CAPITOLO 37

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NARRA JOEL

Mi sveglio verso le 7.20, grazie alla sveglia. Chris stava ancora dormendo accanto a me.

Mi alzo e prendo le stampelle, vado in bagno e poi in cucina.

Ho preparato la colazione, il caffè, succo d'arancia, dei toast e ho preso le marmellate che avevo.

Ha squillato il telefono ed era Xime.

CHIAMATA XIME

JOEL: buongiorno!

XIME: buongiorno Joel! Come stai?

JOEL: bene, te?

XIME: bene, volevo dirti che sto arrivando

JOEL: non preoccuparti, fai pure con calma, sto finendo di fare colazione

XIME: ok arrivo, porto qualche brioches, cosa ne dici?

JOEL: va bene!

XIME: ci vediamo tra poco

JOEL: a dopo!

CHRIS: "con chi parlavi?"

JOEL: "ti ho svegliato?"

CHRIS: "no, non preoccuparti"

JOEL: "stavo parlando con Xime"

CHRIS: "viene?"

JOEL: "si sta arrivando"

In quel momento suonano il campanello. Chris è andato ad aprire.

XIME: "Joeel!"

JOEL: "Xime!"

XIME: "come va con le stampelle?"

JOEL: "bene, le sto usando per abituarmi"

XIME: "fai bene!"

Ci sediamo a fare colazione, Xime ci ha detto che mancano solo 2 settimane alla fine delle lezioni all'università.

XIME: "Joel ora che vivi da solo ti piace?"

JOEL: "si mi piace, era arrivato il momento di avere una casa mia. È bello vivere da solo, avrei dovuto trasferirmi prima ma comunque non mi pento delle scelte che ho fatto"

XIME: "si, è vero, è molto bello"

Dopo aver fatto colazione, siamo rimasti a parlare di molte cose fino alle 12.00. A quell'ora Xime e Chris sono andati al lavoro.

Ho preso i vestiti e sono andato a farmi una doccia, sono rimasto un momento a pensare, mi sto annoiando non posso fare niente, non posso nemmeno lavorare.

Finito di prepararmi sono andato in sala e ho messo un po' di musica in tv.

Ho preso il telefono e ho chiamato una pizzeria dato che non avevo voglia di preparare il pranzo.

Dopo una mezz'ora mi portano la pizza, mentre mangio ho preso il telefono e sono entrato su instagram, ho pubblicato una foto.

Sei sempre nei miei pensieri...

Nonostante non postassi niente da molto tempo ho sempre molti like e commenti.

Dopo aver postato la foto mi alzo e vado nella sala di musica.

Mi metto al piano e canto la canzone Me enamoré de ti di Chayanne.

"Si no estàs conmigo se me escapa el aire, corazòn vacìo

Estando en tus brazos, sòlo a tu lado, siento que respiro

No hay nada que cambiar, no hay nada que decir

Si no estàs conmigo quedo entre la nada, me muero de frìo

Ay! Cuanto te amo; si no es a tu lado pierdo los sentidos

Hay tanto que inventar, no hay nada que fingir

Me enamoré de ti

Me enamorè de ti"

ERICK: "sei fantastico!"

NARRA ERICK

Lui mi guarda, mi guarda sorpreso e con un sorriso stupendo.

Mi piace..., di Joel mi piacciono molte cose, il suo nome è unico, anche se ci sono molte persone che si chiamano così ma su di lui questo nome sta perfettamente. Amo anche i suoi occhi color caffè, i suoi stupendi capelli, il suo sorriso, la sua intelligenza, la sua voce, il suo cuore..., tutto in lui è perfetto, anche il suo carattere mi fa impazzire.

JOEL: "Erick, non posso credere che sei qui"

ERICK: "lo so amore" mi avvicino a lui che si sta alzando con le stampelle e lo abbraccio molto forte.

Non ci posso credere, sono qui con lui. Mi da un bacio e restiamo abbracciati.

JOEL: "piccolo"

ERICK: "vieni, andiamo a sederci e ti racconto tutto"

JOEL: "va bene"

Andiamo in sala e ci sediamo sul divano.

ERICK: "sono venuto qua con l'aiuto di Chris, ha la chiave di casa tua, appena sono arrivato sono andato all'impresa e lui mi ha accompagnato. Volevo farti una sorpresa"

JOEL: "me lo sono immaginato, non penso che aver lasciato la porta aperta" ride e mi sorride

ERICK: "ieri ho parlato con mio papà, gli ho chiesto perché mi sta facendo questo"

JOEL: "te lo ha detto?"

ERICK: "tu lo sapevi?"

JOEL: "no, ho parlato con mio papà pochi giorni fa e mi ha detto tutto"

ERICK: "non me lo aspettavo, quando mi ha raccontato quello che è successo sono rimasto sorpreso"

JOEL: "nemmeno io, ma era ovvio che c'era qualcosa che non andava"

ERICK: "si, mio papà mi ha chiesto scusa, mi ha detto che voleva rimediare all'errore che ha commesso portandomi lontano da te quindi sono tornato"

JOEL: "sono così contento che sei qua"

ERICK: "anch'io sono felice di essere qua con te"

Dopo aver parlato un po'

JOEL: "vorrei uscire"

NARRA JOEL

ERICK: "potremo andare al parco, che ne dici?"

JOEL: "si!"

ERICK: "in quale parco andiamo?"

JOEL: "al Magic Forest?"

ERICK: "perchè ti piace tanto quel parco?"

JOEL: "perchè li sono successe, anzi meglio dire abbiamo passato molti bei momenti insieme"

ERICK: "per me il nome di questo "Bosco Magico" è azzeccato, c'è della magia li" sorrido

JOEL: "ne dubito" ride "però che abbiamo vissuto momenti magici lì si"

ERICK: "hai ragione"

Siamo usciti, ero con le stampelle, abbiamo chiamato un taxi e in meno di 20 minuti siamo arrivati al parco.

Ci siamo seduti sotto lo stesso albero in cui andavamo sempre, erano le 16.30, la giornata era stupenda, soprattutto ora che c'è lui al mio fianco.

ERICK: "Joel" mi guardava sorridendo ma si notava che era anche nervoso

JOEL: "dimmi Erick"

ERICK: "ti amo"

Non me lo aspettavo e ho sorriso

JOEL: "ti amo piccolo mio"

È difficile dare una seconda opportunità, ancora più difficile è chiederla. Un'opportunità per ricominciare conoscendo tutta la verità, un'opportunità per riparare al danno che abbiamo causato a qualcuno, per dei nostri errori, per una cosa che abbiamo fatto senza volere. 


FINE

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 02, 2019 ⏰

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