Capitolo 3

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Ashley

«Ti fidi ciecamente di lui?»
«Certo.»
«Allora perché non è con te?»
«È andato a prendermi da bere.»
«Tanto tempo? Sei proprio sicura?»
«Cosa intendi, scusami?»
Inizia a ridere e se ne va lasciandomi sola in questo istituto. Ma gli altri ragazzi? I miei amici? Perché sono qui da sola? Cammino aprendo tutte le aule quando qualcosa mi fa bloccare:

La sveglia suona all’improvviso facendomi aprire gli occhi. Porto la mano sul cuore che batte all’impazzata e mi rendo conto che sono tutta sudata.
Quando mi alzo, indugio un po’ prima di scendere dal letto incrociando le gambe fissando un punto del lenzuolo dinanzi a me.
Era da tanto che non rivivevo questa scena, perché adesso è riapparsa nella mia mente? Non ho mai creduto ai sogni premonitori, ma se questo fosse un indizio per avvertirmi che il mio passato sta per venire a galla?
Oddio! Sarebbe uno scandalo se uscisse adesso a distanza di due anni. Cerco di convincermi sempre che è una cosa impossibile, ma non so fino a quando posso dormire tranquilla. Questo dettaglio l’ho sempre saputo, ma non nascondo che nell’ultimo periodo ho abbassato notevolmente la difesa, godendomi a pieno ogni giorno.

“Tranne quel ragazzo.” sollecita la mia coscienza.

Luke… non nascondo che ha il suo fascino, anzi, è davvero sexy, ma chi è effettivamente? Perché aspira alla mia amicizia? E se fosse una persona sotto mentite spoglie e stesse indagando su di me? Non si spiega altrimenti tutto questa oppressione nei miei confronti nell’arco della giornata di ieri. Per non parlare che sta sempre a fissarmi ed è abbastanza inquietante.
Il suo sguardo, se da un lato mi destabilizza, in quanto occhi così verdi e profondi  non ne ho mai visti; dall'altro lato mi incute timore e mi invoglia ad essere cauta su ogni cosa che faccio o dico in sua presenza. Non vorrei che fosse veramente uno dalla doppia vita, dato che non mi dispiace ricevere attenzioni da lui, anche solo da semplici amici.
Devo parlare assolutamente con Elisabeth, lei saprà sicuramente cosa consigliarmi in merito a questa situazione e se la conosco come le mie tasche, posso mettere la mano sul fuoco senza bruciarmi che quel ragazzo ha fatto breccia nel suo cuore. Mi auguro solo che non mi parta in quarta con una possibile relazione, perché non ci potrà mai essere niente eccetto una semplice amicizia.

Attualmente c'è Steven nella mia vita e sarebbe anche ora che lo lasciassi, anche se credo che qualcosa l'abbia capita, perché sto rifiutando ogni suo invito e ogni tipo di ‘confronto’ che vuole con me. Confido nel momento in cui lo lascerò che non farà molte storie ma sarà ragionevole e intelligente capendo che tra noi a questo punto non esiste più niente, nemmeno sesso essendo che ogni volta fingo di avere una forte emicrania.

A cosa mi porterà tutta questa finzione sapendo quanto è irascibile? Non lo so e forse è proprio questa la risposta alla domanda che mi fece Elisabeth: ‘Perché non lascio Steven?’ Ho paura della sua reazione e che possa diventare violento, ma per quanto abbia scatti d’ira, non lo credo capace di alzare le mani su una ragazza a tal punto di pestarla. Dovrebbe essere proprio pazzo e Steven non lo è dato che il cervello lo usa, fin troppo bene per i miei gusti.
Anche per questo non mi sono esposta molto a lui, non volevo che arrivasse a delle conclusioni in seguito a qualche mia parola, comportamento o allusione, perché succederebbe il  finimondo e meno persone sono a conoscenza del mio passato meglio è.
Qualche persona mi assicura che se Steven lo venisse a sapere non mi condannerebbe con le sue stesse mani?
Adesso basta pensare a Steven insieme ai problemi. Ora, mi alzo da questo letto, mi faccio una bella doccia rigenerante, faccio colazione e posso affrontare un’altra giornata sperando che si chiuda come si sono concluse le precedenti.

Uscita dalla doccia, mi vesto con un leggins nero e una blusa bianca di velo; come scarpe indosso le Adidas e dopo una passata leggera di trucco sul viso sono pronta.

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