CAPITOLO 25

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NARRA JOEL

Mi sveglio e guardo l'ora, sono le 10.00, prendo il telefono e scrivo a Erick

CHAT ERICK

JOEL: Buongiorno!

Mi vesto, vado in cucina e vedo i ragazzi che stanno preparando la colazione con Maria.

JOEL: "che sorpresa!"

Ci sediamo a mangiare e parliamo di diverse cose.

Finito di fare colazione abbiamo aiutato Maria a mettere a posto, anche se lei ci ha detto che non ce n'era bisogno.

Siamo andati in camera, i ragazzi hanno messo la musica e abbiamo messo a posto anche camera mia. Dopo aver sistemato tutti siamo usciti sul balcone e ci siamo fermati fuori. C'era caldo ma non quel caldo fastidioso.

JOEL: "ragazzi"

CHRIS: "si?"

JOEL: "devo trasferirmi" dico guardandoli

RICHARD: "perchè?"

JOEL: "ho 24 anni ormai, voglio una mia casa dove posso fare le cose senza dover chiedere il permesso a mio papà, in questo modo posso invitare i miei amici a stare da me per un po' senza dover chiedere permesso a nessuno. Non è che mi dispiace stare qua ma voglio un po' di privacy, ho anche un ragazzo, se voglio stare solo con lui qui non posso."

CHRIS: "certo, ti capisco" dice sorridendo

RICHARD: "va bene"

JOEL: "mi aiuterete a cercare una casa, oggi?"

CHRIS: "certo, andiamo!"

Siamo tornati in camera, ho preso le chiavi della macchina e siamo andati a cercare la casa. Abbiamo visto una casa che mi è piaciuto molto. Abbiamo chiamato il venditore che è arrivato poco dopo per mostrarci l'interno.

La casa era molto grande, ha un piano bar che mi è piaciuto. È su 2 piani, ha un garage grande, al piano sotto c'è la cucina, la sala da pranzo e un bagno oltre ad altre 2 sale che posso usare come voglio e ho già in mente cosa fare, una la trasformo in una sala di musica in cui metterò un piano, chitarre e un microfono per fare il karaoke, poi vedrò cosa fare, l'altra sala per ora la lascio vuota, deciderò più avanti cosa farne.

Nel secondo piano ci sono 3 camere molto grandi, una delle camere ha un balcone, quella sarà la mia camera, in questa camera c'è un bagno. C'è un altro bagno nel secondo piano ma fuori dalle camere. La seconda stanza la userò come stanza degli ospiti e la terza la userò come biblioteca.

VENDITORE: "come le sembra?"

JOEL: "è stupenda, la prendo!"

VENDITORE: "è per te? Pensavo che la prendevate tutti e tre"

JOEL: "no, i miei amici mi hanno solo accompagnato a cercare la casa"

VENDITORE: "avrai una casa grande solo per te"

JOEL: "si, per il momento si, finchè non creerò una mia famiglia"

VENDITORE: "hai fatto una bella scelta"

JOEL: "si, questa casa è fantastica"

Dopo aver concluso la compra vendita siamo tornati a casa, e sinceramente ero molto felice. Ho detto a Maria della casa ed era felice per me. Ci ha preparato qualcosa da mangiare, poi con i ragazzi siamo andati in camera mia.

Mi arriva una chiamata da mio papà

CHIAMATA PAPA'

JOEL: papà

PAPA': Joel, come stai?

JOEL: bene, te?

PAPA': bene! Qui sta andando tutto bene, il progetto sarà fantastico

JOEL: sono felice per te! Volevo dire che mi trasferisco

PAPA': perché? È successo qualcosa?

JOEL: no solo che voglio la mia privacy. Ho già 24 anni e ho vissuto molto con te, credo che devo avere una mia casa e creare la mia vita la. Ho già comprato la casa, domani porto le mie cose nella nuova casa.

PAPA': ti capisco Joel, sono felice per te

JOEL: grazie! Ora devo andare che sono con i ragazzi

PAPA': ciao, buonanotte!

JOEL: "ragazzi, sono le 21.30, io vado in palestra, venite?"

RICHARD: "si andiamo, è da tanto che non mi alleno"

JOEL: "io dovrei iniziare ed essere costante"

Dopo un'ora siamo andati a cenare e siamo andati adormire dato che la mattina dopo dovevo iniziare il trasferimento nella nuovacasa e i ragazzi hanno deciso di aiutarmi

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