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"Jhon io.."
Hellen non ha neppure il tempo di autocolpevolizzarsi per non averglielo detto subito che Jhon si butta a terra lentamente appoggiando le mani sulle ginocchia e poi mettersele in testa,come disperato.

Provo ad alzarmi,voglio andare da lui,lo so,mi ha fatto male sapere che a lui della mia famiglia non importava niente,e che molto probabilmente non gli importava neppure di me,ma a me importa di lui,e vederlo cosi non mi fa affatto bene..

Una fitta al fianco mi impedisce di muovermi,urlo.

"Jen ei va tutto bene" Hellen corre verso di me,tolgo la mano dalla ferita e la mia mano è sporca di sangue.

Bianco.

"Jhon,chiama qualcuno fa presto per favore!"
Sento urlare da Hellen,mi gira la testa,vedo il bianco,di nuovo.

Sto perdendo troppo sangue,mi sento come svenire.

Sento la porta spalancarsi,il bippettio è sempre più frequente.

"Perde troppo sangue,sta perdendo i sensi,dobbiamo operarla"

Operarmi? Ho paura.
E se non dovessi più svegliarmi?

Silenzio.

Sento la porta riaprirsi lentamente

"Jen,piccola ascoltami,sono un fottuto stronzo lo so,ma io..io penso di essermi innamorato di te,e non lo dico perché sei in queste condizioni e non puoi sentirmi,lo dico perchè è così,e voglio che appena ti svegli mi tiri tanti di quegli schiaffi che non fanno affatto male con i tuoi occhi da finta arrabbiata,voglio che mi urli contro che sono stato uno stronzo, perché me lo merito,ma devi svegliarti Jen ti prego,io..io impazzisco solo al pensiero di non averti più qui, è una settimana ormai che non ti svegli,sei in coma ed è colpa mia.. è tutta colpa mia Jen..se non ti avessi trattato in quel modo forse tu non ti saresti arrabbiata e non saresti finita sotto una macchina"

Muovo lentamente il braccio e apro gli occhi,sono frastornata,dove sono?

"Jen! Oh Dio..pensavo che non ti avrei più rivista.."

Un bacio caldo si poggia sulla mia fronte,apro lentamente gli occhi e noto Jhonatan con le lacrime agli occhi,odio vederlo così,so benissimo che oltre per me,ha anche paura di perdere Hellen ma al contempo vederlo così dannatamente disperato per me è così bello

"Dovrei odiarti adesso come adesso,dopo che ti ho presentato i miei genitori,la parte fondamentale della mia vita e tu mi dicesti che non te ne fregava nulla,ma mi sono appena svegliata dopo una settimana in questo letto,ho sentito urla,pianti,tua mamma,mio papà,e ora tu..so benissimo che non sarà facile Jhon,ma ce la farà,e io sarò con te,sempre"

Sfinito poggia la sua testa sul mio petto,gli accarezzo lentamente con movimenti circolari la guancia rassicurandolo

"Scusa se sono così stronzo,ma credimi che con te Jen..con te non ce la faccio più..non so l'effetto che mi fai,ma penso di.."

"Sh..ti amo".
Questa volta prendo io in mano la situazione e lo bacio lentamente,un bacio caldo e malinconico.

"Quindi prima mi hai sentito?"

"Si,ed eri così sdolcinato" dico fingendo una faccia schifata

"Ah sì?"

Annuisco.

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