DIFFERENT

2

"beh che facciamo qua da soli?" Gli dico io stressata, ci mancava solo lui ora.

"Perché, non ti va bene? Aspettami qui,arrivo."
Cinque minuti dopo lo vedo arrivare con due birre in mano.

"Io non bevo" gli dico lanciandogli un occhiataccia.

"Ei ei tranquilla sono solo per me,neanche se ne volessi te ne darei un sorso"

"gentile.." gli dico in modo palesemente sarcastico.
Stappa la sua birra e nel frattempo tira fuori dai pantaloni una bustina di erba,ci mancava solo sentire quell'odore nauseante..

"Lo conosci?" Mi chiede dopo due minuti di silenzio per via dell'impegno che stava mettendo nell'arrotolare quell'aroma di ascelle puzzolenti in una cartina.

"Chi?" Mi giro verso di lui seguendo il dito con cui aveva indicato il soggetto di cui parlava "ou beh,si,Dylan.."

"non sembri molto entusiasta nel dirlo, scommetto che ha provato a metterti la mano nei pantaloni già la prima volta che ti ha visto e tu hai rifiutato,santarellina come sei".

Ma chi si crede di essere? Arriva qui,mi tratta come se fossi una sua amichetta che conosce da anni,mi da della santarellina e si permette anche di prendermi in giro ora? La cosa più preoccupante è il perché io glielo stia permettendo,non è da me.

"chi ti dice che io sia una santarellina? Solo perché ho un briciolo di cervello e non tocco quella merda o perché non mi piace la birra? O aspe aspe,indovino,perché ho dignità e non mi faccio infilare le mani di uno sconosciuto nei pantaloni? O perché mi affeziono subito? Beh probabilmente devi ancora imparare a conoscermi,di santarellina non ho proprio nulla,ho semplicemente cervello,quello che manca a molti" gli dico indicandolo e alzandomi con superiorità,lui mi guarda e ride.

"Che diavolo c'è da ridere?" gli urlo contro, amo chi mi sfida,ma lui,lo fa un po' troppo spesso! "Sto sorridendo,non ridendo,sei più carina quando scleri comunque" alza lo sguardo dal mare di fronte a noi,a me,lo fa una seconda volta e io solo dopo capisco le sue intenzioni..

"No,non ho intenzione di bagnarmi"gli dico ma lui ribatte "non ti ho chiesto il permesso" mi risponde lui con sicurezza alzandosi e correndo contro di me.

Mi prende e mi mette sulle sue spalle senza nessuna fatica,io con la faccia sul suo sedere e le gambe che scalciano sul suo petto lo supplico di farmi scendere e al contempo mi ritrovo in acqua con lui che mi tiene stretti i fianchi,si avvicina con calma e io comincio ad agitarmi,non so l'effetto che mi fa quel ragazzo. Rimasi immobile mentre si avvicinava,e se ora mi bacia?
e se non gli piace come bacio?
e se è solo un gioco per infilare la mano nei miei pantaloni come ha fatto Dylan? sono amici,cosa potrei aspettarmi.. nonostante le mie paranoie cominciassero a farsi avanti io rimasi li,ferma. Immobile.

"Qui qualcuno voleva un bacio dal sottoscritto per caso?" Mi dice leccandomi la guancia.

Come potevo pensare che mi avrebbe baciato? uno così con una come me? pf..