ᴛ ᴡ ᴇ ʟ ғ ᴛ ʜ

185 34 3
                                    

Lo spettacolo pirotecnico finì qualche minuto dopo, ma né Jimin, né Yoongi si erano accorti che i quattro erano tornati e che si erano accomodati dove li avevano lasciati prima.

I due raggiungere tornarono assieme e Jimin aveva comprato al più grande un'altra scatola di dolci, perché potesse mangiarli durante i giochi.

<<Dov'eravate?>> chiese Taehyung, facendo appositamente finta di non aver visto dove fossero, e così fecero gli altri tre, mentre Hoseok stette zitto.

Zitto a fissare Jimin, come mai aveva guardato qualcuno.
Lui, che nemmeno conosceva Yoongi, che lo aveva fatto stare male il giorno prima, lui che nemmeno sapeva dei problemi che viveva il suo migliore amico, si permetteva di provarci con lui.
Mentre lui, che era sempre stato al suo fianco, che lo aveva protetto, difeso, che gli aveva tenuto compagnia quando tutti se n'erano andati, che lo aveva fatto sentire sempre a casa, era costretto a rimanere a guardarlo in disparte.
Ma di certo, non avrebbe lasciato che le cose prendessero quella piega, su questo Park poteva giurarci.

Hoseok rimase al fianco di Yoongi, mentre Jimin tornò accanto a Taehyung, di nuovo come prima, a chiaccherare tra di loro, fino a che non decisero di salutare Namjoon e Seokjin, per tornare nei propri dormitori.

Il rosso non disse una singola parola a Yoongi, almeno fino a quando non tornarono a casa, quando il maggiore si spazientì e decise di prendere la parola.

<<Hobi, che succede?>>

<<Perché mi hai mentito?>

Bastarono quattro semplici parole per far congelare sul posto Yoongi, che avvertiva adesso senza alcun ostacolo tutto il senso di colpa che l'allegria di Jimin aveva prima soppresso.

<<C-Come...c-come lo sai?>>

Hoseok roteò gli occhi, sorridendo innervosito verso di lui.
<<Vi ho visti>>

Yoongi abbassò lo sguardo, non voleva che fosse arrabbiato con lui, non lo meritava, non meritava la sua bugia, per questo si affrettò a scusarsi.
<<Ti chiedo scusa...volevo vedere i fuochi prima che finissero, e se to avessi detto che ci sarei andato con Jimin, mi avresti detto di no...>> sussurrò, con voce dispiaciuta.

<<E quindi...non lo hai fatto solo per stare in compagnia di Park, non
è così?>> chiese lui, in tono quasi supplicante.

Yoongi arrossì, ma l'altro non poté vederlo, il suo capo ancora chino e nascosto. Ma quando il suo cuore perse un battito, nell'immaginarsi di nuovo solo con il più piccolo, non poté fare a meno di spaventarsi.
Lui non provava niente per Jimin, non poteva, nemmeno lo conosceva, non poteva fare questo a Hoseok, non poteva buttare al vento la loro amicizia, e soprattutto, era convinto di provare quelle emozioni solo perché il biondino prestava lui delle attenzioni.

Nessun'altro motivo.

<<No, assolutamente. Volevo solo vedere i fuochi, te l'ho detto.
Non vedo perché dovrei voler passare del tempo con lui>> affermò, in tono deciso.
<<Ma ora, non essere arrabbiato, per piacere>>

Un sorriso comparve sul viso di nuovo luminoso di Hoseok, che attirò il maggiore in un abbraccio.
<<Tranquillo hyung, non lo sono>>

<<Ah, Tae non immagini nemmeno!
Gli ho tenuto la mano e...e l'ho sentito ridere, l'ho visto sorridere. L'ho visto allegro.
Hai idea di quanto sia bella la sua risata? E la sua voce?>>

Taehyung aggrottò le sopracciglia, buttandosi sul divano del loro appartamento.
<<Voce? Ma non l'ho mai visto parlare con nessuno tranne Jung, se devo dire la verità>>

Jimin annuì, sedendosi accanto a lui.
<<L'ho sentito parlare con lui, appunto.
E ti giuro Tae, non ho idea del perché non parli, ma ho deciso una cosa, l'ho promessa a me stesso>>

<<Che cosa?>>

<<Farò in modo che Yoongi non possa fare a meno di parlare con me.
La sua voce è la più bella melodia che io abbia mai ascoltato in anni in cui ho solo vissuto nel rumore altrui, nelle voci di coloro che non mi hanno mai detto niente>>

A silent noise » pjm.mygDove le storie prendono vita. Scoprilo ora