CAPITOLO 8

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NARRA JOEL

La sveglia suona e mi sveglio, la spengo e guardo l'ora, sono le 9.00. Mi alzo, e inizio con la solita routine. Scendo a fare colazione, mio papà è già andato al lavoro, mi siedo e faccio colazione con Maria.

È passata un'ora, prendo le chiavi della macchina e vado all'impresa.

Una volta arrivato, vado in ufficio e chiamo Chris.

CHRIS: "Ciao come stai?"

JOEL: "bene grazie, te?"

CHRIS: "bene, ho i documenti che mi ha dato Richard."

JOEL: "perfetto!"

CHRIS: "ho anche parlato con Nathaniel e ha detto che passa oggi alle 14.00"

JOEL: "lo potresti richiamare e dirgli che oggi non posso, ma che domani può venire all'orario che desidera"

CHRIS: "va bene!"

Chris esce dalla stanza, ho controllato tutti i documenti se erano apposto e così era.

Mi arriva un messaggio, prendo il telefono per vedere chi era.

CHAT ERICK:

ERICK: buongiorno!

JOEL: Erick mi hai scritto? (chiede incredulo), buongiorno!

ERICK: ieri mi hai scritto te, dandomi la "buonanotte" e ho visto stamattina il messaggio e non mi sembrava bello non risponderti dopo che te mi hai scritto una cosa carina

JOEL: sei molto carino, lo sai?

ERICK: credo che è stata una pessima idea scriverti

JOEL: no

ERICK: ok, cosa fai?

JOEL: Sto finendo di fare alcune cose qui a lavoro, oggi pomeriggio poi ho un incontro con delle persone. Tu piccolo? ERICK: mi preparo per andare all'università, parliamo dopo che devo finire di preparare tutto prima delle 12.00

JOEL: ci vediamo dopo

ERICK: ci vediamo dopo?

JOEL: oh no, volevo scriverti ci sentiamo dopo

ERICK: ok, ciao!

Dopo aver parlato con Erick, mi sono messo a finire tutto il lavoro che mi mancava, ho preso le mie cose, ho salutato i ragazzi e sono andato verso l'università.

Arrivando ho visto Ximena che mi aspettava.

XIME: "buongiorno Joel come stai?" mi saluta mentre camminavamo lungo il corridoio

JOEL: "bene, te?"

XIME: "bene, sono contenta di vederti, manca solo 1 settimana alla festa ormai"

JOEL: "si anch'io, immagino che anche i ragazzi non vedono l'ora"

XIME: "si è vero!"

Ximena mi ha fatto fare un giro dell'università prima dell'arrivo dei ragazzi. Quando sono arrivati tutti i ragazzi, siamo andati a parlare alle classi con i ragazzi della festa.

XIME: "oggi vi abbiamo tutti riuniti nell'aula magna perché c'è Joel, il ragazzo che ci aiuta a organizzare la festa per l'arrivo della primavera"

JOEL: "ciao ragazzi, come ha appena detto la direttrice, mi chiamo Joel. Per la festa vi presto volentieri casa mia che è abbastanza grande per organizzare tutto, e vi aiuterà quanto posso, ho un grande impianto stereo e le musiche, ma se avete qualcosa da propormi sono disposto ad aggiungere qualcosa, anche per il cibo, ci penso io, se avete un menù in particolare non esitate a chiedere, l'unica cosa che vi chiedo è se potete pensare voi ai decori e queste cose"

Tutti mi salutano.

XIME: "Joel ci sono degli alunni che possono aiutarti in tutto questo. Pensavo a Florencia e Natalia per le decorazioni, Erick e Zabdiel per la musica, loro sono sempre disposti a dare una mano a chiunque in caso di necessità e per quanto riguarda il menù stavo pensando a Johann e Yoandri"

JOEL: "mi sembra perfetto"

Erick mi continuava a guardare mentre parlavo di alcune cose con la direttrice, mi giro verso di lui e distoglie subito lo sguardo.

JOEL: "volevo aggiungere che la festa sarà sabato, inizia alle 21.00 e dura fino alle 6.00, cosa ne pensate degli orari?" dico un po' a voce alta per farmi sentire.

XIME: "mi sembra perfetto" si gira verso i ragazzi per chiedere la loro opinione.

RAGAZZI: "geniale!" dicono tutti contenti

ERICK: "posso farti una domanda?"

JOEL: "si certo"

ERICK: "da bere cosa ci sarà?"

JOEL: "da bere ci saranno la coca cola, diversi succhi..., ma so che intendevi dire se ci saranno anche alcolici"

RAGAZZO 1: "si, se ci fossero sarebbe perfetto"

RAGAZZA 1: "è vero, nessuno ce li lascia mai prendere perché alcuni sono ancora minorenni"

XIME: "Joel"

JOEL: "Si?"

XIME: "non hai ancora risposto"

JOEL: "oh perdonatemi, ci penserò su e contatterò Ximena così entro domani lo saprete"

Dopo la riunione sono rimasto a osservare la bellezza di Erick, poi decido di andare via.

Arrivo a casa alle 18.00, mi faccio una doccia e invito i ragazzi a casa. Dopo un'ora arrivano e ci sediamo in camera mia a mangiare e parlare un po'.

JOEL: "ragazzi, vi posso raccontare una cosa?"

C e R: "si certo"

JOEL: "ecco mi sento con un ragazzo che si chiama Erick, ed ecco, mi piace. Lui però non sa chi sono, mi sto sentendo con lui come persona anonima"

CHRIS: "ma perché ti presenti come anonimo? Perché non gli dici chi sei?"

JOEL: "perché Erick è il figlio di Ernesto Colon, e so già che non potrò stare con lui"

RICHARD: "e cos'ha a che fare questo, anche se è suo figlio"

JOEL: "non c'è niente di male che sia suo figlio, cioè da una parte si, per di più Erick ha 17 anni"

RICHARD: "pedofilo!" dice ridendo

JOEL: "abbiamo solo 6 anni di differenza" scoppiano tutti a ridere

CHRIS: "cos'hai intenzione di fare?"

JOEL: "continuerò a parlare con Erick e sabato, alla festa gli dirò tutta la verità"

RICHARD: "ok, ragazzi che ne dite di fare una partita di fifa alla play?"

CHRIS: "bel'idea"

Ci siamo messi a giocare e poi ho preparato dei documenti che mi servono per il lavoro domani. Abbiamo cenato e siamo andati a dormire.

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