JOERICK

CAPITOLO 27

NARRA JOEL

Mi sveglio, scendo a fare colazione e vedo Maria che aveva finito.

MARIA: "buongiorno Joelito"

JOEL: "buongiorno Maria"

Mi sono seduto a fare colazione mentre parlavo con Maria. Una volta finito ho preso le ultime cose che avevo lasciato dato che erano a lavare. Una volta pronto, mi sono incontrato con Matt, mi ha raccontato molte cose su Dalan e non mi sono piaciute.

Dopo poco vado all'impresa, saluto tutti e mi metto a compilare dei documenti. Prendo il telefono e scrivo a Erick.

CHAT ERICK

JOEL: Buongiorno amore! Come stai? scusami, ieri non ti ho scritto per tutto il giorno. Ho comprato una casa tutta mia e mi sono trasferito, d'ora in poi vivrò da solo. Oggi ti voglio invitare a casa mia, vieni?

ERICK: buongiorno! Bene te? Amore non posso uscire, posso solo andare a casa di Zabdi per studiare.

JOEL: perfetto! Dici ai tuoi che vai da Zabdi e vieni da me, ti aiuterò anche a studiare

ERICK: va bene, quando esco alle 18.00 ti faccio sapere

JOEL: perfetto!

Devo andare all'impresa FRAT, una volta arrivato ho chiesto di Diego, ma prima sento dietro di me che mi chiamano.

DIEGO: "Joel Pimentel?"

JOEL: "Diego?"

Era un ragazzo di 29 anni da quello che mi ha detto mio papà, ha gli occhi grigi? Non riesco a vedere bene, ha i capelli castani ed è alto circa 1.80, è molto bello lo ammetto.

DIEGO: "quello stesso Pimentel, giusto?"

JOEL: "si"

DIEGO: "prego accomodati"

Una volta nel suo ufficio, abbiamo passato un'ora a parlare del progetto di mio padre, mi ha lasciato tutto quello che sarebbe servito e poi sono andato via.

DIEGO: "è stato un piacere averti conosciuto, Joel"

JOEL: "anche per me"

DIEGO: "a presto"

JOEL: "ciao"

Sono tornato all'impresa, ho sistemato tutte le cose che servivano a papà e sono tornato a casa. Sono entrato con un sorriso, era davvero molto grande.

Erano le 18.40, mi squilla il telefono.

CHIAMATA ERICK

JOEL: Eriick

ERICK: Joel, ho una bella notizia!

JOEL: dimmi

ERICK: mia mamma mi lascia uscire, le ho detto che esco con te e ha detto che va bene!

JOEL: fantastico! A che ora ci vediamo piccolo?

ERICK: non so dimmi te

JOEL: mi faccio una doccia e tra 20 minuti sono davanti a casa tua

ERICK: ti aspetto!

Dopo aver parlato con Erick, mi faccio la doccia e lo vado a prendere.

Una volta arrivato, l'ho salutato e siamo saliti in macchina, è molto bello, con un sorriso stupendo. Dopo 20 minuti arriviamo a casa.

JOEL: "benvenuto a casa mia!"

ERICK: "wow è bellissima"

JOEL: "si, sono molto contento con lei"

ERICK: "con lei, chi?"

JOEL: "con la casa, scemo" rido

Parcheggio la macchina e entriamo.

JOEL: "Erick vieni, andiamo a preparare qualcosa per cena"

ERICK: "ok"

Quando è tutto pronto siamo andati in sala da pranzo a cenare.

JOEL: "Erick"

ERICK: "dimmi"

JOEL: "devo dirti una cosa"

ERICK: "ti ascolto"

JOEL: "ok..., io ho avuto un passato orribile, mi ero messo in cose in cui non dovevo e per un periodo ero un trafficante"

ERICK: "cosa? mi stai prendendo in giro"

JOEL: "no amore. Mi chiamavano Jota, non ho mai ucciso nessuno"

ERICK: "oh..."

JOEL: "volevo dirti che, per questo motivo conosco Dalan, so com'è quel ragazzo e non c'è niente di buono in lui"

ERICK: "cos'ha fatto?"

JOEL: "molte cose..., ma ora sta perseguitando Zabdiel"

ERICK: "Zabdiel? E lui cos'ha a che fare con questo?"

JOEL: "niente Erick, ma se ci pensiamo quel tipo di gente si mette contro le persone a cui teniamo di più e qui entra Zabiel. Quel ragazzo mi odia e sa che noi due stiamo insieme, quindi se succede qualcosa a Zabdiel, tu ti arrabbierai con me, perché sarà colpa mia, starai anche male, non me lo perdonerò mai, soffrirò tantissimo"

ERICK: "non mi arrabbierò con te, non è colpa tua se sta perseguitando Zabdiel"

JOEL: "Erick, devo proteggervi, sia te che Zabdiel. È molto pericoloso, non so fin dove si spingerà quel ragazzo"

ERICK: "va bene, ma ora stai attento a Zabdiel per favore"

JOEL: "lo farò, te lo prometto, non permetterò che gli accada niente"

Dopo aver passato ore a parlare e guardare film, ho chiesto a Erick se si ferma a dormire, con il permesso di sua mamma che ha detto di si.

Prima di dormire, vado a farmi una doccia, mi sdraio accanto a lui e lo stringo a me.