Capitolo 13

873 45 2
                                    

Dopo la cena siamo tornati a casa e siamo andati in camera da letto. Be posso dire che abbiamo fatto tutto tranne che dormire. Era la seconda volta che lo facevamo, ma per me era come se fosse la prima. E' stato magnifico. Il mattino seguente mi sveglio, ma Peeta non è nel letto. Così decido di alzarmi ed andare in bagno. Faccio una doccia veloce e mi cambio. Quando esco dal bagno vedo Peeta sul letto. Accanto a lui c'è un tavolino con la colazione. "Ciao...t-ti volevo fare una sorpresa portandoti la colazione a letto, ma ti sei svegliata" dice un pò imbarazzato. Dopo la notte che abbiamo passato c'è un pò d'imbarazzo. "Oh è stata una sorpresa!" dico sedendomi sul letto. Mangiamo tutto quello che c'è sul tavolino. "Em...allora ieri ti è piaciuta la cena?" chiede Peeta rompendo il silezio. "Si moltissimo. E' stato davvero tutto bellissimo!" dico. "Anche quello che è successo dopo la cena?" chiede imbarazzato. "Si, soprattutto quello" dico. Devo essere diventata tutta rossa perchè all'improvviso ho caldo. Lui si avvicina a me e mi da un bacio. "Anche per me è stato tutto bellissimo" dice. A un certo punto mi guardo l'anello che ho al dito un pò confusa. Poi ricordo che ieri Peeta mi ha chiesto di sposarlo ed io ho accettato. "Ti piace?" chiede lui riferendosi all'anello. "Si è stupendo. Non dovevi comprarmelo, mi bastava anche un semplice: vuoi sposarmi" dico. "Certo che dovevo comprartelo. Non potevo chiederti di sposarmi in un modo misero" dice stringendomi la mano. "Allora grazie per quello che hai fatto" dico "Ora, in teoria, dovremmo organizzare il nostro matrimonio". "Si certo. Io pensavo di fare una cosa abbastanza piccola. E tu?" chiede. "Oh si anche io. Non voglio fotografi e cose così" rispondo. "Si certo. Potremmo fare una cosa tra amici. Potremmo invitare Haymitch, Effie, Annie e suo figlio, Johanna, tua madre..." dice. "Aspetta...mia madre?! No non se ne parla" dico. "Ma perchè? Tu hai bisogno di lei, specialmente in un giorno importante" dice. "Be anche tu hai bisogno di tua madre o tuo padre, ma non puoi averli insieme a te" dico mettendomi una mano sulla bocca e maledicendomi per quello che ho appena detto "Scusa Peeta, non volevo dire quello. Intendevo che se tu non puoi avere nessuno, allora non avrò nessuno anche io". "Non preoccuparti. Io voglio che tua madre sia presente. Se i miei non possono esserci, questo non vuol dire che tu non puoi avere nessuno come te" dice. "Okay proverò a chiamarla, ma non so se verrà" dico. "Va bene tu provaci" dice "Sai stavo pensando, che potremmo invitare anche Gale...e il Dottor Defrut visto che ha fatto molto per noi". "Che hai detto?" chiedo. "Che potremmo invitare il Dottor Defrut" risponde. "No, no. Prima di quello" dico. "Gale" risponde. "Okay, posso accettare mia madre ma lui no!" dico. "Ma perchè? Lui è il tuo migliore amico, hai bisogno anche di lui" dice. "Da quando ti importa di Gale?" domando. "Da quando so che potrebbe farti stare bene" risponde. Sono meravigliata dalla sua decisione. Insomma, stiamo parlando di Gale...che mi ha amata. "No Peeta...non lo voglio al nostro matrimonio" dico. "Okay ma almeno avvisalo" dice. "No...non lo avviso e non lo invito. Non m'importa niente di lui" dico. "T'importa di lui, ed io lo so. Però visto che sei così cocciuta, non insisto" dice. "Io sarei cocciuta?" chiedo. "Si...ed anche tanto" risponde. "Bene, e non penso che tu voglia sposare una ragazza cocciuta" domando. "Stai scherzando vero? Sei la cocciuta più bella che io abbia mai visto" dice abbracciandomi. Io non rispondo all'abbraccio. "Vuoi giocare con me?" chiede, ma io non rispondo. "Okay allora giochiamo" dice buttandomi sotto le coperte ed iniziandomi a fare il sollettico. "Basta, basta. Chiedo pietà" dico ridendo. Lui mi bacia. "Allora vuoi iniziare a preparare il nostro matrimonio?" domanda. "Mmm...be oggi è domenica, e vorrei passarla tranquilla senza far nulla" dico. "Okay...allora visto che sono ancora le nove e mezza possiamo dormire fino a mezzogiorno, così iniziamo subito a far nulla" dice. "Ci sto" dico. "Allora vieni qui" dice aprendo le braccia. Io mi ci tuffo dentro e mi addormento subito.

Il dente di leone che fiorisce a primaveraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora