Capitolo nove

5.1K 226 29
                                    

Camminare. Odio camminare. Dio, ma perché Zayn ha voluto così tanto portarmi fuori casa? Insomma, sono ormai tre giorni che Harry è partito per LA e sono tre giorni che me sto chiuso in casa a giocare alla playstation. Giustamente Zayn noto come il solito rompicoglioni mi ha fatto alzare dal divano.

E così è almeno dieci minuti che camminiamo a vuoto per le vie della città. A volte il moro si ferma a guardare le vetrine dei negozi, alzando i rayban per osservare meglio, mentre io controllo ogni dieci secondi il cellulare per guardare se ci sono messaggi. Niente. Nessun messaggio. Harry era muto da tre giorni...mi aveva appena fatto promettere di non sparire e poi lo fa lui. Quel ragazzo è assurdo. Liam mi manda solo il buongiorno e la buonanotte mentre Louis... beh, io e Louis in questo periodo non andiamo d'accordo.

-Zayn, possiamo sederci da qualche parte e prenderci un bel caffè o non so?- lo guardo attentamente mentre lascio ciondolare un braccio lungo il fianco e l'altro lo tiro su per passare la mano fra i capelli leggermente crespi per la tinta.

Lui annuisce distrattamente prima di iniziare a guardarsi in giro. Indico un piccolo bar all'angolo di una strada e afferrandolo per un braccio lo tiro da quella parte.

Dopo esserci seduti sulle sedie e aver ordinato, io mi tolgo gli occhiali da sole e li poso sul tavolo, vedendo che fa lo stesso anche lui.

-Liam mi tempesta di messaggi, non lo sopporto più- borbotta lui, tirando fuori il cellulare e posandolo accanto agli occhiali.

-Si, non lo sopporti più.- accenno una risata, guardandolo accigliato.

-Lo vuoi capire che non me ne frega niente di quello lì? Sono gay, sì, ma questo non vuol dire che mi debba piacere per forza Liam.- appena finisce di dire la frase lo schermo del suo telefono si illumina e ci fa girare entrambi verso di esso. Incrocio le braccia e sfoggio un sorriso complice quando leggo il nome di chi sta chiamando il mio amico.

-Liam con due cuoricini rossi ti sta chiamando- esclamo divertito.Lui mormora qualche insulto verso di me e poi risponde con un tono allegro.

-Hei! No, sono qui con Niall. Ah, bene. Quindi ci hanno infilato un intervista domani a pranzo? Dove scusami? Okay, va bene. Per sta sera quindi tutti a Londra. Ci vediamo lì, baci.- sussurra l'ultima parola facendomi così spalancare le labbra e poi scoppiare a ridere.

-Bacini bacini- arriccio le labbra per far finta di dargli dei baci mentre prendo in mano un cornetto alla nutella che ha portato la cameriera. Lo addento mentre lo sguardo infastidito del moro mi perfora la fronte.

-La finisci? Mangia per favore che così andiamo a casa a fare le valigie- dico appena finisco di masticare. Sorrido sornione e poi continuo a mangiare.

Finalmente si decide a mangiare e dopo una buon'ora e mezza stiamo facendo le valigie a casa.

Volano vestiti da una parte all'altra perché Zayn confonde la sua roba con la mia.

-Ho finito!- urlo e mi siedo sulla valigia che non vuole chiudersi, afferrando poi la cerniera, tirando per richiuderla.

Appena finisco sul serio mi sdraio sul tappeto e mi passo le mani sul viso. Dopo alcuni minuti anche Zayn si sdraia di fianco a me stando sul lato, appoggiando una mano sul mio stomaco.

Mi viene in mente una cosa

-Avevo quest'amica, una volta, che aveva conosciuto su facebook un ragazzo. Lei diceva che era simpatico, la faceva ridere e stare bene. Dopo alcuni mesi che si conoscevano si misero insieme. Non si erano mai visti e mai parlati dal vivo ma da come lei mi parlava, sembrava stra innamorata. Un giorno mi disse che il suo ragazzo avrebbe preso un treno per venire a Mullingar e vederla dal vivo. Tre giorni dopo la rividi e lei mi disse che era andata in stazione per incontrarlo, ma al suo posto c'era una ragazza. Questa ragazza disse che in realtà era lei dietro quel profilo e disse alla mia amica che era innamorata di lei, e che non avrebbe mai voluto farle del male o cose simili. La mia amica si era innamorata della persona che c'era dietro a quel profilo e dopo aver scoperto che c'era in realtà una ragazza la rese sotto shock. Comunque uscirono e si parlarono. Si rese conto che era comunque innamorata di lei, anche se non era un uomo e si rimasero insieme. La mia amica non è bisex e neanche lesbica, è solamente innamorata del carattere di quella ragazza. Stanno insieme da cinque anni, che io sappia. Ti ho raccontato questa cosa perché prima di conoscere Harry non ero mai stato attratto da nessun ragazzo e soprattutto non mi ero mai innamorato. Mi chiedo a sto punto se io sia sul serio bisex oppure etero, perché io non trovo nulla di interessante nei ragazzi. Solo con Harry riesco a sentire il mio cuore fino al cervello.- guardo il soffitto bianco e poi chiudo gli occhi.

-Niall, non ho mai visto una persona più innamorata di te. Mai. Non hai mai mollato, neanche quando Harry ha iniziato ad uscire con modelle o con ragazzi che non erano te. Non ti ho mai visto così abbattuto da arrenderti e penso che tu sia realmente innamorato di Harry. Anche se non ho capito bene perché tu non dovresti essere bisex, ti piace Harry quindi non dovresti avere alcun dubbio sulla tua sessualità.- avvicina il viso al mio quanto basta per sentire il suo alito caldo sulla mia guancia.

-È che ci si mette anche che non ho mai baciato un ragazzo.- mormoro imbarazzato, sentendo le mie guance avvampare. Oh, maledette guance.

-Però le ragazze le hai baciate, ti è piaciuto?- sussurra e preme il naso contro la guancia. Io continuo a tenere gli occhi chiusi e sospiro incondizionatamente.

-Sì, ma trovo che il sesso con loro sia quasi noioso.- borbotto e giro lo sgurdo verso il suo, aprendo anche gli occhi. -Vedi? Non ti soddisfa!-

-Non ho detto questo.- alzo di nuovo gli occhi al cielo e sbuffo. -Basta cercare di capirmi. Abbiamo un minchia di aereo da prendere...- Mi alzo su dal tappeto, passandomi poi una mano fra i capelli e lo guardo. Sembra una tartaruga messa al sole.

-Alzati e andiamo.- Si alza con un po' di fatica e poi prendiamo le valigie.

Usciamo di casa e chiudo la porta a chiave. Dopo aver caricato le valigie sull'auto andiamo in aereoporto.

Scesi dall'auto a noleggio la lasciamo nell'apposito parcheggio, avanzando verso il jet privato.

Domani avrei visto il resto del gruppo e dire che non sono agitato è poco. Ci sarebbe stata tensione? In effetti Harry e Louis avevano litigato, quindi non so proprio cosa aspettarmi. Intanto mi siedo sul comodo divanetto sul jet e poi mi infilo le cuffiette nelle orecchie.

Amata musica, quanto mi sei mancata. Faccio partire Somebody to love di Justin Bieber e chiudo gli occhi, appoggiando la testa al divano.

Dio, quegli occhi verdi me li ritrovo sempre davanti. Mi chiedo come ci si possa resistere. E le fossette? È una cosa buffa quando sorride apposta solo per farmi mettere le dita nelle sue guance.

La cosa che però amo di più di Harry è il carattere. È quasi infantile, igenuo. Trova tutto estremamente bello e fattibile. È sempre lì a fare cose impossibili per gli altri e cerca di non far del male a nessuno. È così attento in tutto...

Mi ricordo una notte in cui non riuscivo a dormire perché il giorno dopo avremmo avuto l'esibizione al Madison Square Garden. Venne nel mio letto e mi abbracciò per tutto il tempo, cercando di tranquillizzarmi, finimmo di non dormire entrambi, ma pazienza. Quella notte fu fantastica. Mi sentivo così al sicuro.

Harry è la perfezione ai miei occhi.

Angolo autrice (per favore leggetelo lol)

allora, mi dispiace per questa settimana di silenzio dove non ho pubblicato nulla. ho già addirittura pronto il prossimo capitolo e se riesco lo pubblico mercoledì. vorrei sempre tenere pronti due capitoli prima di pubblicarne uno perché se avessi problemi una settimana e non riuscissi a scrivere niente, avrei già pronto tutto. quindi, se mercoledì ho già l'undicesimo capitolo pronto, pubblicheró il decimo.

date la colpa alla mia scuola che mi fa uscire sempre alle cinque o dopo dalla scuola...

so che questo capitolo è corto ma il prossimo è decisamente piú lungo. spero che vi continui a piacervi la mia storiella e che continui a prendervi :)

alla prossima!

Nothing Like Us (Narry, accenni Larry, Ziam e Ziall)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora