I don't even know if he cares about me

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Dalla sera della festa di Halloween era passata una settimana. Era il sette novembre e quella mattina si gelava da morire. Gossip girl in quei giorni si era scatenata parecchio, a partire dalla sera della festa, dove aveva continuato a speculare su Luke e Michael, dopo che in parecchi li avevano visti andare nel privè assieme, e soprattutto, ballare incollati. Per non parlare poi di chi diceva che li aveva visti appartati, ma Luke aveva detto che non era successo niente. Anche Calum non faceva altro che prendere in giro il suo migliore amico per la piega che la situazione stava prendendo, sebbene fosse comunque un po' preoccupato. Non voleva che Luke rimanesse ferito da quella storia, anche se Ashton gli aveva garantito che Michael non stesse giocando, pur non avendolo mai detto ad alta voce.

"Ehi – lo richiamò il suo ragazzo – che fai in piedi a quest'ora?" Calum si voltò a guardarlo, scostando lo sguardo dalla vetrata dell'appartamento al suo ragazzo. Ashton era sdraiato tra le coperte, posate fino a metà della sua schiena nuda, un braccio sotto al cuscino e l'altra allungata sul materasso, probabilmente alla ricerca di lui.

"Non ho molto sonno, e non ho voglia di andare a scuola. Perchè i weekend non possono essere più lunghi?" mormorò il moro. Ashton ridacchiò, afferrando un braccio del ragazzo e facendolo ruzzolare sul letto. Si spostò su di lui, schiacciandolo con il suo peso, ma senza gravargli troppo addosso.

"Non è che tu faccia molto il resto dei giorni" sbuffò una risata il riccio, e Calum gli fece una linguaccia offeso.

"Idiota" lo appellò il moro.

"Ma tu ami quest'idiota" borbottò Ashton con una risata. Calum non potette evitare di sorridere con lui. Annuì, emettendo un sospiro.

"Sì, ti amo. Ti amo da . .beh, credo di aver perso il conto" ridacchiò.

"Anch'io" mormorò il riccio.

"Anche tu cosa?" rimbeccò Calum con un sorrisino.

"Anch'io ti amo da aver perso il conto" sorrise, quel sorriso bellissimo che gli illuminava gli occhi verdeggianti. Calum aveva davvero perso il conto di quanto lo amasse e da quanto. Ashton era tutto per lui, tutta la sua vita. E non avrebbe voluto che fosse diversamente. Quante persone erano così fortunate da trovare l'amore della propria vita fin da piccoli, così com'era successo a loro due. Baciò il riccio che ricambiò in maniera dolce, come al solito. Amava Ashton anche per quello, ti dedicava tutta l'attenzione del mondo senza mai fartelo pesare e senza mai stancarsi. Si staccarono solo per mancanza d'aria, e il riccio gli lasciò un bacio sulla spalla, prima di alzarsi dal letto e andare verso la cucina per preparare il caffè. Calum si alzò, mettendosi seduto con la schiena contro la testata del letto, fuori il tempo era gelido e sembrava aver tutta l'intenzione di nevicare. Il telefono emise una leggera vibrazione, e il moro lo afferrò al volo, storcendo il naso appena notò che il mittente era gossip girl. Si stava sul serio scocciando di quella situazione.


<< Avvistato, Michael Clifford con in mano la colazione sotto casa Hemmings. E' ora di svegliarsi Luke, pare che tu stia conquistando il nostro re. Xoxo GG  >>


Calum emise uno sbuffo alla fine del messaggio, osservando la foto che ritraeva Michael, di profilo con nuovamente i capelli rossi, poggiato alla sua auto. Che quel giorno non era la sua limo, ma bensì una scintillante e rossa Ferrari. Era proprio davanti l'ingresso del grattacielo dove viveva Luke, e come aveva detto gossip girl, teneva tra le mani un sacchetto di starbucks. Ashton rientrò in quel momento, con le tazze di caffè tra le mani.

"Che succede?" gli chiese notando il broncio improvviso del suo ragazzo. Calum per tutta risposta gli mise il telefono sotto il naso, e il riccio lesse velocemente, prima di emettere un sospiro misto a un sorriso.

What A Time| Muke (Gossip Girl!AU)  #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora