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Parla Jimin: Era arrivata la madre di Jungkook per firmare l'uscita del figlio dall'ospedale. È una donna molto giovane e bella, ed è anche molto simpatica. Abbiamo parlato un pò mentre Kookie dormiva ancora, le ho confessato di essere il suo ragazzo, cosa che lei non sapeva ancora. Oh Kookie, appena ti ricorderai tutto dovrò punirti per questo. È adorabile quando dorme, non è vero? Mi chiese la donna affacciandosi alla porta della stanza d'ospedale. Sorrisi, forse il sorriso più sincero che abbia mai fatto. Il problema era che con Jungkook era tutto diverso, io ero diverso. Il piccolino mi ha stravolto la vita, e l'ha resa migliore. Non potrei mai ringraziarlo abbastanza per questo. Jiminnie? Lo sentì mugolare nel sonno, e poi il modo in cui mi chiamò mi fece perdere un battito. Mi chiamava sempre così, ma purtroppo dire che stava recuperando la memoria, era troppo presto. Guardai sua madre che mi sorrise dolcemente accarezzandomi un braccio, va da lui, vi lascio soli. Feci come mi disse ed entrai, si era appena svegliato. Si stiracchiò stropicciandosi anche gli occhi. Sorrise guardandomi e poi mi fece cenno di sdraiarmi accanto a lui, vedo che stai iniziando a prendere confidenza. Il corvino annuì ridacchiando, perché non dovrei fidarmi? Sei il mio ragazzo. Feci spallucce mettendomi sotto le coperte, magari potrei essere anche un maniaco che cerca di stuprarti, non potresti mai saperlo. Risi ma lui sembrava abbastanza tranquillo, appoggiò la testa sul mio petto. Non penso proprio, Jiminnie. La sua voce non era più quella dolce e da bambino, ma stavolta era bassa e roca. La sua mano finì sotto la mia maglietta tracciando con un dito dei cerchi. Le sue labbra finirono sul mio collo salendo sempre di più fino alla mascella, un brivido percorse la mia schiena. Ti amo, le parole uscirono dalla mia bocca senza troppi problemi, come se lo pensassi così tanto da non doverci nemmeno ragionare. Kookie sorrise arrossendo ma proprio quando stava per aprire bocca e rispondermi, entrò sua madre insieme al medico. Jungkook, dobbiamo andare. La donna mi regalò un sorriso, Jimin, puoi venire anche tu. Annuì, poi la ringraziai facendo un inchino. 

Jimin-ah! Kookie mi richiamò dalla sua stanza, e allontanandomi da sua madre, salì in camera sua. Dimmi, lui sorrise. Vorrei fare una doccia. Mi aiuteresti a riscaldare l'acqua? Le mie guance si tinsero di un rosso acceso, ma non tanto per la sua proposta anche perché non è la prima volta che facciamo la doccia insieme, ma proprio per il modo provocante in cui mi rivolse la domanda. O-ok piccolino, vieni qui. Gli feci cenno di seguirmi e lo vidi sorridere apertamente.

Ok piccolino, ora puoi lavarti. Cercai di andarmene ma il più piccolo mi tirò per un braccio facendomi fare marcia indietro. Fai la doccia con me, hyung? Mi morsi il labbro mentre mi sbottonava la camicia. I suoi occhi attenti sui bottoni della camicia erano qualcosa di troppo eccitante. Il mio cuore batteva all'impazzata, e per un secondo sembrò che Jungkook se ne fosse accorto. Rilassati hyung. Sussurrò con voce roca sbottonandomi l'ultimo bottone e gettando a terra la mia camicia. Poi si soffermò sui miei jeans togliendo la cintura, J-Jungkook, c-cosa stai facendo? Posò le labbra sulle mie e lì non potetti resistere, lo sbattei al muro della doccia.



Ragazzi ho pubblicato la nuova storia su Jungkook "Dad, i hate him" correte tutti a leggerla! 😘💗

Jikook~ Bad Boy #WATTY2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora