Capitolo 36

25 2 3
                                    

Ashley

Un forte odore di alcol mi costringe ad aprire gli occhi e vedo la mia amica e Luke seduti sul letto accanto a me. 
Dove sono? La testa mi pulsa e sento lo stomaco fare capricci. Appena mi sollevo per alzarmi e capire dove mi trovo, mi chino di lato del letto per vomitare mentre le mani della mia migliore amica mi alzano i capelli per evitare che si sporchino. 
Inizio a vomitare tutto ciò che ho ingerito nel corso della serata e mi sento mortificata per chi dovrà pulire questa stanza. 
Luke si alza e apre la finestra per far arieggiare. 

«Dio che casino!» esclamo portandomi le mani in faccia.
«Che schifo più che altro!» esclama Luke.
Sospiro portando le gambe al petto e ci appoggio la faccia. 
«Gli invitati?» domando
«Li abbiamo mandati via»

«Dov'è la busta?»
«Quale busta?»
«Quella con il mio cambio.»
Elisabeth esce dalla stanza e dopo qualche minuto ritorna con il sacchetto dove tiro fuori un vestito a ruota verde tiffany e bianco. 
Mi alzo rapidamente dal letto e levo questo schifo di dosso. Questo vestito mi porta solo sfiga.

«Bruciatelo!» grido lanciandolo in direzione di Luke che lo prende al volo.
«Ash…» la mano di Elisabeth si poggia sulla mia spalla.
«Cosa ci facevano qui?! Inizio a gridare
«doveva essere in attesa di processo! Che cacchio mi hai detto Luke?! Mi sono fidata delle tue parole! Mi avevi garantito che non si sarebbe presentato alla mia festa e invece è venuto con la persona che ha sempre voluto rovinare la mia vita!»
grido battendo pugni contro il petto di Luke e si lascia colpire fino a quando mi arrendo e mi stringe tra le sue braccia accarezzandomi i capelli. 
Inizio a piangere, di nuovo, e sempre tra le sue braccia.
Il mio corpo è scosso da spasmi e brividi e non vuole sentire ragioni per calmarsi.

«Perché è qui?» domando piagnucolando ancora stretta al petto di Luke. 
«Non lo so» risponde Elisabeth.
«Come cavolo si conoscono!»
«Chi è?» Interroga Luke.
«La persona che ha rovinato la mia vita al liceo ed è tornata per finire quello lasciato in sospeso»
«Non lo farà, ci sono io con te»
Mi allontano dalla sue braccia di cui già sento la mancanza e lo guardo in modo severo.
«Non dire eresie! Anche il mio ex ragazzo aveva detto una cosa del genere, e dove stava? Pensava ad allenarsi, a mantenersi in forma per ottenere una schifosissima borsa di studio che gli avrebbe aperto le porte per diventare calciatore! E io invece incassavo tutto ciò che quell’arpia mi faceva subire per tre maledettissimi anni! Vuoi sapere cosa ha fatto? Eh Luke? Certo che lo vuoi sapere! Tu sei nato per essere curioso!»

«Ash…» interviene Elisabeth. 
Tranquilla, non li dirò tutto il mio passato, o almeno non ora. Non è il momento adatto, devo prima capire quella vecchia megera cosa sa e per quale scopo è ritornata nella mia vita. E se fosse proprio lei la persona anonima? Avrebbe tutto più senso, lei sa molte cose di me. 

«Ashley, se non te la senti non devi parlare per forza» cerca di aggiungere Luke per calmare l'uragano che oramai è stato svegliato. 
«Tu lo vuoi sapere invece, eccome se lo vuoi sapere! Te lo si legge in faccia che stai morendo dalla curiosità. Bene, la tua curiosità sarà soddisfatta»

«Lei... mi...»

Ricomincio a piangere quando ricordo cosa ho dovuto passare e nessuno lo sa, nemmeno i miei genitori, loro erano troppo impegnati nel lavoro per pensare alla figlia che si faceva schifo, non solo per essere nata da un errore, ma anche per il corpo che si ritrovava. Nessuno lo sapeva tranne la persona che adesso mi ha stretto a sé appoggiando la sua faccia sulla mia spalla destra. 

Luke non proferisce parola, non sa cosa dire ed è meglio così perché adesso le sue parole sarebbe solo promesse inutili, dettate dalla circostanza. Ma io invece faccio una promessa solenne: farò in modo che lui non si avvicini a quella ragazza. Nessuno deve avvicinarsi, non posso permettere che lei rovini anche la loro vita. Vuole me? E prenderà me. 

Loves and Secrets Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora