s ɪ x ᴛ ᴇ ᴇ ɴ ᴛ ʜ

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Dopo aver bussato e non aver ricevuto un minino di risposta, si decise a parlare, per provare a convincerlo ad aprire.

❝Yoongi-hyung...❞

E fu solo dopo aver sentito la sua voce, che il maggiore aprì di scatto la porta, fiondandosi tra le braccia del ragazzo, lasciandosi stringere forte.

❝H-Hobi...❞
Mormorò in lacrime, con il viso premuto contro il petto dell'altro.

❝Yoongi stai tranquillo, va tutto bene adesso❞
Rispose lui, accarezzanadogli gentilmente la testa, con movimenti costanti e sempre delicati, per calmarlo, fino a sentire il suo respiro farsi meno violento, ma molto più rilassato.

Si abbassò alla sua altezza, asciugandogli le lacrime
❝Andiamo a casa?❞
Chiese lui, mettendo momentaneamente da parte la possibile causa della sua crisi, volendo solo rassicurarlo e vederlo nuovamente tranquillo.

Dopo averlo portato a casa e avergli preparato una cioccolata calda con biscotti, le fece accomodare sul divano con una coperta blu scura calda e accogliente, entrando finalmente nel discorso.

❝Allora hyung, che è successo? I soliti bulli? Ti avevo detto che ti avrei dovuto accompagnare❞

❝Veramente non sono stati loro❞
sussurrò, in un tono che lasciava trasparire una tacita colpevolezza, motivo per il quale Hoseok si insospettì.

❝E allora...cosa è successo?❞

❝...❞
Ma Yoongi non rispose, non lo fece perché non voleva cacciare Jimin nei guai, non voleva che ci andasse di mezzo lui quando la colpa era solo sua.

❝Park, non è così?❞
Dedusse allora l'altro, guadagnandosi un'espressione terrorizzata da parte del più grande.

❝Cosa è successo?❞

❝N-Nulla...d-davvero❞

❝Cosa è successo❞
Scandì molto bene, guardandolo serio.
Fu a quel punto che il ragazzo cedette, raccontando l'incontro ma ponendo l'accento sulla sua colpa.

Hoseok non disse nulla al riguardo, annuì solamente, prima di abbracciarlo e portarlo a letto per farlo riposare, dopo averlo confortato un altro po'.

"Lo farò pentire, dio se lo farò pentire"

Jimin arrivò a casa a fatica, arrancando senza nemmeno lo zaino, che aveva dimenticato a scuola, senza nemmeno rendersene conto.
Arrivò verso il dormitorio solo un'ora dopo, poiché si era fermato al parco a riposare sotto un albero in disparte, perdendo così un po' di tempo.

Ma fu quando uscì dall'ascensore che si ritrovò davanti il rosso, infuriato, con uno sguardo inferocito e un dito puntato verso di lui.

❝Ti avevo avvertito Park, adesso ti farò seriamente pentire di quello che hai fatto❞

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Dovevo pubblicare, o Alessia_A24 mi avrebbe ucciso xD
Ora ti lascio questa bellissima frase intimidatoria di Hobi, love you <3

A silent noise » pjm.mygDove le storie prendono vita. Scoprilo ora