DIFFERENT

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Ieri ho passato tutta la giornata in giro con Jhon, è stato bello vivere la sua quotidianità,ma stancante,sono arrivata a casa alle dieci di sera e sono crollata subito dopo cinque minuti.

Stranamente mi sono svegliata presto,scendo dal letto e comincio a vestirmi,oggi penso proprio che pulirò un po' casa,non ho impegni per oggi quindi mi tocca.

Spalanco le finestre,oggi l'aria è particolarmente fresca,non afosa quindi ne approfitto,faccio ventilare un po' le stanze,tolgo le coperte dai letti e ne metto un paio pulite,sistemo il disordine che creo ogni giorno con vestiti dappertutto e scendo in cucina,metto a lavare la tazzina del coffee,prendo uno straccio e comincio a spolverare i mobili di casa,infine passo l'aspirapolvere polvere e lavo a terra.

Intanto che aspetto che si asciughi penso proprio che mi allenerò un po',accendo la musica ad alto volume e comincio a scaldarmi,io vivrei con la musica accesa,senza musica non sarebbe tutto così rilassante,metto come sempre una delle mie canzoni preferite "What i like about you" e comincio a pensare a Jhon,da quando è entrato a far parte della mia vita io,io mi sento diversa, è una realtà che fino ad ora non mi era mai capitato di vivere realmente,ed è bello,anche se mi faccio mille paranoie,lui sa sempre come farmele evitare e non so bene cosa io provi in questo preciso istante,ma sto bene,tanto bene,ed era tanto,forse troppo tempo che non mi succedeva una cosa simile..

"Buongiorno" mi scrive Jhon,forse è ora di cambiare il nome del suo contatto e invece di Jhonatan,mettere amore,ma aspetto che lo faccia prima lui,non voglio illudermi di false speranze,ne tanto meno correre in questo modo, è solo un inizio tutto questo.
"Buongiorno amore" gli rispondo io, è così strano..

"Oggi hai da fare?" Mi chiede
"In teoria no, perché?"
"Beh io,dovrei parlarti,ti va di vederci?"

Panico.

In nemmeno venti secondi ho provato di tutto,ho paura,ma non mi ha detto cosa deve dirmi,quindi ok Jen,rilassati,non ti devi preoccupare,se dovesse finire tutto, probabilmente non era quello giusto.

Mi ripeto quelle parole trecento volte prima di capire cosa volesse dirmi,comincio a pensare cosa ho fatto di male,cosa è andato storto o cosa lo abbia potuto infastidire,forse la foto con me e Micheal? È il mio migliore amico,ed è forse il ragazzo più bello nella compagnia ma lui sa che per me è solo un amico..
No no no..non può essere questo,conosco Jhon,si fida di me e mai e poi mai si arrabbierebbe per una stupidaggine tale,e poi, è così impulsivo che molto probabilmente se gli avesse realmente dato fastidio,a quest'ora sarebbe già sotto casa mia,o forse sua,si..casa sua

"Ehm..va bene,si,tre e mezza SkatePark" gli scrivo io

"Ei piccola,non ti devi preoccupare però d'accordo?" Mi dice lui

Appena lo leggo subito sorrido,faccio un sospiro di sollievo,e comincio a cucinarmi qualcosa da mangiare,il punto è che con la tanta ansia,mi è passata anche la fame, mangerò qualcosa più tardi.

Io e Jhon continuiamo a parlare come tutti i giorni e verso le due e mezza comincio a prepararmi,odio non essere me stessa,vestirmi sempre bene,dovrei imparare a farmi vedere da lui il più semplice possibile,me lo dice sempre e io,non c'è mezza volta che gli dia retta.

Prendo un pantaloncino di jeans semplice,una canottiera, stiro i capelli,un po' di mascara e partiamo,oggi mi accompagna mia nonna,vuole conoscerlo e io sarò forse quella più in imbarazzo,però decido di accontentarla.
Reputo la famiglia la cosa più importante che ci sia,ecco perché non voglio fare conoscere i miei genitori subito a Jhon,anche se ha incontrato mia mamma dopo un po' di giorni non l'ha conosciuta,sa solo il suo nome e la sua malattia,ma visto che lui ha presentato a me tutta la sua famiglia,la sua quotidianità,forse è il caso che anch'io faccia lo stesso.

"Ecco nonna,al semaforo a destra"
"Mi raccomando Jennifer,sta attenta,lui dov'è?"
"È lì infondo con i suoi amici,vieni a riprendermi più tardi così lo conosci meglio"
"D'accordo"
Scendo dalla macchina e mi suona
Mi giro di scatto e vedo la sua faccia con uno sguardo da vera e propria pervertita
"Ma è quello?"
"Si nonna perché?"
"Oh mio dio tesoro,hai proprio buon gusto, tornerò più tardi,così lo vedrò meglio,ciao Jhonatan!" Urla lei,io paonazza chiudo la portiera e rido.

Entro al parco,e lui mi viene incontro con la sua BMX,mi da un piccolo bacio a stampo e andiamo verso casa sua,se prima era un problema entrarci,ora,la reputo una cosa normale,parte della nostra relazione,che alla fine,pensandoci,di nostro non c'è molto,ma va bene così,prima o poi mi chiederà di metterci assieme,a meno che non voglia solo illudermi

JENNIFER SONO IL TUO SUBCONSCIO,E NON C'È UNA FOTTUTA VOLTA CHE TU SIA CONTENTA,HAI SEMPRE DA RIDIRE SU TUTTO,GODITI STO GRAN PEZZO DI MANZO E BASTA! BASTA CON LE TUE PARANOIE,BASTA I TUOI STUPIDI DISCORSI DA FINTA SANTARELLINA CHE NON SEI E GODITI IL MOMENTO,SE QUALCOSA DEVE SUCCEDERE SUCCEDERÀ,ALTRIMENTI? ALTRIMENTI BEH FANCULO,HAI UNA VITA DAVANTI!