ᴛ ʜ ɪ ʀ ᴛ ᴇ ᴇ ɴ ᴛ ʜ

164 30 2
                                    

❝E comunque, giuro che non lo sopporto, dio che fastidio! È sempre in mezzo e gli piace attirare l'attenzione, non è forse così?
Certo che lo è, non potrebbe essere diverso, giusto?❞
domandò Hoseok al ragazzo, rigirandosi tra le coperte per l'ennesima volta, guardando verso il letto di Yoongi.

❝Sì...é vero❞
mormorò sconfortato l'altro, assecondando i capricci del suo amico, sospirando silenziosamente.

❝Ovvio.
E poi, madonna, ma hai visto come si mette in mostra?❞

❝Sì...❞

❝Ma soprattutto❞
e qui rise
❝la faccia che fa quando non capisce che ti mette in soggez-❞

❝Lui non lo sa❞
tagliò corto il ragazzo, grugnendo leggermente infastidito, girandosi dalla parte opposta, dandogli le spalle e rivolgendosi alla finestra.

❝Lo stai difendendo, o sbaglio?❞ sussurrò, amareggiato e deluso.

❝Sto solo dicendo che lui non sa che non riesco a parlare, quindi è ovvio che abbia quella faccia ogni volta❞

"Adorabile tra l'altro" aggiunse, ma solo nella sua testa.

❝E ora buonanotte, ho sonno❞
borbottò, coprendosi interamente con le coperte.

❝Sì, notte hyung...ma dimmi una cosa, lui ti interessa?❞

Yoongi rimase in silenzio, figurandosi nella sua mente la mano di Jimin che teneva la sua, come quella sera alla festa dell'anno lunare.

❝No❞
rispose
❝non mi interessa in nessun senso❞
e dopo aver udito un verso di trionfo da parte di Hoseok, chiuse gli occhi.

E Dio solo sa quanto lo calmò l'immagine del biondino tutto tenerezza e allegria che aveva incontrato quel giorno, ma questo lui non lo avrebbe mai detto, nemmeno a se stesso.

Perché per quanto avesse trovato dolce il comportamento dell'altro, per quanto si fosse sentito felice che qualcuno lo avesse notato e non lo avesse deriso o trattato con poca attenzione come accadeva di solito, lui non poteva fare questo al suo migliore amico.

"Fai così solo perché ti ha dato attenzioni, ora non farti strane idee Yoongi, tu vuoi solo rendere felice Hobi, no?"
si disse mentalmente, scacciando il sorriso cristallino e l'adorabile voce di Jimin dalla sua testa, in un tentativo disperato di prendere sonno.

Jimin, quella mattina, invece, si era svegliato di ottimo umore ed era rimasto ben un'ora (per la grandissima felicità di Taehyung) in bagno, per curare ogni suo piccolo dettaglio: era solito fare così quando voleva fare colpo su qualcuno, e per quanto il suo coinquilino gli dicesse quanto stesse bene, a lui importava solo essere perfetto, perfetto per fare colpo su Yoongi.

❝Giuro, che se non esci adesso, butto giù la porta, cazzo devo andare in bagno!❞
sbraitò l'altro, osservando un allegro biondino uscire dal bagno.

❝Tutto tuo TaeTae❞
lo salutò con la mano, saltellando per casa fino a prendere zaino e pranzo sia per lui che per il ragazzo.

Arrivarono agli armadietti giusto dieci minuti prima dell'inizio, ma anche se Taehyung continuava a parlargli di quanto fosse carino il ragazzo dai capelli mori che avevi visto ieri sera al bancone dei giochi, lui era concentrato solo a tentare di scorgere il suo hyung, fino a che effettivamente non lo vide.

A braccetto con Hoseok, appoggiato con la testa alla sua spalla, mentre il suo amico lasciava lui un dolce bacio sulla testa e lui, in risposta, sorrideva contento, tirandolo più verso di sé: poteva questo non essere un motivo per far scomparire quel dolce sorriso dalle labbra di Jimin?

A silent noise » pjm.mygDove le storie prendono vita. Scoprilo ora