciò una lunga scia di succhiotti che diventarono subito più scuri. Mi mossi ancora di più sopra di lui facendolo gemere e mi soffermai sul suo collo sulla quale non avevo mai lasciato delle tracce di me. Lo guardai attentamente mentre Jimin mi strizzava il culo dandomi coraggio. Questo bel collo aspetta solo le tue labbra, guardò attentamente le mie labbra per poi soffiarci sopra e mordermi il labbro. Lasciai prima un succhiotto e poi un altro, per poi riempire tutto il collo con le mie tracce. Jimin... gemetti staccandomi dalle sue labbra, mi guardò curioso, piccolino, che c'è? Mi morsi il labbro, vorrei provare a fare una cosa... arrossì sia per come mi stava scrutando, che per quello che stavo pensando di fare. Spogliati, gli ordinai e lo vidi spalancare gli occhi, oh piccolo coniglietto, cosa vuoi far- gli abbassai i boxer e lo stesso feci io con i miei indumenti. Lo feci mettere a cavalcioni così da posizionarmi davanti alla sua intimità, le guance si tinsero di rosso. Entrai in lui con una forte spinta graffiandogli i fianchi, urlò il mio nome mordendosi con forza il labbro inferiore. Kookie cosa mi fai-ah! Un'altra spinta e mi sporsi leggermente in avanti per baciarlo e spostargli i capelli sudati dalla fronte. Cazzo Kookie, continua. Le spinte erano sempre più forti e decise e non mi sentivo più in imbarazzo, ora io e Jimin eravamo una cosa sola. Poco dopo venni e lo stesso fece lui, stendendosi di fianco a me. Oh Kookie, non conoscevo questo tuo lato, mi baciò per poi toccarsi le guance caldissime per il caldo.

Jikook~ Bad Boy #WATTY2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora