A silent noise » pjm.myg

ɴ ɪ ɴ ᴇ ᴛ ʜ

Per tutto il tragitto, Yoongi rimase accanto a Hoseok, conversando solo con lui e, di tanto in tanto, anche con Jin, che cercava di compattare il più possibile il gruppo, mentre Jimin era rimasto letteralmente addosso a Tae.
Innanzitutto, era furioso perché sapeva che stava tramando alle sue spalle, mentre lui avrebbe solo voluto passare una tranquilla serata in compagnia, inoltre era divorato dalla curiosità di sapere cosa avesse architettato.

❝Lo vedrai Chim, aspetta solo che arriviamo a mangiare e vedrai❞
gli sorrise l'altro con un occhiolino che di rassicurante aveva poco.

L'interessato roteò gli occhi, fino a farli cadere sulla figura di Yoongi, che si guardava allegramente intorno, mentre qualche volta concedeva una risata o un leggero sorriso al suo migliore amico.

Si morse il labbro inferiore, avrebbe tanto voluto poter essere lui la causa del suo sorriso, avrebbe tanto voluto poterlo tenere per mano e accompagnarlo alla festa, ma evidentemente non  ne avrebbe mai avuto l'occasione.

Yoongi girò lentamente lo sguardo verso Jimin, rimanendo a fissarlo, meno imbarazzo (stando a quanto lui stesso si ripeteva nella testa, oramai ci stava facendo l'abitudine), ma arrossendo comunque, pure se lievemente.
Il maggiore fissò gli enormi occhi da cucciolo del più piccolo, di un bellissimo colore scuro, e le sue labbra, teneramente dischiuse in un' espressione leggermente agitata, come fosse sotto pressione.

Alzò una mano, per indicare alla sua destra, e Jimin si ritrovò un Taehyung spazientito che chiedeva lui, per la milionesima volta, cosa volesse ordinare.

Si imbarazzò, arrossendo vistosamente, chiedendo ripetutamente scusa e decidendo di ordinare una mela caramellata.
Borbottò tra sé e sé, battibeccando nuovamente con Taehyung, provocando una risatina divertita in Yoongi che li stava ancora guardando.

E mentre Hoseok aveva in mente almeno dieci modi per uccidere il biondo, Jimin prese un braccio il suo amico, sussurrando al suo orecchio.

❝L-L'ho fatto ridere...l-l'ho fatto ridere! E...e adesso cosa faccio?!❞
esclamò su di giri.

❝Ehi, calma! Sembri una ragazzina ormonata, dio santo.❞
rise, beccandosi un colpo sul braccio poco delicato.

❝Sono serio Tae, che faccio?❞

❝Bacialo❞
gli disse, ridendo come un matto dopo aver scimmiottato la sua possibile espressione nel provare un contatto con l'altro.

❝Sei un coglione nato❞
decretò l'altro, prendendo dal venditore la sua mela e passando il frullato al ragazzo.

❝Perché...hai ordinato solo da bere se avevi detto di avere fame?❞

❝Perché
e qui Taehyung ammiccò nella sua direzione
❝ho in mente un modo per movimentare la serata❞
concluse con un ghigno divertito, prima si sussurrargli un "stai a guardare" e muoversi verso il rosso.

Oh no.

Jimin aveva capito quello che stava per fare e si maledisse mentalmente per aver scelto proprio lui come migliore amico.

Taehyung camminò allegramente verso Hoseok, richiamandolo con un cenno della mano, prima di "inciampare" su un sasso inesistente e rovesciare il contenuto del proprio bicchiere dritto sulla sua faccia e sui suoi vestiti.

L'altro lanciò un breve urletto sorpreso e frustrato.
❝Cazzo, ma guardi dove cammini o sei cieco?❞
esclamò a tono, scuotendo leggermente la testa.

❝Oh, accidenti, come sono distratto... perdonami, ti accompagno a lavarti❞ rispose, con un finitissimo tono tragico.

❝Non ce n'è bisogno❞
disse, avviandosi, seguito da Taehyung.

❝Ma no, insisto, io ho commesso un errore, io rimedio❞
replicò, seguendolo.

Seokjin fece la stessa cosa, accorrendo verso di loro ma, quando pure Yoongi si mosse per raggiungere il suo migliore amico, Namjoon lo fermò.

❝Yoongi, rimani con Jimin, aspettateci qua, almeno non vi perdiamo di vista.❞

Non ebbe tempo per replicare, perché l'altro era già andato. Si girò verso Jimin, camminando a testa bassa verso di lui e sedendosi poco distante, per terra, senza guardarlo.

"Nota bene, ricordati di picchiare Taehyung e di non accompagnarlo alla prossima svendita di Gucci"