Jikook~ Bad Boy #WATTY2019

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Parla Jungkook: Piccolo, mi hai fatto preoccupare. Perché sei conciato così? Sorrisi maliziosamente, stai zitto e baciami. Lo baciai ancora più intensamente, aprendo la porta della nostra stanza e camminando verso il letto. Continuammo a baciarci con lo stesso ritmo di prima, per poi cadere sul letto. Io sopra di lui, lui stranamente sotto di me. Finalmente siamo sposati, dissi tra un bacio e un altro, mordendogli il labbro di tanto in tanto. Iniziò a togliermi la giacca, poi la camicia. Le sue mani vagavano per tutto il mio corpo, accarezzandolo. Iniziai a baciargli il collo, mentre lui mi sfilava i pantaloni, lasciandomi solamente in boxer. Che ne dici? Togliamo pure questi? Disse con uno tono di voce basso, mentre afferrava il bordo dei boxer per toglierli. Oggi sono io quello attivo, casomai succede il contrario. Con un gesto veloce gli tolsi la cintura dei pantaloni, lo stesso feci con i boxer rivelando il suo membro ormai duro e pulsante. Ritornai sul suo collo, con una mano soltanto gli tolsi la camicia. Kookie, che ti è successo? Ridacchiò, mordendosi il labbro. Forse non mi conosci ancora bene, neanch'io mi conosco benissimo, figuriamoci se lo fai tu. Dissi con un sorrisetto malizioso, mentre gli facevo dei succhiotti sul collo e con la mano iniziavo a segarlo. A-ah, portò indietro la testa, mordendosi ancora di più il labbro. Non morderti il labbro, dissi duro, aumentando la velocità. Strinsi le mani intorno al suo membro, facendolo gemere ancora più forte. Poi mi tolsi anch'io i boxer, mettendomi seduto completamente sopra di lui. C-cosa fai? Alzò un sopracciglio, cercava in tutti i modi di non gemere, ma con scarsi risultati. Ti fotto, dissi prendendo il suo membro e portandolo davanti alla mia entrata. Pian piano lo feci entrare dentro di me, gemendo per il piacere. Era da tanto che non lo facevamo eh? Sorrisi con la stessa malizia di prima, portandomi in avanti, con le mani sul suo petto. Già, mi eri mancato, posò le mani sui miei fianchi, guidando i miei movimenti. Iniziai a muovermi sopra di lui, sentendo le pareti del mio retto stringersi sempre di più. Sei stretto, piccolo, ridacchiai, forse sei tu che sei troppo grande, Jimin. Mi leccai le labbra, cavalcandolo sempre più veloce. Lo so che ti piace, perché piace anche a me, gli dissi dietro l'orecchio, mordendoglielo leggermente. Aumentai la pressione e ad ogni colpo critico sentivo una scarica arrivare dentro di me, facendomi sobbalzare dal piacere. Continuammo così fino a quando non venimmo entrambi, direi che Jimin non si aspettava che quella sera sarei stato io l'attivo. Sei stato bravo, mi sorrise. Lo stesso feci io, con un sorrisetto pervertito ai lati delle labbra. Lo so, non c'è bisogno che me lo dica tu. Lo sentì ridacchiare, poi si alzò leggermente per avvicinarsi alle mie labbra e baciarmi. Ti amo, tantissimo, mi morsi il labbro, pure io, Park. Ricambiai il bacio, con un piccolo sorriso. Mi sdraiai accanto a lui con il fiatone, socchiudendo gli occhi. Ora mi dici dove sei stato? Mi accarezzò i capelli, intrecciandoli. Avevo bisogno di stare un po' da solo, mi sono ritrovato a caso in un parco, poi ha iniziato a piovere. Fece una "o" con la bocca, ridendo subito dopo. Dovresti andare a farti una doccia e riposare un po', immagino tu sia stanco, anche dopo questa performance", annuì alzandomi dal letto ancora nudo. Sai che hai un culo tanto sexy? Aggiunse subito dopo, guardandomi il di dietro, me lo dicono tutti, Jimin. Ma grazie comunque, sei gentile. Gli feci la linguaccia abbassandomi per prendere dei boxer puliti dal cassetto. Si alzò velocemente, mettendosi dietro di me e afferrandomi dalle anche. Cos'hai detto? Mi diede uno schiaffo sul culo, facendomi sobbalzare. Che me lo dicono in molti, dissi coraggioso, sapevo benissimo che gli dava fastidio, era una sorta di provocazione per me eheh. Entrò dentro di me con un colpo secco, peccato che solo io posso entrarci dentro, arrossì subito. Sei un porco maniaco, scoppiai a ridere gemendo subito dopo per il piacere. L'ho so che mi ami baby, spinse sempre più forte. Inutile dire che è stata la serata più bella di sempre, venne subito dopo dentro di me. Comunque adesso ti lascio libero, va a farti una doccia che puzzi, mi prese in giro, sculacciandomi di nuovo per gioco.