CAPITOLO 4

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NARRA JOEL

Mi sveglio e guardo l'ora, erano le 8.40, mi alzo velocemente, mi faccio una doccia, scendo a fare colazione e me ne vado. Prima di andare entro nella stanza dei ragazzi, loro oggi non lavorano ma io si.

JOEL: "Ragazzi"

Quando si svegliano dico:

JOEL: "Io vado a lavorare, voi restate pure fino a quando volete, potete scendere nella palestra, andare in piscina o andare a casa vostra."

CHRIS: "Noi restiamo, ora continuiamo a dormire Joel. Ci potevi lasciare un foglio o mandarci un messaggio senza svegliarci." Dicono e si mettono a ridere

JOEL: "Ciao" gli dico ridendo

Arrivando al lavoro mi sono diretto nel mio ufficio e avendo molto sonno mi sono preparato un caffè, sperando che potesse svegliarmi.

Dopo un po' bussano alla porta

JOEL: "Avanti!"

ERNESTO: "Buongiorno Joel!"

JOEL: "Buongiorno Ernesto, prego accomodati"

Ci siamo messi a parlare degli affari che avevano lui e mio padre, ma anche di cose meno importanti.

ERNESTO: "Mio figlio sta cercando un lavoro, dice di voler tenere la sua propria paga"

JOEL: "Lo capisco, ero come lui. Cosa sta studiando suo figlio?"

ERNESTO: "Vorrebbe lavorare nell'impresa come contabile o nell'amministrazione."

JOEL: "Quanti anni ha?"

ERNESTO: "Erick ha 17 anni"

Erick, bel nome. Penso

JOEL: "È minorenne ma, ho bisogno di un aiutante..., quando compie 18 anni?"

ERNESTO: "Tra 3 mesi"

JOEL: "Ok, potrebbe iniziare a lavorare qui con me tra tre mesi, però dobbiamo aspettare che compia 18 anni."

ERNESTO: "Che bello! Grazie Joel. Sono un po' preoccupato perché conoscendolo pur di lavorare accetterebbe qualsiasi posto, ma io vorrei un buon lavoro per lui."

JOEL: "La capisco"

Dopo aver parlato e concluso l'affare, mi lascia il numero di Erick, per potergli scrivere, e sicuramente lo farò.

ERNESTO: "Bene ciao Joel, uno di questi giorni potresti venire a casa, mi piacerebbe presentarti mio figlio. Oltre al fatto che potremo continuare a parlare degli affari la per stare più tranquilli."

JOEL: "Ciao Ernesto, si mi piacerebbe, a presto!"

Dopo che se n'è andato, ho fatto dei lavori e sono tornato a casa.

Quando sono entrato ho chiesto dei ragazzi e hanno detto che sono nella sala giochi, è nel semiterrato ma è geniale! Come ho detto ho un bar, una piscina e a fianco ci sono altri giochi.

Quando sono sceso i ragazzi giocavano a pool, vado contro il vincitore. Passiamo la serata fino alle 19.00 a giocare, quando ci è venuta fame, siamo saliti e siamo andati in cucina

JOEL: "Nana ci prepari qualcosa da mangiare""

MARIA: "Si certo"

Dopo aver mangiato e parlato un po' Richard dice:

RICHARD: "Ragazzi mi dispiace, devo andare a casa perché i miei fratelli sono soli, mia mamma sta fuori fino a lunedì"

JOEL: "Va bene, non c'è alcun problema, per qualsiasi cosa chiama"

RICHARD: "Grazie!"

Dopo essere andato via anche Chris ha deciso di uscire mi ha chiesto se volevo andare con lui ma gli ho detto di no, io esco solo una volta a settimana e solitamente il venerdì, anche il sabato ma se esco sabato non esco venerdì e viceversa.

Quando è andato via, mi sono sdraiato e mi sono addormentato dato che è stata una giornata abbastanza pesante.

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