Loves and Secrets

Capitolo 24

È ora di svegliarsi dal mondo dei sogni e imparare una crudele verità: alcuni incubi non finiscono quando ci si risveglia.

Una settimana dopo

Ashley

Dopo un’intera settimana ospite della famiglia Ortega è arrivato il momento di tornare all'ovile, anche perché la mia faccia è tornata al suo splendore, ho solo qualche livido lungo il corpo ma non sono visibili.
Come immaginavo, dopo una settimana di assenza dalle lezioni i miei genitori hanno chiamato per chiedermi il motivo e ho rifilato la scusa che ho detto alla maggior parte delle persone: influenza.
Gli unici a sapere dell'accaduto sono Luke e Matt e gli ringrazio per non essersi fatti sfuggire nulla.
I messaggi anonimi sono cessati il giorno dopo Halloween e questo sostiene la mia teoria su Steven.

Tra un mese è il mio compleanno e dovrei iniziare a pensare alla mia festa anche se da due anni a questa parte non ho nessuna voglia, ma la tradizione vuole che Ashley Dallas organizzi un party in grande stile, e a mezzanotte soffio sulle candeline esprimendo lo stesso desiderio da due anni: svegliarmi e constatare che tutto è come l'avevo lasciato, e io non sono costretta a indossare una maschera di protezione.

Proprio come ci sono due versioni in ogni storia, ci sono due lati in ogni persona: quello che mostriamo al mondo e l’altro che teniamo nascosto dentro di noi. Un dualismo governato dell'equilibrio tra luce e tenebre.

Bussano alla porta e quando dó il permesso, entra Luke che prende immediatamente il mio borsone in spalla.
«Dopo la lezione verrai con me, baby»
«Dove mi porti?»
«Da oggi inizia il tuo allenamento per l'autodifesa»
«Il mio che?»
Lui scoppia a ridere e aggiunge, mentre scende le scale con me dietro, che lo vedrò con i miei occhi.

***

Finita la lezione, senza lasciarmi il tempo di salutare alcune persone di mia conoscenza, mi trascina con sé e quando ferma la moto ci troviamo davanti ad una palestra. Inizio a ridere dicendo che è pazzo, che io non sono tagliata per l'attività fisica. So solo io quello che ho dovuto passare per fare questa cavolo di attività fisica.

«Pensa che ti servirà per il futuro. È sempre utile sapersi difendere»
La saracinesca della palestra è chiusa, e fermo Luke quando si sta abbassando per alzarla.
«È violazione di domicilio!»
Lui si alza e mi guarda divertito.
«Tranquilla avvocato Dallas. Ho le chiavi e inoltre aiuto il responsabile»
Lo guardo allibita e sorpresa, ora si spiega quel fisico che si ritrova, eppure non l’ho mai visto sudato di palestra nonostante ha un borsone buttato sotto la finestra della sua camera.

«Benvenuta nella mia reggia, Ashley.»
Quando apre la porta mi guardo intorno.
È grandissima e ha tante stanze per le varie attività. Appena si entra c'è una scrivania con un computer e dietro ad essa, appesa al muro, è situata una tabella con scritto qualche cosa che fatico a decifrare.
Sulle vetrate della porta ci sono i vari corsi, mentre sulla parete sinistra c’è un cartellone con tutti i corsi e gli orari.

Seguo Luke mentre continua a camminare e mi porta in una sala altrettanto spaziosa dove al centro c'è un sacco da boxe ed è attrezzata di anelli, tapirulan, cyclette e strumenti per la pesistica.
«Tieni»
Mi passa una tuta.
La osservo schifata per un attimo mentre è ancora nella sua mano, e  inizia a ridere.
«Tranquilla. È nuova, è il nostro kit di benvenuto ai nuovi iscritti»
«Gli spogliatoi?» Mi guarda inarcando il sopracciglio destro con un sorrisino divertito.
«Non fare la preziosa con me, baby. Ti ho già visto in intimo e senza»
«Pervertito» ribatto scuotendo la testa e rassegnata al fatto che non mi dirà mai dove sono collocati gli spogliatoi mi vesto nella sala.