Capitolo Ventitrè.

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Mi giro e rigiro più volte per trovare una posizione comoda. Il braccio di Harry intorno alle mie spalle mi immobilizza e il mio braccio formicola. Che pessima posizione. Mi muovo scalciando i piedi, rimanendo così incastrato fra le coperte.

Sbuffo e do una testata contro il petto nudo di Harry, borbottando un piccolo "fanculo".

Alzo il viso per vedere il viso di Harry e lo ritrovo a fissarmi con gli occhi socchiusi e alcuni ricci che gli ricadono sugli occhi.

-Scusami...- mormoro sentendomi in colpa per averlo svegliato. Lui mi stringe contro il suo petto girandosi su un fianco e mette una mano fra i miei capelli, accarezzandomeli lentamente. Nascondo il viso contro il suo collo e ispiro il suo profumo. Dio se lo amo.

-Mi dici che succede?- La voce di Harry risulta lenta, strascicata e rauca. Si lascia scappare un lungo sbadiglio e continua ad accarezzarmi i capelli.

-Non lo so. Mi sono solo svegliato un po' turbato ma non so il motivo... non preoccuparti.- Gli lascio un piccolo bacio appena sotto l'orecchio e poi cerco di liberarmi dalle sue braccia.

-Harreh, fammi andare a lavare i denti che ho voglia di baciarti!- esclamo mentre premo le mani contro il suo torace ricoperto solo dai tatuaggi.

-No, voglio stringerti ancora un po'...- risponde lui, attirandomi ancora contro di sé. Io faccio uno sbuffo, tirando un piccolo e leggero pugno sulla sua spalla, mettendo il broncio per fingermi offeso.

-Le mie labbra ti reclamano, Harreh.-

-Le mie braccia ti reclamano, Niall.

-Harry!

-Niall?-

Gli soffio in faccia come un gatto e mentre lui rimane un attimo imbambolato io riesco a sfuggire dalle sue braccia, alzarmi con un piccolo salto dal letto, afferrare da terra i boxer e correre in bagno.

I suoi lamenti li sento anche dal bagno. Io mi infilo i boxer, afferro lo spazzolino e il dentifricio e mi spazzolo i denti. Appena ho finito ed esco dal bagno mi ritrovo Harry davanti in boxer con i ricci totalmente arruffati, le labbra leggermente gonfie e gli occhi verdi acquosi che brillano.

-Ora?- Non gli do modo di chiedere più nulla e gli salto in braccio, legando le mie gambe al suo bacino, aggrappandomi immediatamente alle sue spalle per non scivolare a terra. Premo le labbra contro le sue per dargli un bacio a stampo e poi scoppio a ridere.

-Vai a lavarti i denti, riccio.- scendo dalle sue braccia e lui mi guarda offeso, facendomi ancora più ridere.

-Finiscila di fare il bimbo che fra tre ore abbiamo l'aereo!- lui si risveglia dallo stato di trans (idiota) e poi mi lascia un bacio sulla guancia mentre entra in bagno. Alzo le spalle e torno in camera per prendere la valigia da sotto il letto e inizio a raccattare i vestiti sparsi nella stanza.

Holmes Chapel stiamo arrivando.

******

Lancio in faccia ad Harry la carta della caramella e scoppio a ridere, posando la nuca sul poggia testa del sedile dell'aereo.

-Scemo!- esclama lui e mi prende le mani per stringermele e fermarmele.

-Lasciami, devo finire la mia missione!- accenno una risata e quando vedo che mi guarda male abbasso lo sguardo per non scoppiare a ridere e far girare tutte le persone dell'aereo verso di noi.

Mi lascia le mani e poi scuote la testa divertito, mettendosi in bocca la sua caramella che una bambina gli aveva dato prima di salire sull'aereo. A me ha dato tutto il pacchetto dicendomi che ero il suo preferito ed Harry ci è rimasto un po' male, ma chissene frega. Io ho le caramelle!

-Ho sonno, sta notte il tuo braccio mi massacrava..- borbotto vicino al suo orecchio per non farmi sentire dalle persone sull'aereo. Lui accenna una risata e poi mi passa il suo cuscinetto che porta sempre quando viaggiamo.

-Riposati, scansafatiche.- sistemo il cuscino contro la sua spalla e poi mi ci sistemo contro, chiudendo gli occhi.

-Svegliami fra mezz'ora.- sussurro prima di rilassarmi. Mi sfiora la mano con un dito e sorrido istintivamente.

Idiota.

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Capitolo corto, mille verifiche.

scusaaatemi ):

il prossimo sarà più lungo, promesso!

andate a leggere la mia nuova ff? si chiama 'dear nobody'

kiau):

Nothing Like Us (Narry, accenni Larry, Ziam e Ziall)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora