NO alla violenza

La peggiore fanfiction che io abbia mai letto.

Solo io le trovo queste cose.

Buongiorno, semifreddi al torroncino.

Questa recensione sarà incredibilmente deprimente, siccome non cercherò di fare umorismo o che, come ho fatto con le altre storie, ma cercherò di essere più seria possibile.

Perché questo?

Beh, perché questa storia è la più incoerente, sessista, maschilista, insensata e scritta male fra tutte quelle che mi sono passate tra le mani.

Ricordo che ho dovuto fare delle brevi pause tra un capitolo e l'altro perché mi sono sentita male più volte, volevo picchiare la protagonista e distruggere una volta per tutte il cadavere in putrefazione che è questa cosa, perché è irrispettosa:

1) Verso le donne;

2) Verso le persone genuinamente innamorate;

3) Verso la Rowling, poiché se crea un personaggio in un determinato modo tu dovresti seguire ciò che ha fatto;

4) Verso il suicidio e le relazioni abusive in generale;

5) Verso chi ha perso un parente o una persona vicine che ha commesso un suicidio;

6) Verso chi si impegna seriamente per creare OC originali;

7) Verso chi si impegna seriamente per creare una storia originale;

Questa è una storia su Oliver Baston.

No, voglio dire: questa è una storia con uno stronzo egocentrico che tenta di essere Oliver Baston, ma che non ci riesce per ovvi motivi.

Ma andiamo con ordine e presentiamo questo delirio.

La nostra protagonista è Isabelle, detta Izzy, di cognome fa Carter.

Non farò la recensione capitolo per capitolo perché non ho scritto "scema" in fronte e trentadue capitoli di assurdo e no sense non li scrivo, anche perché non l'ho nemmeno finita.

È la classica storia enemies to lovers con le stesse dinamiche, con un po' di abusive relationships nel mezzo e del sano suicide, trattato con la delicatezza di una schiacciasassi.

Parliamo della protagonista: lei si descrive come testarda e stronza (o puttana, il termine originale era "bitch" quindi vedete voi).

L'unica cosa che traspare in ventiquattro capitoli che ho letto è che è ipocrita, stupida e giudicona, quindi complimenti all'autrice per aver creato la Mary Sue più insopportabile di sempre.

Poi c'è Oliver Baston: ve lo ricordate? Il capitano ossessionato col Quidditch, che nonostante avesse uscite infelici dimostrava di voler bene davvero alla sua squadra? Quello che faceva ridere con le sue scenette comiche, quello che ha pianto per la Coppa di Quidditch e che ha combattuto una guerra su una scopa?

Bene, prendetelo, accartocciatelo per benino come si fa con le palline di carta, andate in bagno, tiratelo nel cesso e via di sciacquone, poiché abbiamo a che fare con l'Oliver più mal caratterizzato che abbiate mai visto.

Abbiamo a che fare con un Baston pervertito, con tendenze da bullo, egocentrico, stronzo e megalomane.

Sì, non c'entra una leppa con quello originale.

Sì, fa schifo.

Ora elencherò per filo e per segno tutto quello che c'è di sbagliato in questa storia, poi lascerò a voi i commenti.

1) Bullismo

Io non so che idea abbia l'autrice in merito al corteggiamento, ma sono piuttosto sicura che non funzioni così.