Capitolo Sei

5.3K 262 21
                                    

Sono ormai nella mia villetta in Germania da qualche giorno dove non vedo nessuno, comprese le fans. Mi era sembrata una buona idea quella di mesi prima del comprarmi una casa fuori totalmente dai riflettori senza che nessuno lo venisse a sapere. Finalmente ho tranquillità assoluta, tranne per il cellulare. Ogni tanto parte Starships, segno che qualcuno mi sta chiamando, e quel qualcuno di solito sono Zayn ed Harry. Ovviamente non rispondo mai e ovviamente le chiamate di Zayn stanno diventando una routine. Ogni ora prova a chiamarmi e giuro ho voglia di lanciare il mio iphone fuori dalla finestra. Inoltre messaggi continui mi arrivano sempre dai miei compagni di band dove mi chiedono dove sono, se sto bene e cose così. A volte sembrano preoccupati, ma se ho deciso di voler starmene per i fatti miei per pensare e per riordinare le idee, devono semplicemente farsi i cazzi loro. Semplice ed efficace, no? No, perché proprio in questo momento il cellulare sta suonando. Lo sbatto sul divano prima di appoggiare vari dvd sul tavolino e sedermi sul divano. Il display dice 'amore sexy'. Zayn mentre dormivo nel suo letto, una notte durante xfactor mi aveva rubato il cellulare e poi si era cambiato nome in rubrica. Sbuffo l'ennesima volta e decido di ignorare la chiamata, mettendomi a guardare le copertine dei film. Il telefono smette di vibrare ma neanche il tempo di tirare un sospiro di solievo che sento il campanello di casa suonare. Mi sfugge un grugnito quando mi alzo dal comodo divano azzurro e mi avvicino alla porta non curandomi di avere solo dei boxer e una maglietta di calcio che mi sta addirittura grossa addosso. Guardo dallo spioncino e spalanco la bocca sorpreso di vedere dei ciuffi mori, una barba sfatta di alcuni giorni e una giacca di pelle. Zayn come ha fatto a trovarmi? In due secondi decido che non può passare la notte fuori dalla mia porta, così la apro, guadagnandomi immediatamente uno sguardo carico d'odio dal moro. Senza dirmi nulla mi spinge mettendo le mani sul mio petto, entrando così in casa, chiudendosi qualche secondo dopo la porta alle spalle. Mi guarda negli occhi prima di iniziare ad urlarmi contro frasi cariche di rabbia.

-Potevi rispondere almeno ad una cazzo di chiamata, ma tu no, hai preferito sparire senza dire niente a nessuno. Così ora Liam è a Dublino per cercarti, mentre io sono andato a chiedere addirittura a Simon Cowell dove avessi messo il tuo delizioso culo. Quando mi ha detto che probabilmente eri in Germania quasi non mi sono versato addosso la coca cola. Giuro, Niall James Horan, che adesso sei in un mare di guai.- Mi ha fatto indietreggiare fino ad avere il muro alle spalle, portando il suo viso davanti al mio, continuando ad avere occhi furenti. Sbatte la mano contro il muro vicino alla mia testa prima di fare qualche passo all'indietro, lasciandosi scivolare dalle spalle la giacca di pelle, sistemandola sull'appendi abiti, si passa una mano sul viso e poi va verso il salotto senza dire più nulla. In quei secondi l'ho solo osservato, terrorizzato dal suo tono tanto duro e dalla violenza scagliata contro il muro. Riprendo a respirare solo quando lo vedo scomparire in salotto, mi porto una mano sulle labbra per trattenere dei gemiti e poi scoppio a piangere, stando ancora attaccato al muro, incapace di dire niente. Zayn avrebbe voluto picchiarmi per il mio comportamento ed ha ragione. Sono stato un emerito cretino a non rispondere a nessuna chiamata ma volevo starmene fuori da tutti. Non si può avere neanche un po' di pace? Sento la voce del mio migliore amico dal salotto parlare con qualcuno, sicuramente al telefono.

-Sì... l'ho trovato. No, non devi preoccuparti. No, davvero Harry. Lo riporto io a Londra. Sta bene, nessuno l'ha stuprato o altro. Tranquillizzati okay?- Mi asciugo velocemente le lacrime prima di avanzare verso il salotto. Lo vedo seduto sul divano che ripone il cellulare nella tasca dei pantaloni, gira il viso tanto basta per guardarmi e la sua espressione cambia dall'essere infuriata, all'essere in colpa. Si vede che sul mio viso ci sono i segni che ho pianto.

-Niall... mi dispiace...- mormora prima di venirmi in contro, mi avvolge con le sue braccia, facendomi appoggiare la guancia sulla sua spalla. Chiudo gli occhi, nascondendo il viso contro il suo collo e poi inizio a parlare.

-No, dispiace a me. Avrei dovuto dirti dove sarei andato, invece ho voluto stare senza dire niente a nessuno qui, lontano da tutti. Volevo avere pensieri solo miei, e volevo una vera pausa. Scusami, a te avrei dovuto parlarne...- Mi aggrappo più che posso alla sua maglietta grigia e poi sento la sua guancia appoggiarsi al mio capo.

-Non fa niente...-

Dopo altre carezze decidiamo di andare sul divano per vederci un film. Lui si stende su di esso, aprendo le gambe così che io mi possa mettere fra di esse e appoggiare la guancia sul suo petto. Prende ad accarezzarmi i capelli appena parte il film e poi lo sento sussurrare.

-Harry e Louis si sono lasciati, di nuovo. Sembra che Harry sia stanco della loro relazione. Louis è andato da Liam in questi giorni e poi però Liam ha voluto andare a Dublino per cercarti dato che non rispondevi a nessuno. Eravamo tutti preoccupati. Harry è ad LA, Grimmy dice che esce la sera, si ubriaca ma non fa niente di eccessivo, va a casa, dorme tutto il giorno e poi la sera riesce, facendo la stessa cosa della sera prima. Dice che ha un tono basso e prima al telefono sembrava abbastanza in crisi. Pensa che tu ce l'abbia con lui per qualche motivo... Dovresti dirgli che sei innamorato di lui, Niall.- Resto in silenzio per alcuni minuti che sembrano infiniti prima di iniziare a scuotere la testa.

-La prima volta che lo vidi era ai bootcamp. Stavano girando quel video dove sembrava che Harry se le facesse tutte, provandoci con tutte le ragazze. Stavo parlando con un ragazzo, non mi ricordo il nome, e mi era passato accanto, con dietro un uomo con la telecamera. Harry stava andando verso una biondina con un sorriso smagliante, me lo ricordo come se fosse ieri. Appena finirono di registrare però lo vidi scoppiare a ridere e andare verso un ragazzo che ora so che era Louis, ma a quel tempo lo chiamavo 'ragazzo pentolino' per il taglio a scodella che aveva. Lo sentì parlare che i produttori di xfactor volevano che ci fossero degli scoop fra i concorrenti e che lo avevano scelto. Mi ricordo perfettamente la sua mano andare fra i ricci, spettinandoseli ancora di più e mi ricordo anche i suoi occhi che mentre parlavano con Louis però non lo guardavano e vagavano per lo più fra gli altri concorrenti.- Sorrido al pensiero dei suoi movimenti e poi sento la stretta di Zayn forsi più solida attorno al mio busto.

Non dice niente, rendendosi conto che non può farlo. Sa che qualunque cosa succeda io non andrò mai da Harry a dichiararmi. Sento la mia pancia brontolare ma non me ne curo. Sembra che Zayn non se ne sia accorto, preso dal film o dai propri pensieri. Sono giorni che mangio solo qualche boccone e poi mi sento pieno. Sarà che sono nervoso come non mai.

La voce degli attori del film mi iniziano a far venire sonno, infatti poco dopo ci addormentiamo entrambi, ognuno perso nei propri pensieri.

Nothing Like Us (Narry, accenni Larry, Ziam e Ziall)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora