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Parla Jungkook: Dopo essere usciti di casa io e Jimin salimmo sul suo suv. Mi misi la cintura di sicurezza e posai lo sguardo dalla parte del mio finestrino. Jimin rise, ansioso, piccolino? Mi morsi il labbro inferiore, per niente. Dissi cercando di non arrossire, ma fu inutile perché poco dopo le mie gote si tinsero di un rosso ciliegia. Aww il piccolino è imbarazzato! Sbuffai dandogli uno schiaffetto sulla spalla. Smettila! Non sono imbarazzato... ridacchiai. Ah no? Mi guardò attentamente, lo stesso feci io. No, quindi sta zitto e guida. Mi guardò per un attimo con la coda dell'occhio e parcheggiò in un posto che non conoscevo. Alzai un sopracciglio, perché ti sei fermato? Chiesi consapevole del fatto che mi avrebbe dato quel tipo di risposta. Si slacciò la cintura e si mise sopra di me, a pochi centimetri dalle mie labbra. Sai che sono perfettamente capace a non parlarti per un sacco di tempo, vero? Distolsi lo sguardo, si si certo. Sorrise maliziosamente e dopo essersi sistemato, ritornò alla guida.

Siamo arrivati? Chiesi sbuffando poco dopo. Odiavo aspettare, era una cosa che mi rendeva nervoso. Non ricevetti nessuna risposta, a quanto pare aveva deciso di non parlarmi veramente. Lo guardai per un attimo e lo vidi scendere dal suv. Mi guardai intorno, notando che il biondo stava entrando al ristorante senza di me. Spalancai gli occhi e aprì velocemente la portiera. Non appena scesi e lo raggiunsi, lo vidi appoggiato ad un muro, mentre rideva. Sei uno stronzo! Dissi, quasi sussurrando. Lui con la sua faccia spavalda, aveva intenzione di ignorarmi per tutta la sera? Bah. Rimanendo immobile, guardai ogni suo movimento. Decise così di prendere una sigaretta dalla tasca dei suoi pantaloni e ne accese una. Se la portò alla bocca e si appoggiò di nuovo al muro. Ridacchiò piano guardandomi attentamente, dall'alto verso il basso. Sentì la pelle bruciare sotto il suo sguardo provocatorio. Hai intenzione di rimanere tutta la serata qui fuori? No perché, potrei benissimo trovare qualcun'altro che mi faccia compagnia. Fece un altro tiro e poi, non staccando i suoi occhi dai miei, la gettò a terra e la pestò, spegnendola. Camminò verso di me, sempre con quel sorrisetto e mi prese per un braccio. Provaci, disse solamente per poi trascinarmi dentro il ristorante. Una volta entrati, pareva che tutti lo conoscessero. Hey Jimin! Un ragazzo alto, magro e con i capelli neri lo salutò abbracciandolo. Il biondo quasi non si vedeva per quanto era basso. Forse era un suo amico... sembrava molto simpatico e amichevole, e anche molto carino se devo dirla tutta. Yugy! Jimin lo strinse più forte a sè e poi mi diede un'occhiata veloce, cosa che fece anche il suo amico. Lui è il mio ragazzo, Jungkook. Jimin guardò sia me che il suo amico e poi sorrise. Piacere Jungkook, io sono Yugyeom. Mi fece un veloce occhiolino, cosa che sembrò infastidire molto Jimin. Perché siete qui? Il biondo incrociò le braccia al petto, in realtà siamo venuti qui per passare una serata tranquilla. In che tavolo possiamo sederci? Lo guardai stranito, sembrava avesse fretta di allontanarsi da Yugyeom. Potete sedervi nell'ultimo tavolo, là infondo. Ci indicò dove sederci e Jimin mi fece cenno di seguirlo. Ci sedemmo e mi venne d'istinto chiedergli perché avesse avuto così tanta fretta, ma ovviamente non mi rispose. Roteai gli occhi, che succede piccolino? Io ti avevo detto che non ti avrei parlato se solo avessi voluto. Si leccò le labbra, ok ma non hai risposto alla mia domanda. Fece spallucce, non lo conosci ancora ma, è un pò un puttaniere, ci prova con tutti. Alzai un sopracciglio, è gay quindi. Rise, , quindi sta attento se non vuoi che lo uccida. Alzai le mani al cielo, farò il bravo, promesso. Posai entrambe le mani ai lati del tavolo e Jimin le accarezzò per poi intrecciarle con le sue. Proprio in quel momento stava passando Yugyeom che ci guardò con occhi spalancati e fece cadere l'ordine di un altro cliente su Jimin. Il biondo mi rivolse uno sguardo stupito, si stava innervosendo parecchio. J-jimin... Mi dispiace. Il più alto si scusò portandosi una mano alla bocca, Jimin scosse la testa sorridendo, anche se sapevo benissimo che era un sorriso finto. Tranquillo, adesso dobbiamo andare però, non posso stare in queste condizioni. Mi fece cenno di alzarmi e non appena arrivammo vicino l'entrata, apparve un uomo alto e muscoloso, Jimin sembrava spaventato. Guardai il mio fidanzato che mi prese immediatamente per mano, stringendola forte. Andiamo, Jungkook. Sussurrò e dopo aver dato un ultima occhiataccia all'uomo, salimmo subito sul suo suv. Chi era quell'uomo? E perché lo guardavi in quel modo? Il biondo deglutì amaramente, non è nessuno, lascia stare. Mise subito a moto e guardò nervoso lo specchietto retrovisore. Tutto ciò era molto strano... cosa stava succedendo?




Holaaaa! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, a me piace un botto, strano. Fatemi sapere cosa ne pensate e soprattutto, secondo voi chi è quell'uomo? UwU

Jikook~ Bad Boy #WATTY2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora