What A Time| Muke (Gossip Girl!AU) #Wattys2019

A new life

AGGIORNAMENTO A SORPRESA PEOPLE!!! 

I giorni erano passati veloci ed erano diventate settimane, le settimane mesi. Ormai erano due mesi che lui e Luke vivevano assieme, e ne era passato uno dal diciannovesimo compleanno del più piccolo. Compleanno che avevano passato prima in barca per un intero weekend, e poi con una festa al Diamond. Luke era sembrato entusiasta e Michael aveva sorriso tutto il tempo solo per averlo reso felice. Era riuscito persino a fargli una sorpresa, facendogli trovare i fratelli direttamente al locale, e Luke era impazzito quando aveva visto Ben e Jack lì, prima di saltargli addosso e baciarlo come se fossero da soli, sotto un coro di fischi che poi l'avevano imbarazzato a morte come al solito. Lo prendeva ancora in giro per quello, e il biondino sebbene un po' offeso, metteva su un broncio così adorabile che Michael riusciva solamente a baciarlo con desiderio. Era una giornata di metà agosto decisamente troppo calda, e Michael stava sbuffando, mentre Petunia se ne stava sdraiata davanti alla vetrata. Gli venne da ridacchiare, quel cane non solo era adorabile, ma era decisamente pigro come nessun altro cane aveva mai visto. E per di più pretendeva di essere coccolata sempre, su questo era decisamente identica al suo padrone. Mancavano poco più di tre settimane all'inizio del college, e il rosso sentiva che sarebbe impazzito, ormai era così assuefatto a Luke e alla sua costante presenza che non sapeva quanto sarebbe riuscito a resistere lontano da lui. L'improvviso suonare del campanello lo distrasse, strano, Luke si era portato le chiavi prima di raggiungere sua madre in azienda quella mattina. Annoiato andò ad aprire, rimanendo sorpreso, ma anche impassibile quando si ritrovò dinnanzi Ashton. Erano praticamente due mesi e mezzo che lo ignorava totalmente, e lo aveva incrociato sì e no un paio di volte, quando c'erano i ragazzi. Subito dopo se ne andava, pur di non vederlo.

"Che vuoi? Non c'è Luke stamattina che mi trattenga dal prenderti a pugni" ringhiò il rosso. L'altro si morse l'interno guancia, prima di sbuffare.

"Se avessi voluto prendermi a pugni l'avresti già fatto – disse Ashton – Hai intenzione di farmi entrare o no?" Michael lo squadrò qualche secondo, prima di fargli un cenno, e quello entrò dopo mesi in casa di quello che considerava ancora il suo migliore amico.

"Allora? Non ho tutto il tempo del mondo, e anche se ce l'avessi non lo sprecherei con te" sbuffò Michael. Ashton si morse la lingua a sangue, lo sapeva che Michael non gli avrebbe reso le cose facili. Luke gli aveva urlato settimane prima, che Michael fosse sensibile e Ashton lo sapeva, lo aveva capito. Ma era un tratto del ragazzo che probabilmente solamente Luke avrebbe visto; con lui, con tutto il resto del mondo, sarebbe sempre stato uno stronzo menefreghista e narcisista.

"Penso che sia passato abbastanza tempo perchè tu mi ascolti, Mike. Sei il mio migliore amico" gli disse il castano.

"Ero il tuo migliore amico – precisò Michael – Vuoi parlare? Bene. Potresti cominciare col dirmi che cazzo di problemi hai"

"Senti, ho fatto quello che ho fatto per te" sbottò Ashton. Michael sgranò gli occhi, prima di lasciarsi andare a una risatina isterica.

"Per me? Mi hai ferito, Ashton, porca puttana. Hai sputtanato la vita di tutti ai quattro venti, hai visto che nascondevo altro, insicurezze che mi portavo dentro da anni e hai preferito giocarci più che venirmi a parlare" disse il rosso.

"Mi dispiace di averti ferito, ma . . .non mi avresti mai ascoltato, Mike. E lo sappiamo entrambi" rimbeccò il moro.

"Non è una giustificazione a quello che hai fatto, e poi . . . oh, vogliamo parlare di quanto hai fatto male a Luke? Io lo amo, Ashton, lui significa tutto per me e tu l'hai ferito. Non erano affari tuoi far sapere a tutti come cazzo ha perso la verginità, facendo passare un momento importante per lui, come se fosse uno che si faceva scopare da chiunque chissà dove. Non era un tuo diritto riempirlo di frecciatine sapendo quanto avesse paura di una mia reazione" gli ringhiò contro Michael. Ashton si morse il labbro, annuendo e sospirando.