Capitolo 45

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Ashley 

Sento dei baci caldi e delle carezze sul mio corpo; non so se sia sogno o realtà ma so solo che mi piace tantissimo e spero che nessuno mi svegli. 
Un sorriso nasce spontaneo quando la coperta mi viene strappata via insieme al lenzuolo lasciandomi completamente priva di ogni abito dinanzi gli occhi del mio ragazzo. 
«Rilassati piccola Ashley»
Apro gli occhi di scatto quando sento questa voce… la sua voce… 
«Cosa fai?»
«Sono venuto a prendere ciò che mi è stato tolto a causa tua»
«Non è vero»
«Potevi aiutarmi»
«Ero in panico»
«Mi hai ucciso»
«No!»
«Non mentire con me»
Prende le mie mani e le porta sulla testa bloccandomi i polsi
«Ora vedo quanto era grande il tuo amore per me. Talmente grande che ti sei innamorata di un altro ragazzo che non sono io»
«Cosa dovevo fare? Rimanere incollata al tuo fantasma?»
Sorride.
«Non importa perché adesso tu verrai con me»
Le sue mani si stringono intorno al mio collo mentre delle gocce di sangue escono dal suo petto bagnando il mio corpo. Mi dimeno, chiedo aiuto con la voce soffocata, mi sento strattonare, non so cosa sta succedendo, la mia mano chiusa in pugno colpisce qualcosa che impreca.

«Ma che diamine!»
Questa volta apro veramente gli occhi e mi rendo conto che era solo un incubo. 
Lo so, le mie azioni passate mi chiederanno il conto prima di quando immagini. 
Distolgo i miei pensieri e li concentro su Luke che si sta tamponando il naso - da cui fuoriesce del sangue - con un fazzoletto.
«Oddio! Scusami, scusami!» esclamo stringendolo dalle spalle. 
«Non volevo»
«Mi hai spaccato il setto nasale»
«Fammi vedere»
Gli levo il fazzoletto e porto in alto la testa per controllare.
«Esagerato! Si è già fermato»
«Però fa a male. Vorrei sapere cosa stavi sognando affinché io ricevessi un pugno di prima mattina»
«Nulla di importante. Solo un incubo scemo»
«Mi sa che la prossima volta mi faccio i fatti miei» risponde divertito «se per ogni tuo incubo ricevessi un pugno in faccia, il mio viso diverrebbe un sacco da boxe»
«Mi farò perdonare»
«Io so già un modo»
«Quale?»
«Diciamo che il tuo seno dinanzi ai miei occhi non è molto innocuo»
«Ah si?» sussurro mettendomi seduta sulle sue gambe e nel mentre struscio i miei seni sul suo petto. 
Con mia sorpresa lui si sdraia di colpo e mi sistema meglio sopra di lui. 
«Prego, hai campo libero. Vediamo se sai farti perdonare al primo impatto o dovrai impegnarti ancora»
Mi avvicino a un palmo dalle sue labbra e fisso i miei occhi nei suoi. Gli accarezzo la guancia.
«Fidati che mi chiederai di continuare.»
Lo metto a tacere con un bacio che inizialmente doveva essere a stampo ma le nostre lingue stanno giocando libere tra loro mentre le sue mani scivolano lungo la mia schiena  per poi stringere le natiche.
Metto fine al bacio e inizio a scendere lasciando una scia di baci. Quando arrivo al suo amichetto, ingoio un gruppo in gola e lo guardo.

«Se non vuoi e non te la senti, no.» sussurra prendendomi la mano per bloccare qualsiasi azione sto per compiere.
Annuisco e le sue mani raggiungono i miei fianchi per poi iniziare una serie di affondi.

***

Una volta finito di vestirmi, vado in cucina dove trovo Luke a torso nudo intento a parlare al telefono. 
«Non me ne sono dimenticato»
«Si va bene»
«Ora glielo chiedo»
«Va bene. Ciao mamma, ci vediamo dopo.»
Quando si gira rimane sorpreso nel vedermi appoggiata allo stipite della porta.

«È da tanto che sei lì?»
«Da poco. Cosa voleva tua mamma?»
«Domani arriva mio fratello Cameron dall'Afghanistan. Fa il medico senza frontiere, mi sembra di avertelo già detto. Mia madre ha organizzato una cena e vuole che tu sia presente, se vuoi ovviamente»
«Se per te non ci sono problemi, va bene. Magari vi raggiungo direttamente per cena così hai tempo per stare con tuo fratello e passare un po' di tempo in famiglia»
«Sei meravigliosa» sussurra dandomi un bacio a stampo.

«Oggi parlo con Elisabeth in merito a quella questione»
«No lascia stare. Ho deciso di non far nulla»
«Vuoi che tuo padre veda la nostra foto?»

«Non voglio rovinare la relazione di Elisabeth e la nostra amicizia. Adesso mi chiede questo e dopo? Dopo cosa mi toccherà fare per far sì che Susan mi lasci in pace? Se mi dovesse chiedere di tradirti o di spingerti a tradirmi proprio con Susan stessa? No Luke, è un rischio che non ho intenzione di correre.»

«Ma sarebbe solo una facciata»
«No. Nella mia vita prima di voi non ho mai avuto nulla di bello e vero, non ho intenzione di farmi rovinare tutto da un perfetto sconosciuto che si diverte a giocare con la mia vita»
«Se è questo quello che vuoi, va bene. Ma voglio che sappi che quella foto scatenerà l'inferno, soprattutto con tuo padre»
«Tanto sarebbe arrivato il momento in cui gliel'avrei detto solo che non pensavo con così tanto anticipo»
«A cosa  volevi aspettare?»
«Volevo che le cose tra noi fossero più solide»
«Per me lo sono.»

Per te, ma no per me. Ti sto riempiendo di bugie, volevo capire se la nostra storia potrebbe continuare per qualche altro mese prima di sganciare la bomba a mio padre. Non oso nemmeno immaginare cosa succederà quando mi toccherà porre fine al finto fidanzamento facendoli rinunciare alla possibilità di diventare giudice. Forse dovrei iniziare a vedermi in tuta arancione.

«E poi staremo bene insieme, non credi?»
«Non lo so»
«Perché?»
«Perché potrei spezzarti il cuore»
«Magari spezzeró io il tuo»
«Nessuno può spezzarmi il cuore.»

«Eccola la mia regina di ghiaccio. Ora inizio a riconoscerti.»
Sorrido. Un po' sono contenta di avere un carattere particolare, perché i veri uomini combattono per le donne difficili, gli stupidi si accontentano di quelle facili e Luke non è stupido, purtroppo o per fortuna?

«Vado a farmi una doccia e poi andiamo»
«Dove?»
«In biblioteca. Oggi iniziamo a studiare per gli esami»
«Gli esami… giusto»
«Faccio subito.» Mi pone un bacio sulla testa e se ne va fischiettando.  Come invidio la tua serenità e la tua spensieratezza. 

Torno in camera per prendere il telefono e ritorno in cucina dove mi siedo sul divano. 
Accendo il telefono e iniziano una serie di notifiche e di messaggi da parte dei miei amici e di Elisabeth. 
Leggo e rispondo con finto interesse. Mi sento ancora in colpa per quello che stavo per fare alla mia migliore amica. 

La schermata di un messaggio senza mittente compare sulla chat mia e di Eli.

Vedo che hai difficoltà e voglio proporti uno scambio: la tua relazione con Luke per la foto e Susan. So che a Luke non piace il tradimento. Anonimo

«Scordartelo. Fai quello che vuoi con quella stupida foto ma non accetterò mai.»
Quando Luke torna, blocco il telefono e mi avvio con lui fuori casa per dirigerci in biblioteca.

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