Capitolo 9

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Sono passati 5 giorni da quando io e Peeta abbiamo litigato e lui non si è fatto più vedere. Oggi mi dimettono dall'ospedale ed io devo cercarlo. Sono stata davvero stupida a mentirgli e credo che la sua reazione sia stata corretta, perchè anche io avrei reagitocosì. Però sono davvero preoccupata per lui. Non so nemmeno se è partito per il 12 senza di me. L'unica cosa che voglio fare è trovarlo e chiarire con lui. Però non posso vagare per il distretto 4 senza sapere nemmeno dove andare. Così decido di chiamare qualcuno che forse potrebbe aiutarmi. "Pronto?" dice la voce dall'altra parte del telefono. "Haymitch?" chiedo. "Oh ciao dolcezza come va la vita li nel 4?" chiede con la voce chiara. Almeno c'è una buona notizia...non sta bevendo! "Bene bene, ma ora non è il momento di chiacchierare" dico. "Mi hai chiamto per Peeta vero?" chiede. "Si e avevi ragione" dico timidamente. "Ah proprio le parole che avevo bisogno di sentire" dice ridendo. "Non è il momento di scherzare" dico "E' da 5 giorni che Peeta non mi viene a trovare in ospedale. L'ultima volta che ci siamo visti abbiamo litigato e oggi mi dimettono. Non so cosa fare" dico. "Non sai dov'è?" domanda. "No. Per caso sai se è tornato li?" chiedo. "Mmm...no le luci di casa vostra sono tutte spente e non ho visto entrare e uscire nessuno. Penso sia rimasto li" risponde. "Oppure è andato in un altro distretto" dico. "Non credo. Sicuramente voleva rimanere qualche giorno da solo. Se fossi stato in lui me ne sarei già andato e ti avrei lasciata li sola" dice. "Ah grazie, così mi aiuti molto" dico. "Prego...ma comuque lui non ti lascerebbe mai perchè ti ama. Forse aveva bisogno di qualche giorno per riflettere" dice. "Quindi che dovrei fare?" domando. "Va a cercarlo. Devi essere tu ad andare da lui, e non lui da te" dice. "Ma dove lo cerco? Il 4 è immenso" chiedo. "Niente ma" dice chiudendomi il telefono in faccia. Così, con il consiglio di Haymitch, mi preparo per andare via dall'ospedale. All'uscita trovo Annie e Finn. "Ciao Katniss. Come stai?" mi chiede Annie. "Io bene e voi?" domando. "Noi bene. Scusa se non sono venuta a trovarti, e che con Finn era difficile muoversi" dice. "Non preoccuparti, va tutto bene. Senti posso chiederti una cosa?" chiedo. "Certo, dimmi" dice. "Per caso hai visto Peeta?" domando. "Em...si è venuto da me cinque giorni fa. Abbiamo chiacchierato e poi io l'ho ospitato a casa nostra ma lui ha deciso di andare nella casatta in cui alloggiavi tu e poi non l'ho più rivisto" mi risponde. "Capisco. Anche io non lo vedo da ciunque giorni, e sono molto preoccupata. Volevo andare a cercarlo" dico. "Oh non preoccuparti sono sicura che starà bene. Vieni ti porto li" dice. In poco tempo arriviamo alla casetta. Appena entro sono sbalordita da quello che mi trovo davanti. Cassetti a terra. Due lampade rotte. Le sedie in posti completamente diversi da dove si trovavano prima. Una sensazione mi fa rabbrividire. E se qualcuno fosse entrato e avesse fatto del male a Peeta?. Decido di controllare tutta la casa ma non c'è nessuno. Così esco fuori e vado in spiaggia. In lontananza vedo una persona. E' lui. E' Peeta. E' seduto sulla sabbia ed osserva l'orizzonte. Mi avvicino a lui molto lentamente. "Peeta" lo chiamo. Lui gira la testa ed incontro i suoi occhi, che sembrano più rossi e più stanchi. "Perchè non sei più venuto a trovarmi?" chiedo. "Scusa volevo stare solo" dice. "Ti capisco. Non devi scusarti. Sono io quella che si deve scusare" dico sedendomi accanto a lui. "Che è successo li dentro?" dico indicando la casetta. "Sono stato io. Ho avuto uno dei miei attacchi di rabbia" dice. "Come? Perchè?" chiedo preoccupata. "Per quello che ti avevo detto e per averti lasciata sola in un momento così delicato" risponde continuando a guardare l'orizzonte. "Questa era l'ultima cosa che volevo. Farti avere un altro dei tuoi attacchi di rabbia" dico. "Non importa" dice lui. "NO. Importa. Importa a me." dico mentre gli prendo il viso tra le mani "Sono stata una cretina a mentirti. Ti prego perdonami. Tra noi non ci sono segreti te lo giuro. Non ti mentirò mai più. Se ci sarà un problema te lo dirò. Affronteremo la situazione insieme come abbaimo fatto per tutti gli altri problemi" ora sto piangendo "Ti prego Peeta, non posso stare senza di te. Io ti amo". Lui non risponde, ma l'unica cosa che fa è baciarmi. "Io ti ho già perdonata" dice asciugandomi una lacrima "Non piangere. Anche io devo chiederti scusa e ti ho già detto perchè". "Non fa niente. Ora siamo insieme. Promettiamoci che non litigheremo più così" dico. "Si lo prometto. E promettiamoci anche di non mentirci più, okay?" dice. "Okay" rispondo baciandolo di nuovo.

Il dente di leone che fiorisce a primaveraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora