Opinioni pericolose

1.5K 110 322
                                    

Buongiorno, semifreddi al torroncino.

Questa sera volevo trattare di un argomento che non è molto popolare qui, surclassato dalle recensioni delle fanfiction.

Di cosa sto parlando? Beh, delle opinioni pericolose.

Quelle che giustificano le umiliazioni, il bullismo, la violenza, le molestie, gli stupri, le stragi, le discriminazioni, l'omicidio.

Ma perché sono pericolose, precisamente?

Credo che sia meglio fare un esempio utilizzando uno degli OC (in realtà non OC ma talmente poco approfondito che è praticamente diventato mio) più sfigati che ho: Terence Higgs.

Anzi, Terence Valentin Bjarne Yngve Higgs.

I suoi genitori, Hjördis Sjöberg, svedese, e Jeremy Higgs, inglese, divorziano perché non stanno più bene insieme.

Si va in tribunale per la custodia dei figli, il giudice è un amico di Jeremy e fa il bastardo, concedendo alla mamma di portarsi la sorella di Terence, Charlotte, in Svezia, ma non lui.

Perché? Beh, perché il papà è un sadico che gode come un matto alla sofferenza altrui, soprattutto quella di suo figlio, allora di appena sei anni, e vuole tenerlo per sfogarsi.

"La mamma è una stronza, non ha lottato per tenersi suo figlio"

Allora, Hjördis non sarà certamente la mamma del secolo, siccome ha forzato suo figlio a sacrificare la sua infanzia per imparare alla perfezione lo svedese, il norvegese, il danese, l'islandese e il finlandese, e non è giustificabile il suo comportamento, ma ha fatto tutto ciò che poteva per tenersi Terence.

Ci ha provato con tutte le sue forze, ma ha sposato un cretino che è amico del giudice e non c'è stato verso.

E a queste persone il concetto è stato spiegato e rispiegato.

Quando stava con la moglie Jeremy non lavorava e stava con il didietro incollato al divano tutto il giorno, dopo il divorzio capisce che forse forse è il caso di cercarsi un lavoro perché se manda Terence a guadagnare dei soldi finisce nei cazzi.

Quindi diventa operaio.

Nel mentre, siccome è uno stronzo dentro, non alza un dito per aiutare Terence nelle faccende domestiche, anzi, lo sfrutta come schiavetto personale.

"Eh ma poverino, è stanco dopo il lavoro"

Va bene, è stanco, ma potrebbe dare una mano a, che ne so, lavare i piatti e i panni siccome non hanno lavatrice né lavastoviglie e quindi bisogna fare tutto a mano?

Aiutare a cucinare, stirare, pulire, almeno rifarsi il letto in modo che Terence non debba pensarci ogni volta?

Potrebbe anche evitare di insultarlo appena non obbedisce entro tre secondi, magari.

Ma no, continuiamo a giustificare la schiavitù e la violenza, sì, così di certo aiuteremo i nostri stessi cazzo di simili.

"Ma non è schiavitù, non lo tratta male"

La casa in cui vivono loro ha due piani, di cui uno è uno scantinato in cui Terence finisce spesso e volentieri.

Un bambino di nemmeno undici anni, quando torna da scuola, deve lavare i panni, stenderli, rifare il letto del papà, stirare, cucinare quello che vuole Jeremy sennò sono botte, pulire la casa perché il papà lascia briciole, tracce di cibo e sporco in generale per tutta casa.

E ha i compiti, che ok che non sono tanti, ma deve anche avere una media scolastica perfetta sennò sono botte.

E se per caso, un giorno, lascia un calzino fuori posto perché se ne è dimenticato, il papà prima lo insulta, poi lo prende per i capelli e lo trascina per metà casa e lo chiude nello scantinato al freddo.

NO alla violenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora