NARRA JOEL
Mi sveglio e guardo l'ora, erano le 8.40, mi alzo velocemente, mi faccio una doccia, scendo a fare colazione e me ne vado. Prima di andare entro nella stanza dei ragazzi, loro oggi non lavorano ma io si.
JOEL: "Ragazzi"
Quando si svegliano dico:
JOEL: "Io vado a lavorare, voi restate pure fino a quando volete, potete scendere nella palestra, andare in piscina o andare a casa vostra."
CHRIS: "Noi restiamo, ora continuiamo a dormire Joel. Ci potevi lasciare un foglio o mandarci un messaggio senza svegliarci." Dicono e si mettono a ridere
JOEL: "Ciao" gli dico ridendo
Arrivando al lavoro mi sono diretto nel mio ufficio e avendo molto sonno mi sono preparato un caffè, sperando che potesse svegliarmi.
Dopo un po' bussano alla porta
JOEL: "Avanti!"
ERNESTO: "Buongiorno Joel!"
JOEL: "Buongiorno Ernesto, prego accomodati"
Ci siamo messi a parlare degli affari che avevano lui e mio padre, ma anche di cose meno importanti.
ERNESTO: "Mio figlio sta cercando un lavoro, dice di voler tenere la sua propria paga"
JOEL: "Lo capisco, ero come lui. Cosa sta studiando suo figlio?"
ERNESTO: "Vorrebbe lavorare nell'impresa come contabile o nell'amministrazione."
JOEL: "Quanti anni ha?"
ERNESTO: "Erick ha 17 anni"
Erick, bel nome. Penso
JOEL: "È minorenne ma, ho bisogno di un aiutante..., quando compie 18 anni?"
ERNESTO: "Tra 3 mesi"
JOEL: "Ok, potrebbe iniziare a lavorare qui con me tra tre mesi, però dobbiamo aspettare che compia 18 anni."
ERNESTO: "Che bello! Grazie Joel. Sono un po' preoccupato perché conoscendolo pur di lavorare accetterebbe qualsiasi posto, ma io vorrei un buon lavoro per lui."
JOEL: "La capisco"
Dopo aver parlato e concluso l'affare, mi lascia il numero di Erick, per potergli scrivere, e sicuramente lo farò.
ERNESTO: "Bene ciao Joel, uno di questi giorni potresti venire a casa, mi piacerebbe presentarti mio figlio. Oltre al fatto che potremo continuare a parlare degli affari la per stare più tranquilli."
JOEL: "Ciao Ernesto, si mi piacerebbe, a presto!"
Dopo che se n'è andato, ho fatto dei lavori e sono tornato a casa.
Quando sono entrato ho chiesto dei ragazzi e hanno detto che sono nella sala giochi, è nel semiterrato ma è geniale! Come ho detto ho un bar, una piscina e a fianco ci sono altri giochi.
Quando sono sceso i ragazzi giocavano a pool, vado contro il vincitore. Passiamo la serata fino alle 19.00 a giocare, quando ci è venuta fame, siamo saliti e siamo andati in cucina
JOEL: "Nana ci prepari qualcosa da mangiare""
MARIA: "Si certo"
Dopo aver mangiato e parlato un po' Richard dice:
RICHARD: "Ragazzi mi dispiace, devo andare a casa perché i miei fratelli sono soli, mia mamma sta fuori fino a lunedì"
JOEL: "Va bene, non c'è alcun problema, per qualsiasi cosa chiama"
RICHARD: "Grazie!"
Dopo essere andato via anche Chris ha deciso di uscire mi ha chiesto se volevo andare con lui ma gli ho detto di no, io esco solo una volta a settimana e solitamente il venerdì, anche il sabato ma se esco sabato non esco venerdì e viceversa.
Quando è andato via, mi sono sdraiato e mi sono addormentato dato che è stata una giornata abbastanza pesante.
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JOERICK
FanfictionUna storia Joerick diversa, qui i ragazzi si conoscono in un contesto diverso. Non faccio spoiler, leggete per scoprire cosa succede!