I know you better than anyone

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"Non so nemmeno chi sia questo Luke Hemmings, e nemmeno ho mai ascoltato una sua canzone" rimbeccò, l'altro.

"Questo perché ti rifiuti ogni volta che voglio fartene ascoltare una o anche solo di farti vedere una sua foto. E' un bellissimo ragazzo" gli rispose, il suo migliore amico. Michael lo fissò scettico, scrollando le spalle. Solo perché era gay non voleva dire che ogni "bellissimo" ragazzo catturasse la sua attenzione.

"Forse perché non mi interessa?" sbuffò.

"Mike, sul serio. Mi sono costati una fortuna quei biglietti" disse, il moro. Michael a quel punto sospirò, voltandosi a guardarlo. Erano a fine luglio, e a Sydney era pieno inverno, faceva freddissimo. Non solo sarebbe dovuto andare a un concerto di un tizio di cui non gliene fregava niente, ma avrebbe anche dovuto fare la fila per entrare. Sbuffò. 

Look what's here! Sorpresa! 

So...A PLACE WE KNEW IS COMING... Quindi, abbiamo un Luke famoso qui, eh? 

Uscirà prima o dopo Chemicals Colors? A voi la sentenza ahahahah

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"Non posso credere che quello stronzo se ne sia andato in quel modo" sbottò per l'ennesima volta Calum. Luke emise un sospiro rassegnato, stringendosi ancora di più il cuscino al petto. Era sdraiato sul letto suo e di Michael, o perlomeno, sperava che fosse ancora il loro letto. Dopo che l'altro se ne era andato sbattendo la porta, Luke aveva iniziato a piangere, sperando che quello tornasse indietro, ma Michael non l'aveva fatto. Luke aveva passato la notte a piangere e a darsi dell'idiota per avergli urlato una cosa così, lui lo conosceva il suo ragazzo, non avrebbe dovuto.

"Cal, non è il momento di inveirgli contro" sospirò Harry. Il moro gli lanciò un'occhiataccia. Luke, nonostante tutto, sorrise appena. Calum, Harry e Shawn si erano presentati da lui appena li aveva chiamati. Liam e Niall erano impegnati con il lavoro e non erano potuti andare, ma apprezzava che proprio come al liceo i suoi amici erano subito corsi da lui.

"Ah no? Non vedete come sta?" sbottò ancora. Shawn lanciò direttamente un'occhiata a lui, e Luke tirò su col naso, prima di mettersi a sedere contro la testata del letto. Aveva la testa che gli doleva per aver pianto troppo e gli occhi gonfi. Di sicuro era orribile. Erano due giorni che non usciva di casa.

"E' colpa mia" mormorò Luke pianissimo, facendo accigliare Calum, che spalancò persino la bocca.

"Non ci credo. Satana ti ha appena spezzato in due e tu sei qui a difenderlo e a darti la colpa" sbottò incredulo.

"Calum . ." provò ancora Shawn, ma quello scosse il capo, imperterrito.

"No, Calum un corno, Shawn. Non è cambiato un cazzo dal liceo – fece incazzato – Lui fa lo stronzo e tu sei qui a darti la colpa"

"Non è così – sbottò Luke a quel punto, attirando gli sguardi su di lui – Non vi racconto ogni cosa che io e Michael facciamo. Pensate sul serio che negli ultimi anni non abbiamo mai litigato? Ci sono state volte in cui io stesso ero insopportabile, o troppo geloso o insicuro. Credete che lui esageri con la gelosia, ma c'è stato un periodo, poco più di un anno fa. . . – sospirò il biondo, torturandosi le mani – C'è stato questo periodo in cui io. . .ero geloso, davvero troppo. Non lo so perchè, ma avevo costantemente paura che me lo portassero via, non volevo che si allontanasse, non volevo quasi che uscisse di casa, sai? – continuò, notando gli sguardi degli altri tre farsi stupiti, essendo totalmente impreparati a quello – Ero diventato insopportabile, troppo, non so nemmeno io come abbia fatto a sopportarmi. Eppure lui è rimasto sempre accanto a me, non ha fatto altro che rassicurarmi, coccolarmi e amarmi tutto il tempo finchè quel periodo non è passato"

What A Time| Muke (Gossip Girl!AU)  #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora