Parla Jungkook: Piccolino, i ragazzi mi accompagneranno in aeroporto, ti aspetto. Disse sorridendomi dolcemente, quasi come se fosse una cosa normale e non ci stesse pensando poi più di tanto. Annuì pensando a ciò che potevo fare per rendere quel giorno tanto speciale e cercare di sentirmi il meno triste possibile. Si avvicinò prendendomi il viso tra le mani e dandomi un bacio a stampo, vado. Tolse le mani facendomi quasi protestare, avevo bisogno delle sue mani che sfioravano il mio viso, erano semplicemente la cosa più bella del mondo dopo di lui. Prese la sua giacca e uscì, chiudendo la porta dietro alle sue spalle, ne approfittai per fare una cosa carina. Presi carta e penna e iniziai a scrivere, sì una lettera proprio per lui.
Parla Jimin: Ricordate quand'eravamo ancora dei ragazzacci? Risi pensando a quello che avevamo passato a casa mia, ma anche a casa dei ragazzi. Pensando anche al fatto del mio cambiamento drastico, di come Jungkook mi abbia cambiato completamente la vita in poco tempo. Pensando a come i ragazzi mi compravano le sigarette cercando di farmi sentire meglio, o facendomi bere addirittura mi faceva dimenticare i miei problemi. Pensando a come prendevamo in giro i ragazzi più deboli, quel nostro lato credo che sia scomparso completamente. Pensando a quando presi di mira Jungkook minacciandolo di restare in silenzio, o sarebbe stato punito. Sorrisi a tutti quei pensieri che mi frullavano in testa, è stato tutto così bello che non voglio finisca così velocemente. Lo ricordiamo benissimo Jiminnie, ma pensa alla cosa positiva. Adesso hai Jungkook, e se non ti fossi comportato in quel modo non lo avresti mai conquistato. Taehyung mi diede una pacca sulla spalla, aggrottai la fronte. Stai insinuando che Jungkook non si sarebbe innamorato di me se non fossi stato un bullo? Il biondo annuì ridendo, ti sbaglio amico, il mio fascino mi avrebbe aiutato in ogni caso. Namjoon sorrise avvicinandosi ancora di più a me e ai ragazzi, Jimin perché non fai un regalo a Jungkook? Una cosa semplice ma comunque bellissima, lui ama le cose semplici. Alzai un sopracciglio, fare un regalo al coniglietto era un'ottima idea, devo ammetterlo. Annuì, va bene, ma dovreste aiutarmi, non sono molto bravo in queste cose. Il viola sbuffò per poi ridere, ormai sei talmente innamorato che essere sdolcinato ti viene spontaneo. Sorrisi, appena ti prendo ti gonfio, il più grande fece la linguaccia. Prova a prendermi prima, confetto.
Narratore esterno: Il coniglietto e il pulcino sentivano il bisogno di esprimere l'amore che provavano l'uno per l'altro anche solo con un piccolo gesto che avrebbe fatto scordare loro anche un minimo di dolore per la partenza del biondo. Jungkook aveva scritto una lettera al più grande, c'aveva messo tutto il cuore e tutta la sua anima. Jimin gli aveva regalato una collanina che il più piccolo avrebbe portato sempre con sé, in modo da non dimenticare il suo amore, con le iniziali del biondo. Quel giorno Jimin ne prese due, una ciascuno, una con le iniziali dell'altro. Per il più grande era la cosa più bella del mondo vedere attorno al collo del suo piccolino una collanina regalata da lui con l'iniziale del proprio nome, lo faceva sentire quasi sicuro del fatto che Jungkook fosse suo. Gli veniva naturale pensare a quanto gli sarebbe mancato il più piccolo e a quanto lo amasse con tutto il cuore. Era l'unico capace di farlo aprire, di far uscire anche le parti che cercava di nascondere. Gli sarebbe venuto naturale anche pensare le notti in bianco passate pensando a quel sorriso da coniglietto di cui si era innamorato follemente, fino a sentire dolore alla pancia quando si allontanava. Semplicemente, lo amava. Lo amava così tanto che avrebbe fatto di tutto per stare al suo fianco, per renderlo felice, per vedere mille volte ancora quel sorriso che lo faceva sentire così bene. Lo faceva stare bene perché ogni volta che pensava che stesse fallendo, gli ritornava in mente lui, e allora tutto ritornava alla normalità.
Holaaaa, sono ritornata! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, c'ho messo tutto il cuore. Per me la parte del narratore esterno è molto importante perché rappresenta proprio il mio modo di amare Jungkook che come pochi di voi sanno, mi sono innamorata perdutamente di lui. E in quel piccolo ma profondo pezzettino, mi sono sentita come se fossi Jimin, ed è stata una cosa talmente bella da farmi sentire le farfalle nello stomaco, proprio come quando ho visto il coniglietto per la prima volta. Spero vivamente che io non abbia fallito tutto e nienteee, sono tornata più forte di prima. Vi voglio tanto bene :3
-miaaliceq
STAI LEGGENDO
Jikook~ Bad Boy #WATTY2019
Fanfic"Hai fatto come niente fosse, ora ti tratto come fossi niente" disse a pochi centimetri dal mio viso, le mie labbra supplicavano di essere attaccate alle sue. Deglutì amaramente, "è questo ciò che pensi allora?", non proferì parola, i miei occhi div...