I Like the way you are

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A Luke per poco non cadde la mascella quando aprendo la porta della sua stanza, si ritrovò Michael Clifford mezzo sdraiato sul suo letto, con solo un jeans nero aderente e un maglioncino nero. Il ragazzo dai capelli rossi alzò gli occhi verdi, puntandoli nei suoi sgranati azzurri e squadrandolo da capo a piedi. Improvvisamente, Luke si sentì dannatamente piccolo all'interno del suo maglioncino bianco, e l'aria all'interno della stanza parve farsi più densa.

"Cosa ci fai qui?" gli domandò cercando di non balbettare. Sebbene l'immagine di Michael sul proprio letto non gli rendesse le cose facili.

"Non hai risposto ai miei messaggi tutto il pomeriggio. Volevo sapere cosa ti teneva così impegnato da ignorarmi. Mi pareva avessimo deciso di prestarci attenzione totale, o sbaglio?" gli rispose il rosso, mettendosi seduto in maniera più composta. Luke annuì, prima di avvicinarsi piano, con gli occhi verdi su di lui che studiavano ogni sua mossa.

"Ero in azienda da mia madre" gli rispose semplicemente il biondino. Michael inarcò un sopracciglio, incuriosito. Ogni volta che tentava di capire qualcosa, piegava un po' la testa di lato, e a Luke sembrava un gatto. Rise del suo stesso pensiero, causando maggiore curiosità nell'altro ragazzo.

"Cosa c'è di divertente, Lucas?" gli domandò il rosso, sorridendo sghembo e uccidendo il povero cuore di Luke.

"Beh. . .ecco, no niente" disse in fretta.

"Abbiamo detto che dovevamo avvicinarci, no? Allora parla" ordinò il rosso, e l'altro deglutì, prima di assecondare la sua richiesta. Si sedette sul letto accanto a lui, mettendosi a gambe incrociate.

"Quando sei incuriosito tendi ad inclinare un po' la testa, e beh . . .mi sembri un gattino quando lo fai" balbettò, totalmente rosso in volto. Non poteva averglielo detto sul serio, giusto? Ora era sicuro che Michael lo avrebbe mandato al diavolo e sarebbe uscito dalla sua vita. Ma il rosso lo sorprese ancora una volta, perchè tutto ciò che fece fu scoppiare a ridere. Luke lo fissò estasiato, ancora una volta incantato da quella risata così sincera, che non gli aveva mai sentito prima di che iniziassero quella scommessa.

"Dio – sbottò il rosso – sei così dannatamente innocente anche in quello che pensi o dici. Non penso potrò mai stancarmi di stare qui a fissarti o ad ascoltarti" E forse Michael non si rendeva nemmeno conto delle parole che usava, ma per Luke erano così vere da fargli mancare il fiato. Si morse il labbro, stringendolo troppo, mentre l'occhio gli cadde su una scatola che stava sul letto, e che prima non aveva notato. Il colore marrone dorato della confezione sembrava intonarsi al suo piumone color glicine, che solo in quel momento, si rese conto non fosse proprio un colore virile. Chissà se il rosso ci aveva fatto caso.

"Cosa c'è lì?" domandò all'altro. Michael captò il suo sguardo, e sorrise di nuovo, scoprendo i denti bianchissimi racchiusi da quelle labbra rosse che lo facevano impazzire. Il ragazzo dagli occhi verdi aprì la scatola, rivelando delle fragole. Luke inarcò il sopracciglio, non capendo.

"Qualcuno potrebbe avermi detto che sono il tuo frutto preferito" lo informò semplicemente. Il biondo annuì, non capendo comunque il senso di quel gesto.

"E hai pensato di portarmele per questo?" gli chiese.

"Abbiamo detto completa attenzione, Lucas. Quindi ti do le tue attenzioni" rispose il rosso scrollando le spalle. Luke ormai nemmeno lo correggeva più quando lo chiamava in quel modo, Michael non l'avrebbe comunque ascoltato.

"Non intendevo che dovessi farmi regali" sospirò Luke, alzando gli occhi al cielo. Ma sapeva benissimo che con Michael era una guerra persa in partenza. Il rosso si fece più vicino a lui, prendendo una fragola dallo scatolo e portandola davanti alle labbra del biondino. Luke sentì il cuore saltargli nello sterno come se avesse ormai vita propria, e quando si trattava del ragazzo davanti a lui, era davvero così.

What A Time| Muke (Gossip Girl!AU)  #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora