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 Narratore esterno: Ah Jimin-ah! Il più piccolo si ritrovò da solo sul letto a toccarsi immaginando che il suo hyung fosse con lui, magari baciandolo, accarezzandolo, toccandolo. Jungkook teneva in mano la sua erezione mentre faceva su e giù, Jimin gli mancava davvero tanto, eppure non si era mai toccato pensando al suo ragazzo. Cercò di soffocare i gemiti mordendosi violentemente il labbro ormai sanguinante ma non potè fare a meno di urlare il suo nome, il nome che appena sentiva anche da lontano gli faceva battere forte il cuore. Chiuse ripetutamente gli occhi lasciandosi trasportare dal piacere nell'immaginare i movimenti di bacino del rosa che lo cavalcava dominante. Ora più che mai, aveva bisogno del suo hyung, in tutti i sensi. Ormai stremato venne nella sua stessa mano e una lacrima rigò il suo volto, forse per la frustrazione.




Parla Jungkook: Piccolino, sono tornato! Urlò Jimin dal piano di sotto facendomi sobbalzare dal letto. Lui era tornato, proprio lui, e avevo bisogno di sentire le mie labbra a contatto con quelle del rosa. Mi alzai dal letto mettendomi velocemente le pantofole per poi scendere in salotto e vedere una vista bellissima... Jimin con una camicia bianca che intravedeva i suoi muscoli ben scolpiti e quei jeans attillati che mostravano le sue bellissime cosce toniche. Non gli diedi nemmeno il tempo di girarsi per capire che fossi davanti a lui che gli saltai sulle spalle abbracciandolo forte a me. Gli lasciai un dolce bacio sul collo e poi un altro, ero sicuro che il cervello di Jimin stava andando a puttane e che non stava capendo più nulla. Mi accoccolai ancora di più a lui e quando vidi che il rosa si era avvicinato al divano per poi farmi cadere su di esso, spalancai gli occhi. Mi aprì dolcemente le gambe per mettersi all'interno e stare sopra di me. Ecco, il mio sogno si stava avverando, era da quella notte coi ragazzi che non mi sfiorava in quel senso ed io avevo bisogno di lui. Una mano finì sotto la mia maglietta accarezzandomi la pancia e lo vidi sorridere non appena leccai il pezzo di carne che avevo tra i denti, ossia il suo collo. Leccai e succhiai contemporaneamente lasciandolo senza parole. Da quando ci conosciamo ho imparato tante cose, tipo come fare un succhiotto, non lo avevo mai fatto prima.




Jimin-ah, più veloce! Mi lamentai alzando di poco il bacino facendo in modo di approfondire la penetrazione, lui sorrise semplicemente. Brutto bastardo, amava farmi soffrire e in un certo senso amavo essere quello che subiva, specialmente perché si tratta di Jimin. Stasera ti porto in un posto speciale e devo spiegarti anche un paio di cose, Kookie. Disse non staccando gli occhi dai miei mentre continuava a far sbattere i nostri bacini che ormai bruciavano per la troppa eccitazione. Non risposi, pensai solo a godermi il momento. Cazzo Jimin, ti amo. Dio se ti amo!










Hola gente! Spero che anche questo capitolo possa piacervi anche perché ci tengo particolarmente e chi mi conosce bene sa già che la Jikook è importantissima per me. Fatemi sapere cosa ne pensate della parte dove parla il narratore esterno, a me sinceramente è piaciuta un sacco. Volevo inoltre ringraziare @sughettaswag per il follow e mi scuso anche per non averle risposto in privato ma non mi fa scrivere messaggi, scusa ancora e grazie mille, sei stata dolcissima. Un bacione, miaaliceq <3

Jikook~ Bad Boy #WATTY2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora