Jikook~ Bad Boy #WATTY2019

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Parla Jungkook: Eravamo in macchina quando ad un certo punto mi fa sedere sulle sue gambe ed estrae una benda dalla tasca dei suoi pantaloni. Sorrise e mi bendò per poi darmi un bacio a stampo, la cosa più tenera che abbia mai visto. Mi fece scendere lentamente dall'auto facendo attenzione a non farmi cadere in avanti. Mi prese per mano portandomi non so dove, poi ad un tratto si fermò e sentì un rumore di chiavi. Aprì una porta e mi fece entrare, cingendomi dai fianchi. Jimin, cosa- non mi fece finire la frase che strinse ancora di più la presa dei miei fianchi. Shh, sta zitto piccolino, e così feci. Sentì il suo respiro caldo sul mio collo e quasi sobbalzai, ci siamo quasi. Mi spinse leggermente in avanti e lo sentì ridere, perché ridi? Non mi rispose così tolsi la benda e vidi che le luci si erano accese e che c'erano tutti i miei amici, messi a cerchio. Ragazzi, io pensavo che... Yoongi rise, che non sarebbe venuto nessuno? Coniglietto sei ancora uno sfigato! Subito dopo mi diede una pacca sulla spalla per poi abbracciarmi forte. Hoseok mi sorrise da lontano, però non si avvicinò. Jimin lo stava guardando, forse era solo intimorito dallo sguardo del mio ragazzo o non voleva risultare appiccicoso. Così mi avvicinai io e lo abbracciai forte, è stata una tua idea? Il rosso scosse la testa e guardò verso Jimin, il mio sguardo si posò sul mio ragazzo che era appoggiato allo stipite della porta mentre mi guardava, quasi come se stesse aspettando una mia reazione. Lo guardai per un secondo e il bordo delle mie labbra si sollevò leggermente non appena mi fece l'occhiolino. Mi avvicinai a lui, e lo baciai, per poi accarezzargli una guancia. Grazie amore, arrossì leggermente non appena mi cinse dai fianchi. Sussurrò un "ti amo" e poi mi abbracciò forte. Quando mi staccai dall'abbraccio guardai verso gli altri, mia madre era a braccia conserte vicino al tavolo pieno di regali, mentre mi guardava con quel suo solito sorriso luminoso. Auguri tesoro, mimò con la bocca. Abbracciai anche lei, ti voglio bene. Non disse nulla, ma sapevo benissimo che era lo stesso anche per lei. Sei ufficialmente diventato maggiorenne, piccolino! Jimin si avvicinò a me scompigliandomi i capelli, misi il broncio. E dai! Proprio perché sono diventato maggiorenne non sono più un piccolino. Lo vidi ridere, sì ma per me lo sarai sempre, un pò come te che sarai sempre il bambino di tua madre. Sorrise maliziosamente e giuro, volevo prenderlo a pugni. Esatto Kookie, abituati all'idea. Aggrottai la fronte e guardai verso Yoongi che stava sorridendo fin troppo, qualcosa in lui stava cambiando. Che succede? Adesso sei dalla stessa parte di Jimin? Feci il finto offeso e cercai di andarmene ma il mio ragazzo mi prese dai fianchi, facendo sbattere la mia schiena contro il suo petto, arrossì. Beh se adesso permettete, vorrei passare un pò di tempo con il mio piccolino. Mia madre si morse l'interno della guancia, sembrava come se volesse dire qualcosa ma non ci riuscisse. I ragazzi annuirono e mi mandarono un bacio da lontano, lasciandomi andare con Jimin. Salimmo subito in auto, quasi come se non volessimo perdere altro tempo. Allora piccolino, ti è piaciuta la sorpresa? Arrossì, non me l'aspettavo proprio. Sì Jiminnie, grazie. Sorrise, era da tanto che non mi chiamavi così. Feci spallucce, beh adesso mi andava di farlo. Passammo un paio di ore in macchina, tanto che si fece subito sera. Mi addormentai, con la testa appoggiata sul finestrino. Tutto d'un tratto mi sentì scuotere, così mi svegliai. Mi guardai intorno e vidi che mi aveva riportato in hotel, ero felice perché volevo passare un pò di tempo da solo con lui. Hai dormito abbastanza, adesso è ora di svegliarsi. Rise dandomi un bacino sulla guancia, il che mi fece sorridere. Scesi dall'auto mentre lui era sceso velocemente per andare a prendere le chiavi della nostra stanza. Iniziai ad incamminarmi e durante il tragitto vidi un sacco di petali di rose sparse su tutto il pavimento. Le seguì e mi portarono in camera, che a quanto pare non era chiusa a chiave.