buongiorno
Ammetto che svegliarmi così non è per niente male,guardo il telefono ed è Jhonatan.
buongiorno gli rispondo io.
Cominciamo a parlare di ieri,di come stesse andando la giornata e che ha voglia di rivedermi,a leggere la sua richiesta nel volermi rivedere sospiro per la mia solita reazione probabilmente esagerata agli occhi di tutti ma beh..non ho fatto chissà che cosa..
nooo,ti sei solo rotolata giù dal letto risaltandoci sopra ballando davanti allo specchio con la felpa più grande di te e in mutande e poi è entrato tuo fratello a chiederti cosa fosse successo,no no,ovvio, è una reazione più che normale,lo fanno tutti..hai noccioline in quella testa, l'ho sempre detto io!ok,lascio stare il mio subconscio che qualunque dettaglio imbarazzante io stia cercando di evitare lui ne approfitta, sarà meglio andare a farmi una bella doccia.
Jho dice che faccio troppe docce,in effetti è vero,passo le mie giornate ad uscire,mangiare,dormire e fare docce,il punto è che quando sono triste e penso tanto devo distrarmi,e uscire non mi calma,chiudermi nella doccia invece si,mi impedisce di pensare qualsiasi cosa,piango,urlo,ma sto lì,da sola.
finita la doccia esco,mi attorciglio un'asciugamano fra i capelli e una attorno al corpo,nel frattempo comincio a scegliere i vestiti da mettere più tardi,al solo pensiero di Jhonatan ieri con la sua spontaneità nonostante fosse la seconda volta che ci vedevamo subito dopo che mi alzai dalla panchina per passare all'altra mi ha urlato dall'altra parte che avevo un bel sedere divento paonazza solo a pensarci,però sorrido come un'ebete in ogni caso,sarà meglio calmarmi,metto un pantaloncino di tuta,una canottiera bianca e scendo a pranzare.
"ma chi è questo allora?" dice papà con fare protettivo e da finto arrabbiato,io rido per la sua palese gelosia e vado ad abbracciarlo "Jhonatan papà,si chiama Jhonatan,è un sacco educato,la mamma lo ha conosciuto,può confermare tutto"
"l'importante è che ti rispetti e non ti faccia stare male d'accordo? altrimenti penso proprio che la sua educazione non vincerà sulla mia protezione nei confronti della mia pulce" io lo amo,amo mio papà,penso che all'interno della mia vita potranno far parte moltissimi ragazzi,nessuno,e dico nessuno,potrà mai prendere il posto che mio papà ha nella mia vita,sono la sua bimba,fin'ora è stato lui ad avermi cresciuto,sopportato per sedici anni,e pensare che finalmente dopo tanto tempo c'è un ragazzo che gli vada a genio per me è importante,sono felice..
"fammi vedere una sua foto" mi chiede. Vado a prendere il telefono e gliela mostro sia a lui che a mio fratello
"penso che lui sia molto bello Jen,pero' c'è anche da dire che tu sei nostra figlia,e come tale,per te auguriamo il meglio,ad oggi posso dire che a parer mio quello non è il tuo meglio,ti farà soffrire Jen ,pero' ei,tu cerca di goderti tutto,non ci pensare,è un bravo ragazzo,ma è pur sempre un adolescente,di certo il suo pensiero non è di starti accanto tutta la vita,due mesetti,ti conosciamo,tu per lui starai male,farai di tutto ma le cose non saranno corrisposte da parte sua,diventerai opprimente e lui se ne andrà" interviene mia mamma,quelle parole mi fanno pensare parecchio,ma mi irritano al contempo.
"Non lo conoscete,perché giudicarlo? Voi ne sapete qualcosa della sua vita? E di lui? E della sua famiglia? Dei valori che gli hanno trasmesso? Non ne sapete nulla,io probabilmente ne so metà della metà della sua vita,come lui di me,ma voi vi state basando su una foto per giudicarlo. Perché fuma? Allora è un cattivo ragazzo? Ahh ma dai!".
Mi rimetto a tavola e mio padre ride,io lo guardo infastidita dalla sua risata in un momento palesemente inopportuno e mi prende le guance con un piccolo pizzicotto "ahh Jennifer Jennifer" sospira.
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DIFFERENT
Romanceti innamori una volta sola nella vita,il resto è noia,il resto è solo voglia