What A Time| Muke (Gossip Girl!AU) #Wattys2019

It's been a hell of a ride

In un mondo grigio, puoi vedere i colori solo quando tocchi la tua anima gemella. Fino ad allora, ogni cosa possiede solo mille sfumature di grigio. 

Chemicals Colors, November 20th. Just one month to go... 

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Beh... direi che il titolo di quest'ultimo capitolo, ci azzeccava proprio, eh?

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"Sei proprio felice oggi, eh?" ridacchiò Janet osservandolo. Luke sorrise, un sorriso bellissimo come non glielo vedeva da giorni. Era da quella mattina che lo vedeva con quell'espressione felice e luminosa, e dopo un'intera giornata di lavoro, quelle emozioni erano ancora vive su quel viso.

"Sì, ecco. . .ieri sera, beh . ." mormorò, prima di mostrargli la mano, vedendo la ragazza spalancare gli occhi e portarsi le mani alla bocca, prima di saltare in piedi e abbracciarlo.

"Michael ti ha chiesto di sposarlo? Oh mio dio, ma è meraviglioso, Luke" disse lei stringendolo. Il riccio ricambiò l'abbraccio, prima di staccarsi e continuare a sorridere. Non riusciva a smettere, gli sarebbe venuta una paralisi facciale probabilmente.

"Sì, ed è stato bellissimo – gli disse lui – E io. . .sono così felice che potrei impazzire. Non me l'aspettavo, insomma, giorni fa avevamo litigato e. ." e Luke continuò a spiegarle la situazione, raccontandole poi nei minimi dettagli come il suo ormai fidanzato aveva addobbato casa e quello che gli aveva detto. Janet gli sorrideva in maniera dolce, commuovendosi anche in alcuni momenti, ma Luke sospettava che fosse colpa sua. Anche perchè se si fermava a pensarci un secondo ricominciava a piangere. Ad ogni modo, quella mattina prima di andare a lavoro era passato da sua madre insieme a Michael per informarla, e dire che quella aveva fatto i salti di gioia era poco. Michael poi l'aveva accompagnato al lavoro, prima di dover scappare anche lui in ufficio. Luke aveva ricevuto un messaggio da Calum poco prima, dove il moro gli urlava quanto fosse uno stronzo per non averlo chiamato immediatamente, ma il punto era che erano stati piuttosto impegnati quella notte. Ad ogni modo, i ragazzi lo sapevano e non vedevano l'ora di festeggiare, oltre che poterlo finalmente tartassare di domande, Calum soprattutto, voleva sapere come fosse stata la proposta di matrimonio di "satana", pensò ridacchiando.

"Sono davvero felice per te. Avete già pensato a una data?" gli chiese la ragazza. Luke si mordicchiò il labbro, scuotendo il capo.

"No, beh. . .me l'ha chiesto solo ieri sera e non abbiamo ancora parlato, ma io non vorrei aspettare tanto" le rispose sospirando.

"Se ti serve una mano con i preparativi non esitare a chiedere – disse Janet entusiasta – Ho organizzato entrambi i matrimoni delle mie sorelle maggiori, ma credo che tu a questo matrimonio ci stia pensando già da un po', dico bene?" ridacchiò poi, e lui arrossì imbarazzato, ma annuì.

"Si nota così tanto? – ridacchiò il biondo – Calum non fa che prendermi in giro dicendo che lo sto organizzando da quando avevo tredici anni"

"Abbastanza. E' che . . .da quando ti ho conosciuto due anni fa, e ti ho visto con Michael, ho cambiato la mia percezione dell'amore. Non credo di aver mai visto così tanta dedizione e così tanto amore in un rapporto come nel vostro" si strinse nelle spalle lei con un sorriso. Luke le sorrise apertamente, prima che Janet sbattesse le mani facendolo quasi sobbalzare.

"Alice, vieni qui. Ho una notiziona, anzi, qualcuno ha una notiziona!" urlò la ragazza ad Alice. Alice era una delle sarte della sua azienda, bassina e con i capelli castani. Luke pensava anche che parecchi suoi collaborati le andassero dietro, e non poteva biasimarli, era senza dubbio una bellissima ragazza.