DIFFERENT

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DRIIIIIIIIIIIIIIN

"oh mio dio che ore sono?" dico. Non ricevo alcuna risposta.

"grazie al piffero siamo tu ed io Jen tu ed io,io sono il tuo subconscio quindi le cose sono due: o ieri hai bevuto troppo o stai impazzendo per via di quel tipetto strano,opterei per la seconda..tu che dici?"

ou ma che dici?!? quel tipo non fa per me,io sono troppo orgogliosa e lui anche,finiremmo per scannarci giorno e notte.

mi alzo dal letto con il mascara che mi cola e mi dirigo in bagno. Avete presente quando sognate che la vostra vita sia completamente perfetta,tutto rose e fiori e la sveglia interrompe tutto facendoti alzare subito col piede sbagliato? Ecco,non mentite,so che è successo anche a voi.
Penso proprio che farò una doccia fredda.

sto parlando da sola di fronte allo specchio,seduta sulla vasca e il telefono in mano.

Si,sto decisamente impazzendo,ma non importa,da oggi,inizia la mia estate,e voglio dargli un inizio,non bello,di più.

Finita la doccia,esco,asciugo i capelli e metto i pantaloncini di Caleb,mio fratello,una canottiera e mi dirigo in cucina a cercare qualcosa da mangiare.

Strano.

Presi i biscotti mi sdraio sul divano con la mia solita delicatezza ed eleganza di un elefante e accendo la TV.

"Jeeeeen,sono Micheal scendi"

Ok,qui bussare non è da noi insomma,e poi,che diavolo ci fa qui Micheal alle 10 del mattino? È impazzito probabilmente

"Andiamo a fare un giro al Venice Skatepark?"

"Ou beh ciao anche a te Micheal,prima di tutto,guarda come sono conciata,seconda cosa,sono morta letteralmente parlando dopo l'accaduto di ieri sera che devo tra l'altro raccontarti ed infine io.."

"Ok non mi interessa,ti aspetto in macchina piccola Jen"

OH MA CHE DIAVOLO!?!

"Jeeen,ti vuoi muovere o devo venirti a prendere?"

"Arrivo arrivo solo un secondo" metto le scarpe e scendo di corsa,inciampo sulle scale e rotolo giù come una piccola salamella,Micheal mi guarda dalla macchina ridendo,oggi è tutto così irritante!

"Perché vuoi andare allo Skatepark? Fa così caldo"

"Lyla,Dylan,Jhonatan e tutti gli altri ci aspetta o lì,so che vorresti essere in acqua con Jhonatan,ma sfortunatamente non posso accontentare le tue richieste"

"Ma che dici non è vero! È così irritante quel tipo"

"Irritante e carino" ribatte.

"Irritante."

"E carino."

"E va bene, è carino"

Siamo fermi al semaforo e girando poi a destra saremo arrivati al Venice Skatepark,ho davvero tanta ansia,non paura,non questa volta almeno.

Scendo dalla macchina e cammino verso un cancellone e vedo arrivare un ragazzo con i baggy e una maglietta a manica corta arancio e blu con un numero dietro la schiena e davanti che con talmente tanta ansia non ho letto nemmeno.

Ha anche un cappellino dello stesso colore della maglietta e porta degli scarponcini Timberland.
Che tipo strano.. però mi piace,posso definire finalmente un ragazzo diverso dal resto,beh lasciamo stare i miei pensieri strani e paranoie varie,esce dal cancello e io gli vado incontro.

"Ei" dice freddo come sempre Jhon, è così lunatico

"Ei,tutto bene ?"

"T'apposto dai"

T'apposto? E il 'tutto' dove lo ha messo? Bah va beh,lo bacio in guancia e cominciamo a camminare,sono un sacco timida e presumo lui lo abbia già notato

"Non pensavo però" mi dice lui

"non pensavi cosa?" Gli rispondo io.

"Beh fossi così carina" mi risponde.

"Grazie,anche tu non sei male" gli dico orgogliosa come sempre.

Camminiamo e entriamo dall'altra parte del Venice Skatepark per evitare di farmi sentire a disagio con tutti i suoi amici,non me lo sarei mai aspettata da lui..

"Andiamo al rosso?" Mi chiede
"Ehm,si" non so nemmeno di che rosso stia parlando ma si, andiamoci.

Ci sediamo su un muretto rosso lungo e cominciamo a parlare del più e del meno,ci soffermiamo su Dylan e sulla nostra famiglia.

"Eri tanto presa da Dylan insomma"
"Si perché lo reputavo abbastanza diverso,e la cosa che mi irrita di più è che se tu vuoi solo divertirti,e io ti ripeto talmente tante volte che ho paura e non voglio essere presa in giro perché diavolo continui a fingere per due settimane giusto il tempo di affezzionarmi,usciamo mi infili la lingua in bocca e una mano nei pantaloni,pensava fossi talmente stupida da "se non lo faccio lui se ne va" l'ho fatto andare, c'ha perso lui non di certo io"
gli dico,mi sto innervosendo parecchio e lui lo ha notato.

"Beh Dylan è sempre stato così,e comunque,pensavo fosse più interessante questa storia"

"Ma..se me lo hai chiesto tu..? Sei così lunatico"

"Non è vero,e comunque,tu sei logorroica"

"E tu sei logorroica" gli ripeto prendendolo in giro, è così irritante!