(12) November 1st, 2015 - Sunday
Sotto la luce artificiale che vigeva dall'alto le lunghe strisciate di evidenziatore giallo apparivano lucide. Jungkook ne tirava una dopo l'altra, probabilmente sottolineando dati meno fondamentali di quel che credeva.
Era seduto a gambe incrociate sul proprio letto da quelle che parevano ore, i libri di scuola aperti sulle ginocchia e tutt'intorno a lui. Sua madre avrebbe dato di matto nel vedere tra le coperte, oltre a fogli volanti e penne, anche trucioli di gomma. Quando succedeva il ragazzo si giustificava dicendo che quello scempio era il risultato del suo profondo impegno nello studio, ma la madre si limitava a sorridere alla battuta e a portargli l'aspirapolvere.
Le dita di Jungkook tamburellavano in modo assente sulla copertina rigida di un dizionario d'inglese pericolosamente vicino all'orlo del materasso. Da lì a poco avrebbe dovuto affrontare per la seconda volta nella sua vita un test di lingue straniere. Non riteneva di averne bisogno, ma senza il certificato che avrebbe ottenuto non sarebbe nemmeno stato preso in considerazione per lo scambio culturale a cui voleva partecipare.
Quell'anno di studi all'estero era il meglio che potesse desiderare. Sognava di farlo da quando era in prima, incantato dagli aneddoti che il fratello maggiore gli raccontava sempre riguardo quell'esperienza che, come gli ripeteva in continuazione, gli avrebbe aperto la mente.
Da programma, Jungkook sarebbe dovuto volare in Europa l'anno precedente ma, nonostante avesse già fatto richiesta e si fosse iscritto al test, alla fine si era ritirato. Aveva detto a tutti di sentirsi impreparato per affrontare una situazione del genere così giovane e che avrebbe riprovato l'anno dopo.
Adesso il ragazzo era in terza e la quarta sarebbe stata la sua ultima occasione per aderire al progetto: alla fine del quinto anno tutti gli studenti erano sottoposti all'esame e non avrebbe potuto sostenerlo senza frequentare regolarmente.
Perciò era o quell'anno o mai più. Mostrarsi insicuri una seconda volta avrebbe significato perdere l'opportunità.
Jungkook controllò l'orario sul cellulare. Sospirò di stanchezza, vedendo che era arrivato il momento di mettere da parte i libri. Impilò tutti i tomi uno sopra l'altro e li appoggiò a terra, la scrivania già occupata dal computer e da altre cose. Si infilò il pigiama e sgombrò definitivamente il letto prendendo le coperte e scuotendole vigorosamente, promettendosi che avrebbe spazzato il pavimento l'indomani.
Finalmente poté sdraiarsi, il corpo appesantito dalla giornata passata con i parenti. Alla fine si era ritrovato così stanco che lo studio serale, il motivo per cui aveva dato buca ai suoi amici, non era stato particolarmente fruttuoso. Jungkook ormai si riteneva pronto per affrontare e superare quell'esame, ma quella stupida inerzia da parte sua lo infastidì lo stesso.
Il castano rispose agli ultimi messaggi e impostò la sveglia per la mattina dopo. L'interruttore della abat jour sul comodino gli sembrò troppo lontano quando le palpebre pesanti di sonno lo pregarono di chiudere baracca e burattini.
Il tentativo di Jungkook di accumulare forza mentale per compiere quell'ultimo gesto prima dell'agognato riposo divenne vano dopo che il ragazzo si girò su un fianco. Il tepore delle coperte lo invitava a non muoversi più, a non cacciare un braccio fuori al freddo.
Alla fine si costrinse ad allungarne uno alla cieca, ma urtò una cornice che cadde all'indietro, appiattendosi sul comodino.
Spaventato dal rumore neanche troppo forte ma improvviso, Jungkook strabuzzò gli occhi. Afferrò un lato della cornice e la rimise in piedi, assicurandosi che il sostegno nel retro non si fosse rotto. Fu sollevato di dedurre che, come si era aspettato dal suono sordo che aveva fatto cadendo, il vetro che proteggeva la fotografia non si fosse neanche scheggiato.
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ANATHEMA (BTS FanFiction - Yoonmin)
FanficE se non ci fossero freni inibitori fra te ed i tuoi desideri più repressi? La notte di Halloween è sempre stata un evento storico all'Anathema, la discoteca più in voga di Seoul. Non era mai un posto raccomandabile, ma in quella occasione raggiunge...